SPECIALE PLAYOFF – Pregi e difetti delle magnifiche 28 a caccia di un sogno chiamato serie B
Tra due giorni parte la prima edizione dei playoff di Lega Pro allargata a ben 28 squadre. A poche ore, è giusto scoprire pregi e difetti delle partecipanti che inseguono un sogno chiamato serie B.
ALESSANDRIA – I piemontesi sono stati capaci di gettare alle ortiche un campionato già vinto. La squadra ora di Pillon ha un attacco mitraglia, il punto debole può essere proprio la psiche ed il contraccolpo in seguito al campionato perso.
PARMA – Gli emiliani forse hanno l’organico più forte delle 28, ma i campionati si vincono sul campo, non sulla carta. Il pregio è l’esperienza, il difetto può essere la mancanza di continuità anche durante la stessa partita.
LECCE – I salentini sono all’ennesimo assalto alla cadetteria, e soffrono la pressione di un ambiente sì caloroso ma che chiede anche tanto.
MATERA – Per i lucani, fino a gennaio un campionato perfetto, poi un inspiegabile crollo. Comunque una stagione positiva corroborata dalla finale di Coppa Italia.
LIVORNO – I labronici, partiti con l’obiettivo di tornare in B, sono una delle favorite per i playoff. A pesare però sul campionato amaranto, gli infortuni.
RENATE – I brianzoli sono al primo playoff e già possono ritenersi soddisfatti del loro campionato. Chiaro che, nonostante un gruppo abbastanza giovane, vogliono provarci.
AREZZO – Per i toscani un campionato tutto sommato positivo anche se ad un certo punto si è pensato di fare qualcosa in più.
LUCCHESE – I rossoneri sono arrivati ai playoff con qualche sofferenza ma alla fine meritatamente essendo più forti di una penalizzazione.
GIANA ERMINIO – Per i lombardi si può tranquillamente parlare di favola visto lo scarso bacino d’utenza rispetto a squadre più blasonate.
VITERBESE – Per i gialloblù l’accesso ai playoff è stato sofferto vista l’instabilità portata dai frequenti cambi tecnici.
PIACENZA – I biancorossi sono andati oltre le aspettative essendo una neopromossa però è mancato forse quel quid in più per andare oltre.
COMO – Per i lariani il settimo posto è stato molto positivo considerando che i problemi societari hanno inciso in maniera pesante. Bene il giovane allenatore Gallo.
PORDENONE – I ramarri hanno confermato l’ottima stagione scorsa con un grande attacco. Considerando le corazzate affrontate, bravissimo Tedino.
BASSANO – Per i veneti playoff raggiunti con qualche patema di troppo dopo una partenza che aveva pensato a ben altri obiettivi.
PADOVA – Per il gruppo di Brevi la partenza non è stata positiva poi la ripresa infine una parte finale brutta ha negato il secondo posto.
ALBINOLEFFE – I bergamaschi sono stati bravi a non ripetere gli errori che li hanno portati alla retrocessione la passata stagione anche grazie a dei giovani interessanti.
REGGIANA – La squadra emiliana è partita con la voglia di dire la propria nel duello tra Parma e Venezia ma ha difetto di continuità e ciò ha portato al cambio di allenatore. Mina vagante.
FERALPI SALO’ – Per i bresciani la stagione poteva andare meglio ma alla fine i playoff sono un premio meritato.
GUBBIO – Per gli umbri da neopromossa un campionato positivo però poteva migliore se non avessero avuto battute a vuoto in casa.
SAMBENEDETTESE – Per i marchigiani la partenza è stata ottima poi un calo che ha rischiato di mettere in pericolo i playoff che alla fine sono meritati.
JUVE STABIA – Le vespe erano partite bene poi tra gennaio e marzo una crisi di risultati ha vanificato tutto. Attenzione perché il buon finale ha detto che gli stabiesi possono dire la loro.
CATANIA – Per gli etnei l’ennesimo campionato da dimenticare con tanti cambi. Chissà se i playoff raggiunti last minute non siano la molla per una svolta.
VIRTUS FRANCAVILLA – Da neopromossa i pugliesi hanno compiuto un autentico miracolo non avendo i mezzi delle varie corazzate del raggruppamento. Chissà se la favola non possa continuare ancora. Da seguire Nzola.
FONDI – I laziali erano partiti più che bene ma una flessione a metà campionato ha messo in pericolo i playoff poi raggiunti.
SIRACUSA – Se si parla dei siciliani non si possono dire altro che cose ottime. Forse il difetto sta nelle gare esterne ma il gruppo biancazzurro è andato oltre le aspettative.
CASERTANA – I falchetti sono partiti per salvarsi ma alla fine sono stati quasi sempre nelle posizioni che valevano gli spareggi. Forse un po’ di continuità in più…
COSENZA – Per i silani ci si aspettava qualcosina in più ma comunque l’obiettivo è stato raggiunto. Ora possono essere una sorpresa dei playoff.
PAGANESE – Gli azzurrostellati sono stati una piacevole sorpresa viste le premesse iniziali. Il difetto forse è la poca esperienza a certi livelli.
Fonte: www.m.tuttocasertana.it