Lecce, patron Tesoro: “Siamo una società sana. Smetto e accontento tutti …”
Questa mattina il patron del Lecce, Savino Tesoro, ha parlato in conferenza stampa, così come programmato. Ecco alcuni spunti, riportati da pianetalecce.it:
SMETTO e ACCONTENTO TUTTI – “Ho deciso di smettere per vari motivi, la contestazione di domenica non c’entra nulla anche se ritengo che quello striscione apparso in Curva sia stato inappropriato. Mi dicono ‘Tesoro vattene’. Me ne vado non ci sono problemi. Dal primo giorno che siamo qui, senza che neanche avessimo iniziato ad operare, abbiamo avuto tutti contro. Evidentemente due finali play-off non bastano. Voglio Accontentare tutti, anche i politici, i critici nelle tv e i giornalisti che non vengono mai a vedersi gli allenamenti o le partite. Vorrei parlare anche di Gabellone, che l’ho incontrato il primo giorno a Lecce e che mai più ho sentito e rivisto. A lui chiedo di farsi garante del prossimo passaggio di proprietà. Sono sicuro che Gabellone e gli altri politici tengono alle sorti del Lecce più di tutti. Che fissassero anche loro il prezzo. Io sono venuto a Lecce senza nessuna attività e senza nessun interesse. Non ho chiesto niente e non ho avuto nulla”.
IL COSTO DEL CLUB – “Chi dice che il Lecce mi è venuto gratis o quasi sbaglia. Abbiamo acquistato per 1 milione e mezzo dai Semeraro, accollandoci tutto il patrimonio tecnico, di strutture, dipendenti e giocatori con stipendi di Serie A. Il primo anno di gestione mi è costato 8 milioni e 800mila euro e da Semeraro non ho avuto un euro. Il secondo anno siamo scesi a 2 milioni e 180mila euro di costi. Ad oggi questa è una società sana. Per ora non mi dimetto. Sarò molto presente in questi ultimi tre mesi, a giugno si vedrà e se non dovesse presentarsi nessuno per l’acquisto non iscriverò la squadra al campionato. Noi non siamo venuti a Lecce per fare i traghettatori, ma adesso ho perso l’entusiasmo. Ripeto, lascio ai politici locali che sicuramente riusciranno a sollevare le sorti del Lecce, magari mettendo anche loro un pò di soldi”.
MICCOLI – “Nessun problema, ha avuto un periodo di sbandamento. Ha chiesto alcuni giorni di permesso. Adesso è rientrato regolarmente, abbiamo lasciato a lui decidere sul suo futuro. Miccoli dirigente? La proposta c’è stata, ma aspettiamo ogni sua decisione che per quanto mi riguarda accetterò senza problemi”.