Salernitana, Lotito: “I tifosi hanno risposto alla grande, sono legato alla maglia granata”
In sala stampa dello stadio Arechi di Salerno è intervenuto, dopo la gara vinta con il Savoia, anche il presidente Claudio Lotito, contento per la classifica e per il punteggio: “Siamo soddisfatti dell’atteggiamento della squadra, abbiamo vinto e convinto e dobbiamo mantenere lo stesso comportamento per tutto l’arco del campionato. Nonostante gli infortuni a raffica abbiamo mantenuto la vetta della classifica, toccherà al mister gestire i calciatori a disposizione nel migliore dei modi. Speriamo di recuperare tutti quanto prima”. Si chiede al presidente un commento sulla recente epurazione di Castiglia e sull’ennesimo sforzo fatto in sede di mercato: ”Non c’è nessun caso Castiglia. L’allenatore ci ha dato delle indicazioni e ci siamo regolati di conseguenza, successivamente abbiamo deciso di prendere Bovo ed il centrocampo ora è davvero competitivo. Non siamo al supermercato, non è mica detto che ogni giorno bisogna ufficializzare un acquisto, ma la società è vigile a 360°”. Menichini si è lamentato spesso per le direzioni arbitrali, ma Lotito invita l’allenatore a non fare polemiche inutili: “Alcune esternazioni dovrebbero essere evitate, chiunque vive con trepidazione la partita e talvolta si esprimono giudizi poco obiettivi. Lui sottolinea alcune situazioni riferite alla direzione arbitrale, poteva evitarlo, ma non è stato scortese o fuori luogo”.
Lotito smentisce l’imminente arrivo della Nazionale di Conte a Salerno: “Non ho mai promesso che la Nazionale avrebbe giocato all’Arechi: non sono in grado di promettere nulla, se De Luca dice questo si sbaglia. L’Italia non è un patrimonio di Salerno, chi di dovere farà le valutazioni del caso e logica vuole che gli azzurri, prima o poi, possano venire anche qui così come andranno a Torino, Milano, Napoli e Bari”. Sul discorso alla squadra all’interno dello spogliatoio, Lotito sottolinea: “Ho fatto presente ai calciatori che voglio un atteggiamento che rispecchi quello della società. Potevo tranquillamente restare a Palermo, invece ho avuto il desiderio di vedere la squadra e rinnovare il mio attaccamento alla maglia granata. Pretendo il massimo da loro, nel rispetto di una tifoseria che è degna di categorie superiori”.
Inevitabile parlare dell’assenza di Mezzaroma e delle voci che parlano di un possibile addio: “Non ci frequentiamo moltissimo, siamo stati anche a cena con le famiglie. Come vedete ho tanti impegni, ma personalmente cerco di essere vicino alla squadra per quanto possibile. Non mi va di soffermarmi su quest’argomento, dovete chiederlo direttamente a lui”. Infine sul pubblico: “Si giocava di sabato ed in un orario insolito, la gente ha saputo rispondere alla grande ed ha rappresentato quel valore aggiunto che spesso fa la differenza. Non sono andato sotto la curva per prendermi l’applauso, quanto per ringraziare chi ha inciso sul risultato finale. Più ci trasmetteranno entusiasmo, più impegneremo tempo e risorse per riportare in alto la Salernitana”.