Il piano C della Lega Pro: playoff sì, ma fino al 3 agosto?
Il piano C è il più complesso: quello che servirà alla Lega Pro per provare a terminare questo campionato. L’idea di fondo è quella di seguire le direttive di Uefa e Figc: portare a termine la stagione regolare. Certo è che, visti gli interessi economici meno diffusi e le spese maggiori a fronte di ricavi minori, la battaglia sarà più dura, se il 90% delle società, come hanno ribadito più volte alcuni presidenti, non vogliono tornare a giocare, anche per paura delle perdite economiche che inevitabilmente ci saranno. Eppure la Lega prova a stilare un piano: giocare ogni tre giorni tra giugno e luglio, partire il 3 giugno per arrivare entro la fine del mese a finire la regular season, con 8 giornate ancora da giocare. Poi sarebbe il turno dei playout ma soprattutto dei playoff, che se dovessero essere confermati nella modalità stabilita prima dell’inizio del campionato, sarebbero altre otto partite. Anche qui, calendario alla mano, giocando ogni tre giorni si arriverebbe quantomeno al 2 agosto, considerando che da questa stagione anche la finale si gioca in gara di andata e ritorno. È lo stesso principio che stanno provando ad applicare nel calcio dei grandi, dove un primo calcolo vedrebbe la finale di Champions il prossimo otto agosto. Il tutto, ovviamente, dipende inevitabilmente da un rallentamento dell’emergenza sanitaria e anche da un accordo tra club e Lega Pro, che al momento sembra lontano. C’è poi il problema della prossima stagione, quando bisognerà chiudere in anticipo per permettere la disputa degli europei. Il piano C è complesso. Sarà attuabile?