Il magistrato Calabrò: “Elezioni in Lega Pro? Manovrate da pres di Serie A. Ecco perché ho rifiutato la candidatura…”
“La Lega Pro, la più grande lega professionistica, è commissariata con accuse molto pesanti: si parla di appropriazione indebita e di distrazione di fondi. C’è una grande disorganizzazione che permette lo sviluppo di una serie di manovre poco corrette alla vigilia dell’assemblea che permetterà la nomina di un nuovo presidente e l’approvazione di un bilancio mai discusso per anni: si è creato un gioco di correnti poco chiare che sono addirittura rette da presidenti di club di serie A.
Una settimana fa una di queste cordate mi ha chiesto di essere il loro candidato alla presidenza di Lega Pro. Pur non essendo molto allettato dall’idea, ho chiesto come mai avessero pensato a me. Pensavo fosse per la mia lunga carriera da magistrato ma mi sbagliavo: non ho ricevuto risposte convincenti e ho naturalmente declinato l’invito. Se sono questi i criteri per scegliere il proprio presidente, non vedo un grosso futuro per la terza serie”.
Questa l’interessante rivelazione di Piero Calabrò, presidente dell’Associazione Nazionale Italiana Magistrati, al convegno sul Match Fixing organizzato da Federbet in Spagna, a Barcellona.
Fonte: www.tuttolegapro.com