Lega Pro…tagonisti: il ruggito delle favorite fa tremare il campionato

Lega Pro…tagonisti: il ruggito delle favorite fa tremare il campionato

Sai qual è la differenza tra un codardo e un eroe? Non c’è differenza, perché tutti e due hanno paura di morire e di essere feriti. Ma è ciò che fa l’eroe che lo rende un eroe ed è ciò che non fa il codardo che lo rende un codardo”. Mike Tyson

Sembra che con l’arrivo dell’ora solare sia finalmente arrivata anche la stagione autunnale ed era anche ora. Con essa cambiano anche le abitudini degli italiani, salvo quelle delle società, subito pronte a cambiare allenatore non appena le cose non vanno come dovrebbero. Se all’estero prima di licenziare un tecnico ci pensano due volte, in Italia – malati come siamo di protagonismo – alla prima occasione si fa’ saltare il tavolo e con esso il tanto decantato progetto.

Fortunatamente di motivi per sorridere lo scorso fine settimana di Lega Pro ce ne dà sempre molti. Noi cerchiamo di riassumerli in questa rubrica del venerdì mattina: “Lega Pro…tagonisti”, lo spazio dove cerchiamo di esaltare quanto di bello ancora riesce a regalarci il calcio.
> Lecce:

Per la prima volta da quando è nata questa rubrica, premiamo il Lecce. Stavolta con pieno merito. Prestazione importante dei salentini allo stadio “Arechi” di Salerno contro la Salernitana. Una partita che poteva risultare uno spartiacque per la loro stagione e quando si è ritrovato con l’acqua alla gola e con l’organico che si ritrova, il Lecce ha dato una risposta secca, senza ulteriori commenti. L’1-3 contro i granata è una risposta anche a noi di TuttoLegaPro.com mai teneri con loro.

Da manuale il terzo gol di Abdou Doumbia: abbiamo contato nove passaggi di seguito senza che nessun calciatore della Salernitana abbia potuto toccare il pallone: applausi a scena aperta.

LECCEZZIUNALE VERAMENTE

> Pisa:

Altra squadra a cui non abbiamo mai lesinato critiche è il Pisa di mister Piero Braglia. Le prestazioni delle ultime settimane avevano fatto arrabbiare il patron Battini, pronto a una rivoluzione copernicana senza dover attendere la finestra di mercato di gennaio. Andare a L’Aquila – contro una squadra in salute – e vincere per 4-1 è un segnale di maturità che finora non avevamo riscontrato nei nerazzurri toscani.

Manovra sciolta, azioni ficcanti. E’ un Pisa diverso, che ha sentito il peso enorme della pressione della favorita come un motivo per scrollarsi di dosso quel torpore che lo stava attanagliando. Le grandi squadre – possiamo utilizzare queste parole anche per il Lecce – proprio nei momenti in cui la fossa dei leoni è pronta a sbranarle, sanno trovare quel guizzo per zittire tutti e battersi il petto in maniera orgogliosa.

Bene, Bravi, Bis

> Novara:

La vittoria di settimana scorsa in quel di Venezia era stata accolta con piacere dall’ambiente novarese e si attendeva l’impegno casalingo contro il Sud Tirol per potersi esprimere in maniera più concreta. Il gol di Felice Evacuo ha un’importanza fondamentale per la stagione del Novara: oltre al secondo successo di fila (non avveniva da quasi un anno: in serie B a cavallo tra il 7 e il 14 dicembre contro Modena in casa e Juve Stabia in trasferta) c’è un’inversione di tendenza visibile rispetto alle prestazioni deficitarie delle prime giornate di campionato. I valori alla lunga vengono fuori, ma perchè escano in modo visibile c’è bisogno di voglia, grinta e carattere. Questo è un Novara diverso che lancia un urlo udito da tutte le pretendenti alla serie B diretta.

FATECI LARGO

Rei Manaj (Cremonese):

“Ora potrò dire a mia madre: Tranquilla! D’ora in poi ci penserò io a te!”.

Queste le ultime parole – apparso sul sito ufficiale della Cremonese – del giovane attaccante dei grigiorossi che settimana scorsa ha firmato il suo primo comunicato da professionista, dedicando quell’autografo alla madre

Nato in Albania, Rei ci ha riportato ad un’idea di calcio che si sta dimenticando: il coronamento di un sogno. Le sue parole oltre che sincere, fanno sorridere.

Ps= Ci scuserete se per una volta abbiamo derogato al format della rubrica, ma le parole di questo ragazzo classe 1997 non potevano perdersi in un batti baleno.

IL CALCIO CHE VOGLIAMO

Categoria: Serie C