Se fino a giovedì la Salernitana ha continuato a lavorare sul 4-3-1-2, nella giornata di ieri mister Menichini ha lavorato su un modulo completamente nuovo e mai adottato in questi primi due mesi di campionato. I granata, infatti, potrebbero scendere in campo a Matera con un più prudente 5-3-2, a cospetto di un avversario che gioca molto bene sulle fasce e che è molto temibile in fase di possesso. L’allenatore granata, dunque, dimostra ancora una volta di essere un professionista duttile ed intelligente, pronto ad adattare l’atteggiamento tattico al materiale umano a disposizione. Con Nalini lontano dal top e la conseguente impossibilità di giocare con il 4-3-3 (l’ex Virtus Vecomp è l’unico, per caratteristiche, a saper fare entrambe le fasi ed a permettere alla Salernitana di passare rapidamente al 4-4-2 mantenendo gli stessi uomini e le medesime caratteristiche), Menichini proverà anzitutto a frenare le sortite offensive avversarie, puntando su tre difensori centrali bravi nel gioco aereo, su tre centrocampisti abili nella costruzione della manovra ed esonerando le due punte da dispendiosi compiti di marcatura, che spetteranno principalmente agli esterni bassi, chiamati a spingere con maggiore continuità così come accaduto in coppa Italia e nel primo tempo contro Savoia e Lecce.
Questa mattina il trainer toscano ha mischiato le carte per tenere tutti sulla corda, ma orientativamente la Salernitana scenderà in campo con Gori tra i pali, terzetto difensivo composto da Lanzaro, Trevisan ed uno tra Tuia e Bianchi, sulle corsie laterali spazio a Colombo a destra ed a Pezzella a sinistra, con Favasuli, Pestrin e Bovo in mediana e Negro e Calil in avanti. Il brasiliano potrebbe essere però scalzato in extremis da Mendicino, in crescita di condizione e più rapido rispetto all’ex Crotone che, gol a parte, non ha mai fatto vedere sin qui il meglio del suo vastissimo repertorio. In questi giorni, inoltre, Menichini ha più volte proposto in allenamento la coppia di centrocampo Giandonato-Pestrin; con un atteggiamento difensivo più prudente, infatti,il giovane scuola Juventus potrebbe dedicarsi principalmente alla costruzione della manovra e meno alla fase di interdizione, laddove c’è ancora molto da lavorare. In attesa di capire se Nalini sarà inserito nell’elenco dei convocati, dovrebbero andare nuovamente in tribuna sia Ginestra, sia Mounard. Lo scrive TuttoSalernitana.com