Salernitana, Lotito: “I tifosi sono la nostra forza”
Sabato prossimo tornerà all’Arechi per seguire la Salernitana, si spera in compagnia del cognato Mezzaroma. Ai microfoni di Telecolore, Claudio Lotito ha commentato la vittoria ottenuta ieri dai granata ad Ischia ed il conseguente primo posto in classifica: “Fortunatamente abbiamo allestito una squadra che può competere alla pari con tutti anche in caso di defezioni ed infortuni. Questa Salernitana mi piace: ha carattere e voglia di combattere anche quando è sotto di due gol, del bel gioco mi interessa poco in questo momento. Ovviamente non dobbiamo mai abbassare la guardia, è fondamentale mantenere alta la concentrazione in vista dei prossimi impegni“. Eppure qualcuno ha messo in discussione l’operato di un allenatore che, in un mese, ha conquistato 13 punti e la fiducia dello spogliatoio: “Ha l’esperienza necessaria per dialogare sia con i giovani, sia con i calciatori di maggiore carisma: lo abbiamo scelto soprattutto per questo. Sta valorizzando al massimo un talento indiscusso come Nalini, la squadra vince ed abbiamo finalmente un gruppo coeso e che rema nella medesima direzione. E’una componente fondamentale, forse anche più dell’aspetto prettamente tecnico“.
Lotito si rivolge poi ai tifosi: “Volevo ringraziarli perchè grazie al loro apporto siamo riusciti a ribaltare la partita contro l’Aversa Normanna, spero che siano sempre numerosi allo stadio. Se faccio sempre appelli non è per usare un tono di rimprovero, ma per far capire che il cosiddetto dodicesimo uomo in campo è quel valore aggiunto del quale non possiamo fare a meno. Senza tifosi non si va da nessuna parte, il mio auspicio è che tutti quanti noi, nel rispetto di ruoli e competenze, ci sentiremo sempre fieri di amare la Salernitana, in nome di quel senso di appartenenza che dev’essere proprio di una città così passionale e che voglio riportare dove merita assieme a mio cognato, naturalmente senza fare voli pindarici e seguendo la politica dei piccoli passi“. A proposito di Mezzaroma, Lotito sostiene che “io sarò presente sabato, non so se ci sarà anche mio cognato: certamente lo chiamerò come ho fatto 15 giorni fa, ma lui non ha nessuna preclusione nei confronti della Salernitana. Personalmente sono impegnato 24 ore su 24 tra calcio ed aziende, anche lui ha moltissimo lavoro da sbrigare e spesso, a malincuore, non siamo potuti essere presenti. Quello che conta è aver allestito una rosa pronta a combattere contro tutti, toccherà ai calciatori dimostrare sul campo che non ci siamo sbagliati. Al resto ci penserà il nostro dodicesimo uomo“.