Lega Pro e Fair Play Finanziario: le regole per la stagione 2016/2017
Ieri vi avevamo parlato delle cifre della fidejussione e delle consuete regole alle quali le società che intendono iscriversi al campionato di Lega Pro 2016/2017 dovranno attenersi. Ma avevamo anche accennato ad alcune novità in merito al Fair Play Finanziario, al quale bisognerà attenersi. La Lega infatti ha voluto allinearsi con le più recenti normative Uefa. Nello specifico sotto la lente d’ingradimento, per ogni singola società, ci saranno tre indicatori: Liquidità, Indebitamento, Costo del Lavoro Allargato.
Il primo misurerà il grado di equilibrio finanziario a breve termine, cioè la capacità della società a far fronte agli impegni economici con scadenza entro dodici mesi. L’indicatore di Liquidità sarà calcolato da alcune voci, che formeranno le cosiddette Attività Correnti (ad esempio disponibilità liquide e crediti vari) e Passività Correnti (debiti in generale). Se la società non rispetterà la misura minima dell’indicatore (ancora da stabilire), la carenza finanziaria dovrà essere ripianata secondo modalità che verranno rese note.
L’indicatore di Indebitamento è invece il raccordo tra la voce dei Debiti e il Valore della Produzione, ovvero una serie di voci che forniscono ricavi, tra le quali la cessione di giocatori che generino plusvalenze. L’indicatore di Indebitamento, nel caso presenti un valore inferiore al livello-soglia che sarà stabilità, verrà adoperato come correttivo per ridurre di 1/3 l’importo necessario per ripianare eventuali carenze finanziarie emerse dall’indicatore di Liquidità.
Infine l’indicatore del Costo del Lavoro Allargato, che fungerà anch’esso da correttivo per l’indicatore di Liquidità, con le identiche meccaniche di quello di Indebitamento, per una potenziale riduzione di 2/3 complessivi dell’importo da stanziare. Per Costo del Lavoro Allargato si intenderà appunto il peso economico del costo del lavoro, dato dal rapporto tra gli emolumenti per il personale e ricavi di vario tipo, incluse sponsorizzazioni, proventi dei diritti televisivi e plusvalenze date dalle vendite delle prestazioni sportive dei giocatori.
Le società dovranno rispettare quindi i livelli soglia e consegnare alla Covisoc i prospetti relativi ai tre indicatori, con scadenza 30 novembre 2016 per l’indicatore di Liquidità che farà riferimento alla situazione patrimoniale fino al giugno precedente, e scadenza 31 maggio 2017 per quella fino al dicembre precedente. L’inosservanza di suddette norme comporterà sanzioni pecuniarie non inferirio a 10.000 euro per ciascuna infrazione commessa.
Ancor più importante sarà l’indicatore di Liquidità per la stagione 2017/2018. Il mancato rispetto infatti determinerà per le società inadempienti il divieto di acquisizione del diritto alle prestazione dei giocatori, a meno che il saldo della campagna trasferimenti non sia in positivo. Per la stessa stagione 2017/2018, al fine di ottenere la Licenza Nazionale, le società non dovranno avere debiti con Federazioni estere e dovranno essere in regola con gli emolumenti fino a maggio 2017, incluse ritenute Irpef e contributi Inps.
Fonte: www.tuttolegapro.com