Pisa, mister Gattuso: “Qua non ho fatto solo l’allenatore, e non voglio essere associato a possibili brutti scenari. Ci deve essere chiarezza”
A margine della conferenza stampa settimanale, così come riporta l’emittente radiofonica pisana Punto Radio nel corso della trasmissione del venerdì A tutto campo, in casa Pisa mister Gennaro Gattuso prova a far chiarezza in merito alle crepe createsi in società tra i vari componenti, dopo l’idea del patron Petroni di proporre il Pisa Football College, college calcistico il cui progetto è ancora a livello embrionale, che è stato il seme della discordia in terra toscana:
“Io non ho mai fatto niente che sia potuto andare a mettere dubbi alla squadra, qua i ragazzi sanno le cose, conoscono chi viene nello spogliatoi, sanno con chi parlano. Il mio comunicato deriva dal fatto che io son sempre stato abituato a frequentare chi è meglio di me per portare il pane a casa, quindi se vedo qualcosa che non mi è chiaro mi tiro indietro: ho diramato la nota per salvaguarda me, non credo nel progetto Football College, e la legge non ammette ignoranze. Se qualcuno poi pensa che agito per il male del Pisa o per scappare, vuol dire che non mi conosce bene: ma per me parlano i fatti non solo della carriera, ma anche degli ultimi nove mesi, quelli passati a Pisa. Quando si parla di progetti ci devono essere basi serie, mentre qui c’è solo un’iscrizione fatta: per altro il Pisa ha già un settore giovanile, ed è quello che è il futuro del club, già adesso cinque ragazzi si stanno sistematicamente allenando con me in prima squadra”.
Il trainer nerazzurro prosegue poi: “A Pisa son venuto qua con umiltà e voglio ringraziare chi mi ha portato qua, ho vissuto un’esperienza incredibile, e non voglio che un giorno qualcuno possa dire “ma Gattuso…”, non voglio davvero pensare che se succederà qualcosa, voi che venite da anni negativi, possiate pensare che ho contribuito al male. La cosa brutta di queste situazioni è la mancanza di chiarezza, il non dire le cose: io non dormo la notte per non far parlare la gente e per mettere a posto tutto, io non ho fatto solo l’allenatore pur non avendo delle quote, ho fatto tante cose per passione e perché mi piace questa piazza, quindi quando dico che non è tutto rose e fuori è un dato di fatto, e la piazza non merita che per scelte sbagliate”.
Lapidaria la chiusura: “Con il Football College non si mantiene un club, io sono abituato diversamente, e quando c’è qualcosa che non è chiaro taglio subito: ricordatevi che quando si apre la bocca non si parla”.
Fonte: www.tuttolegapro.com