Lega Pro, il pagellone sul mercato del girone C

Lega Pro, il pagellone sul mercato del girone C

 

Come tutti gli anni, la regina del calciomercato nel girone meridionale di Lega Pro è il Benevento: è praticamente una squadra di Serie B, come del resto anche il Lecce che ha investito molte risorse per accaparrarsi giocatori di gran pedigree. La Salernitana non incanta sul piano del gioco ma ha soprattutto i giocatori, ed è lassù in vetta insieme con altre tre formazioni tra cui anche la Lupa Roma, che a sua volta ha operato molte conferme rispetto al vittorioso campionato di D. Non è ancora nella parte sinistra della classifica la Casertana, ed è una sorpresa in negativo; ma ci sono anche sorprese positive come la Vigor Lamezia e il Melfi, ancora imbattute entrambe pur non godendo dei favori del pronostico. Inizio stagione molto sofferto per Savoia, Aversa Normanna e Martina, che avranno molte insidie da affrontare. Questi i giudizi di TuttoLegaPro.com sui movimenti di mercato registrati nel girone C.

Aversa Normanna (ds Gioacchino Novelli): il club ha fatto quel che ha potuto per sistemare la rosa, dopo il ripescaggio del 1° agosto. La coppia di portieri è formata da Forte e Savelloni, e ci sono alcuni giovani di belle speranze come Cicerelli e Capua, l’esterno offensivo Carbonaro, il terzino ex Barletta Pippa e la punta De Vena, dopo che è arrivato l’allenatore Raffaele Novelli. Coppia centrale esperta, formata da Giovannini e Cardinale, ancora da rodare, ma manca un mediano esperto tatticamente (il solo Zaine non basta) e un attaccante di valore. VOTO 5,5

Barletta (ds Marco Rizzieri): squadra tatticamente già disegnata dall’allenatore Sesia, con un 4-3-3, ma flessibile in base alle virtù e ai difetti degli avversari. Rivalutati Stendardo e Biancolino, ingaggiati i bravi Floriano e Fall. Il centrocampo lavora bene in fase di non possesso, benché la squadra sia un po’ carente sulla destra. Possibile sorpresa sono proprio i barlettani. VOTO 7

Benevento (ds Salvatore Di Somma): il patron Vigorito ha inteso ripartire dalla serietà del lavoro di Brini, e le indicazioni sono state utili nel precampionato, vista l’ottima Coppa Italia. La squadra ha iniziato abbastanza presto e in campionato ha già fatto 7 punti, ma avrebbe potuto anche confermare Mancosu e Montiel per essere davvero una schiacciasassi. Scognamiglio e Pezzi sono due signori difensori, Alfageme è da adattare alle esigenze tattiche di squadra, ma abbondano le conferme. Il colpaccio in entrata è senza dubbio Eusepi me se dovesse concretizzarsi anche il colpo Mazzeo la squadra giallorossa sarebbe la vera corazzata. VOTO 9

Casertana (ds Guglielmo Accardi): i campani hanno giocato una Coppa Italia alla grande, buttando fuori la Reggina e addirittura il Crotone. Logiche le riconferme di calciatori come Fumagalli, Agodirin, Mancino, Cruciani e Antonazzo, ma a Gregucci sono stati consegnati anche Cissé, Diakité, Mattera, Carrus, Cunzi, Tito, Pontiggia e soprattutto Mancosu, che ha chiuso il mercato. Pochi giovani: quella rossoblù è una squadra di marpioni che però non ha ancora regalato soddisfazioni ai tifosi in campionato. VOTO 8

Catanzaro (ds Armando Ortoli): la squadra affidata a Moriero si è rinforzata abbastanza presto. In attacco è tornato Kamara, legatissimo al capoluogo calabrese, sono arrivati inoltre il mediano Pacciardi più Vacca, Maiorano, Diego Silva Reis e Dario Barraco, ma qualche ulteriore tassello in difesa andava preso. Il tecnico sta trasmettendo la sua mentalità alla squadra, quindi sta già riscattando la scorsa disgraziata stagione a Lecce. VOTO 7,5

Cosenza (ds Mauro Meluso): il club calabrese ha sostituito Frattali con Ravaglia in porta, ha portato in Calabria anche Chinellato e Magli, oltre ad aver riconfermato De Angelis e Blondett che hanno fatto la differenza nella Seconda Divisione. Quella rossoblù può essere una dignitosa squadra di categoria, intanto non è ancora riuscita a vincere pur offrendo un gioco grintoso. Da una piazza come Cosenza si aspettava qualcosina in più sul mercato. VOTO 5,5

