Un Lecce perfetto scopre i difetti dei Satanelli. E’ il momento dello sprint?
Un’ondata di entusiasmo vero, di adrenalina pura. Questo è stato Lecce-Foggia, un derby che valeva davvero tanto in chiave promozione. I tifosi giallorossi sono accorsi numerosi per sostenere la squadra e sono stati premiati da una prestazione tosta, agonisticamente superlativa e tatticamente perfetta.
Non sono mancati gli spunti in fase offensiva, tre gol e tante azioni pericolose. Il Foggia non è stata la solita squadra che ha fatto così bene sotto il profilo del gioco. Il Via del Mare ha messo in soggezione la truppa di De Zerbi? Noi crediamo che l’atteggiamento del Lecce, grazie alle scelte di Braglia, abbia smascherato i limiti della squadra dauna. I satanelli sanno esprimere un bel calcio ma spesso restano vittime del loro stesso gioco. A Lecce non sono stati capaci di leggere la partita e hanno ceduto di schianto senza praticamente tirare in porta. Braglia ha azzeccato le marcature preventive posizionando Lepore sulle tracce di Rivelora e Liviero su quelle di Angelo. Il nuovo arrivato Alcibiade sembrava un veterano della retroguardia giallorossa, velocissimo e prestante fisicamente. Ottimo acquisto, bravissimo Trinchera a portarlo a Lecce. Cosenza ed Abruzzese, nel 4-4-2 voluto da Braglia hanno messo la museruola a Iemmello, capocannoniere del girone C, senza lasciargli un solo tiro in porta. Papini e Salvi, a centrocampo, hanno pressato ed aiutato tutti, chiunque ne avesse bisogno. Le uniche note un po’ stonate sono state le prestazioni di Surraco e Moscardelli, per motivi diversi: l’uruguaiano dopo un contatto con Narciso si è innervosito oltremodo fino a rischiare l’espulsione, ha fatto bene Braglia a sostituirlo, mentre Moscardelli ha lottato come suo solito ma forse per una condizione atletica precaria non ha mostrato lo spunto, la zampata che pure è nelle sue corde. La sostituzione con Curiale ha dato una scossa elettrica alla squadra, ferma sull’1-0. L’ex Frosinone è entrato in campo carico come una palla di cannone, ha siglato uno splendido gol che di fatto ha chiuso la contesa. Il tre a zero firmato da Sowe, splendida la sua progressione, ha fatto illudere i presenti che il Lecce potesse raggiungere il quarto gol, così non è stato ma non si può avere tutto.
Il Lecce supera in classifica proprio il Foggia ed ora è atteso dalla prova del nove. Una serie di partite solo sulla carta abbordabili ci diranno fino a che punto vuole spingersi la truppa di Braglia. Immediatamente devono mettersi in testa che una vittoria contro il Foggia è importante solo se si riesce a dare un seguito alla stessa.
È giunto il momento di lanciare lo sprint finale.
Fonte: www,pianetalecce.it