Lecce, il giocatore dell’anno: Matteo Di Piazza, tra genio e sregolatezza
È arrivato a luglio dai cugini foggiani, Matteo Di Piazza, attaccante classe ’88 originario di Partinico (Palermo).
Con i dauni ha collezionato cinque gol in 16 presenze nella stagione 2016/17, troppo poco per un bomber di razza.
Con i giallorossi, invece, sembra abbia ritrovato il ritmo di Agrigento, quando con l’Akragas mise a segno 14 marcature in 32 partite giocate.
Sette gol in questo campionato, tutti molto importanti, basti ricordare, ad esempio, le vittorie contro Trapani e Juve stabia, dov’è stato determinante.
Di Piazza è stato molto importante anche nel breve, ma intenso, cammino del Lecce in Coppa Italia, dove ha realizzato 4 gol in sole 3 partite: due doppiette, una contro la Pro Vercelli e una contro il Pordenone. Sì, proprio quel Pordenone che ha pareggiato contro l’Inter a San Siro.
Dati alla mano, Di Piazza, è riuscito a fare molti più gol in 90 minuti al Pordenone, di quanti ne abbia fatti l’Inter in 120 minuti.
Un attaccante fondamentale per mister Liverani, uno di quelli che segna tanto, ma fa anche segnare.
Devastante in contropiede, quando con la sua velocità diventa una spina sul fianco per qualsiasi avversario.
Tra genio e sregolatezza:
Qualcuno quando leggerà questa frase ricorderà sicuramente l’opera teatrale Kean, di Alexandre Dumas o l’omonimo film diretto da Vittorio Gassman, ma in questo caso è sicuramente una frase che calza perfettamente all’attaccante di origini siciliane: è un grande giocatore dalle spiccate qualità tecniche, peccato però che a volte gli si annebbi completamente la vista e rovini quanto di buono abbia fatto, con dei comportamenti eccessivi.
Ricordiamo, per esempio, la squalifica per quattro giornate (diventate successivamente tre) per un fallo di reazione nel match contro il Trapani, vinto per 2 a 1 dai giallorossi.
C’è da dire, però, che da quando c’è Liverani alla guida dei giallorossi, Di Piazza non è più crollato nei tranelli degli avversari ed il suo comportamento nel rettangolo verde sia nettamente migliorato col tempo.
È comunque bastato molto poco per fare innamorare i tifosi giallorossi, ormai è un beniamino, insieme a Caturano e Cosenza, dentro e fuori dal campo.
Matteo Di Piazza è un punto fermo dell’attacco salentino: sarà fondamentale con i suoi gol, ma anche i suoi assist, per questo rush finale dei giallorossi per la corsa alla cadetteria.