Foggia (ds Giuseppe Di Bari): laboriosa la scelta dell’allenatore, alla fine caduta su Roberto De Zerbi e Giuseppe Brescia, ma i giocatori sono arrivati. Si possono contare in particolare la mezzala Gerbo, i difensori Gigliottì (per lui un ritorno), e Potenza, il giovane Iemmello in attacco, che va a sostituire Giglio a fianco del confermato Cavallaro (vero colpo di mercato del diesse Di Bari). Sulla trequarti è stato preso in ultimo Vincenzino Sarno. Restano i mediani Agnelli e D’Allocco. Ci si aspetta una crescita graduale, come il diesel. VOTO 7+

Ischia Isolaverde (ds Pino Iodice): pochi interventi in entrata, parecchi in uscita. E il risultato è che è stato possibile solo immettere in rosa dei giovani, accuratamente selezionati, compatibilmente a quella che è la situazione dei gialloblù. In rosa solo arrivati molti giovani più gli esperti Cruz e Ciotola, ma almeno c’è la riconferma di Schetter che mister Porta conosce bene. Il cammino è un’incognita. VOTO 6-

Juve Stabia (ds Pasquale Lo Giudice): quella di Pancaro è una squadra molto sorniona nella fase di non possesso, e pronta ad affondare con il bomber Ripa e con l’ex Benevento La Camera le difese avversarie. L’ex terzino del Milan sta cominciando a mettere al servizio della propria squadra la sua esperienza calcistica che lo ha visto vincere due scudetti, ma ha bisogno di ulteriori risultati. Dall’Arzanese arriva il promettente portiere Fiory. Confermati il difensore Romeo e i centrocampisti Fabio Caserta e Jidayi. VOTO 7+

Lecce (ds Antonio Tesoro): la proprietà ci riprova, dà fiducia ancora all’allenatore Lerda, ma ha corretto la squadra fino all’ultimo giorno di mercato. Tra i protagonisti che ancora ci riprovano il portiere Caglioni, il cursore Lopez, il metronomo Papini e il sempiterno Miccoli, ma c’è curiosità per Donida sulla sinistra e ci sono applausi per gli arrivi di Moscardelli, Mannini, Della Rocca e Carrozza. Quest’anno i salentini possono farcela. VOTO 9

Lupa Roma (ds Giuseppe Bifulco): la squadra a quattro colori riparte da un gruppo monolitico, sono rimasti infatti mister Cucciari e i giocatori Perrulli, Raffaello, Capodaglio, Tajarol e Leccese (quest’ultimo c’era già in Eccellenza), ma ecco anche Felice Prevete, Daniele Frabotta, Emanuele Testardi e i due portieri Rossi e Rossini. I romani del presidentissimo Cerrai, pur giocando ad Aprilia e non sul difficilissimo (per gli avversari) campo di Fiumicino, hanno già fatto 7 punti, quindi il segreto non era il terreno di gioco. VOTO 6+

Martina Franca (dg Nino Petrosino): altra squadra ripescata da un mese, ci ha impiegato del tempo per adeguare la rosa al campionato di Lega Pro unica. Sono interessanti i colpi relativi al terzino Giovanni Tomi, al difensore centrale Fabiano Medina da Silva, agli attaccanti Montalto e Carretta (oltre al confermato Arcidiacono), al fluidificante Memolla e al metodista Amodio. VOTO 6-

Matera (ds Sergio Leone): il club biancoazzurro affidato a mister Auteri è ripartito sulle ali dell’entusiasmo. La società ha tentato la strada dell’ammissione alla Serie B a suon di carte bollate, ma la squadra può recitare un ruolo da protagonista. Età media giusta, e tra i vari Mucciante, Coletti, Bernardi, Pino, Cuffa, Guerra e Albadoro quella lucana appare come una squadra di tutto rispetto. In mediana è arrivato anche l’ex aquilano Gallozzi. Si dovrà vedere il complesso all’opera col passare delle settimane. VOTO 7,5

