Salernitana, Lotito: “Le valutazioni arbitrali non devono incidere sul risultato”

Argomento del giorno in sala stampa è l’ennesima direzione arbitrale sfavorevole per i colori granata. Altro che vittimismo: la Salernitana, dopo Caserta, lamenta una serie di decisioni che, senza il capolavoro di Calil, avrebbero inciso negativamente sul risultato. Claudio Lotito è abbastanza arrabbiato e si dice pronto a farsi sentire nelle sedi opportune: “Occupo un ruolo istituzionale e preferisco non dire cose pubblicamente. Errare è umano, preservare è diabolico: se fossi certo che c’è un’interpretazione univoca e preordinata, assumerò posizioni forti. A pensar male si fa peccato, ma molto spesso si indovina; preferisco, però, essere fiducioso e spero che le persone si rendano conto dell’importanza di assumere un comportamento all’insegna delle regole. La storia della Casertana docet: un rigore dato all’ultimo secondo della partita in quella maniera fa pensare, avete visto tutti quello che è successo. Oggi ci sono state delle situazioni che mi hanno creato spunti di riflessione, se si continua così mi sorgerà un bell’interrogativo e farò capire a chi di dovere che l’istituzione va tutelata: le valutazioni arbitrali non devono incidere sul risultato, se sono ricorrenti non si può accettare”. Lotito prosegue e non esclude proteste nelle sedi opportune: “A Roma ho subito una situazione specifica. Il silenzio è d’oro, ma non significa sottostare a determinate dinamiche. Ho grande senso di responsabilità e valuto tutto nelle sedi opportune, non pubblicamente. Il calcio di oggi enfatizza tutto mediaticamente, il mio sistema è diverso e mi piace agire sotto traccia”.

Sulla partita: “Sono cattolico e dico sempre: aiutati che Dio t’aiuta. Tirando in porta come abbiamo fatto nel secondo tempo le gare si vincono, abbiamo meritato la vittoria contro un Martina che si è difeso in 11 dall’inizio alla fine. Pensiamo a noi stessi e non facciamo troppi calcoli, sappiamo che ci sono squadre che contro di noi si chiudono e dobbiamo essere più bravi di loro”. Inevitabile parlare di mercato ed il patron è categorico: “Parlare sempre di chi deve arrivare sminuisce il valore di quanto fatto. Perrulli, Bocchetti e Moro sono elementi di spessore che abbiamo aggiunto ad un organico già competitivo, l’equilibrio dello spogliatoio è sacro e non mi piace fare la collezione delle figurine. Godiamoci questo gruppo determinato ed unito: sono andato a parlare con loro durante l’intervallo, si è creata un’armonia che va salvaguardata. La nostra bravura è stata quella di comporre una rosa che può adattarsi a tanti moduli diversi. La punta? Calil e Mendicino, sugli esterni abbiamo tantissime alternative. Non dimentichiamo che nel girone d’andata potevamo contare su due calciatori in meno, come avete visto Castiglia e Volpe sono andati via, eppure siamo stati a lungo in testa alla classifica”. Lotito chiede fiducia in Mendicino e Negro. “Sono giocatori che vantano tantissime richieste anche in serie B e che sono reduci da infortuni particolarmente gravi. Date tempo a queste persone di ritrovare la forma migliore e vedrete che ci daranno un grandissimo contributo. Date retta a me: il tifo ci aiuta e con Lotito il risultato è garantito”.

Categoria: Serie C