Melfi (ds Riccardo Di Bari): i gialloverdi si affidano al mago Leonardo Bitetto. È lui il tecnico più longevo tra quelli che sono impegnati nel girone C della Lega Pro, essendo in carica da oltre due anni. Gli piacciono i progetti a lungo termine, e la società gli ha preso i promettenti Guerriera e Pinna sulle fasce, il difensore Di Filippo, i centrocampisti Spezzani, Tundo e Agnello e le punte Berardino e Fella. La ciliegina sulla torta è arrivata nell’ultimo giorno di mercato con l’ex Casertana Caturano. VOTO 6

Messina (ds Fabrizio Ferrigno): Altobello è arrivato in luogo di Ignoffo, Nigro per Maiorano, Vincenzo Pepe per Costa Ferreira e Bjelanovic al posto di Bernardo, ma la grossa responsabilità è rilevare sulle fasce i compiti di Squillace e di Guerriera. Confermati i portieri Lagomarsini e Iuliano e l’esperto difensore Enrico Pepe. La novità in attacco si chiama Luca Orlando: con Grassadonia segnò oltre venti gol in un solo campionato, e ha cominciato bene. Dovrà essere fondamentale il fattore campo, altrimenti sarà più difficile degli altri anni. VOTO 7

Paganese (dg Cosimo D’Eboli): un altro mago della panchina in questo girone è Stefano Cuoghi, anche se finora gli episodi non lo hanno aiutato. A lui è stato dato il compito di ricreare una squadra con gli attributi dopo che nella scorsa stagione si era fatto ben poco. Sarebbe praticamente impossibile elencare tutti i nuovi arrivi, ma il tecnico ha la possibilità di allenare il panamense Herrera, il difensore ex Pescara Bocchetti (vero colpo di mercato del dg D’Eboli) e il funambolico Caccavallo, oltre a potersi affidare ai guantoni di Marruocco e Casadei (quest’ultimo in prestito dal Lanciano) tra i pali. Punto di riferimento in attacco dovrà essere Girardi. VOTO 6-

Reggina (ds Simone Giacchetta): mister Cozza è quel tipo di sportivo che può portare dalla sua parte il pubblico di Reggio Calabria dopo la brutta retrocessione della stagione appena trascorsa, fino a quattro mesi fa i calabresi erano in B. Si ricomincia secondo un progetto giovani, come già avevano iniziato Gagliardi e Zanin nella seconda parte dell’ultimo campionato, difatti c’è da tener d’occhio il portiere Leone e i soliti apprezzatissimi Viola, Crescenzi, Camilleri, Rizzo (lo scorso anno a Pescara) e Armellino (ex Cremonese). L’unico aspetto negativo è che la squadra dipende troppo da Roberto Insigne: se non gira lui si fa tutto difficile. VOTO 7

Salernitana (ds Mariano Fabiani): non è cominciata sotto una buona stella la stagione dei granata, prima prestazioni altalenanti tra amichevoli e Coppa Italia, poi la separazione da mister Somma. Qualcosa è dovuto cambiare dal lato strategico con il nuovo tecnico Menichini che ha chiesto, oltre ai già confermati Gori, Mounard, Mendicino, Ginestra e Pestrin, nuovi giocatori (notare gli innesti di Calil, Negro, Favasuli, Pezzella e Franco), e la squadra sta crescendo. Gabionetta è una garanzia sull’out mancino. Manca probabilmente un attaccante a doppia cifra. VOTO 8,5

Savoia (ds Antonio Obbedio): la squadra ha cominciato male, ha risentito forse dei carichi di lavoro e dei troppi cambiamenti in rosa. Della squadra che ha stravinto la D è rimasto ben poco: solo Scarpa, Del Sorbo e gli under Gargiulo ed Esposito. Si è scoperto comunque un ottimo Sanseverino nel ruolo di mezzapunta. Toccasana l’arrivo di Di Nunzio in difesa, Cipriani in attacco, mentre in mediana Calzi ha preso il posto di Meduri. Tra i pali preso l’esperto portiere Gragnaniello. VOTO 6-

Vigor Lamezia (ds Fabrizio Maglia): è una delle squadre che sopperiscono a una rosa di un discreto valore tecnico attraverso la capacità di stare in campo e di fare una buona fase di non possesso. Varie le riconferme, in particolare quelle del portiere Piacenti, della punta Del Sante e del mediano Giampà. Il vero colpo di mercato del diesse Maglia potrebbe essere il giovane allenatore Alessandro Erra. VOTO 6-

Categoria: Serie C