Taranto-Catania: V per Vendetta

Non sarà una partita come tutte le altre quella tra Taranto e Catania che questa sera (calcio d’inizio alle ore 20.30) allo “Iacovone” si sfideranno nell’incontro valevole per la settima giornata del girone C di Lega Pro. Infatti, le due compagini in campionato non si affrontano dal 9 giugno del 2002, una data che rappresenta un incubo per i tifosi tarantini. Infatti, in quell’occasione gli etnei, pareggiando per 0-0 proprio allo “Iacovone“, si assicurarono la Serie B, gettando nello sconforto gli oltre 25000 spettatori. Una ferita ancora oggi aperta e solo parzialmente ricucita nel 2006, quando il Taranto di Papagni (versione 2.0), battè il Catania (neopromosso in A) per 2-0 nell’incontro valevole per il primo turno di Coppa Italia. Una magra consolazione, nulla se paragonato alla delusione di quel giugno del 2002, in cui gli ionici pregustavano il ritorno in B dopo 9 anni di sofferenza. Da quel giorno sono passati ben 14 anni e tantissime cose sono cambiate: il Catania dopo anni in cui ha calcato il palcoscenico della Serie A, si è ritrovato in maniera clamorosa in Lega Pro, faticando e non poco, soprattutto a causa delle continue penalizzazioni che affliggono gli etnei. Il Taranto, invece, solo quest’anno è riuscito a ritrovare il professionismo, dopo quattro anni di inferno passati in Serie D, categoria in cui gli ionici vi erano precipatiti dopo il fallimento del 2012.

Accantonando il passato e pensando al presente, la partita di questa sera rappresenta l’ultima spiaggia per l’allenatore del Catania Pino Rigoli, che dopo le ultime due partite casalinghe in cui ha racimolato appena 1 punto (sconfitta con l’Akragas e pareggio con il Fondi) è ormai a un bivio e in caso di risultato negativo potrebbe abbandonare la panchina siciliana dopo appena 3 mesi. Una stagione fino a questo momento fatta di tanti bassi e pochi alti, con i siciliani che, penalizzati di 7 punti, sono attualmente ultimi in classifica con 0 punti. Il Taranto, invece, vuole riscattare il ko di Foggia dell’ultima giornata e regalare una gioia ai propri tifosi, che, come detto in precedenza, attendono questa sfida quasi come se fosse un derby. Fino a questo momento i rossoblù in classifica hanno 8 punti e in casa nelle tre partite sin qui disputate, hanno ottenuto 5 punti, subendo un solo gol, tra l’altro su calcio di rigore.

QUI TARANTO: Papagni ha enormi problemi in difesa, dato che mancheranno Stendardo e Altobello, mentre Albenese non è ancora al meglio della forma. Di conseguenza, il tecnico di Bisceglie sarà costretto ad inventarsi la difesa, che molto probabilmente resterà a 3, solo che dovrebbe essere composta da De Giorgi, Nigro (centrocampista adattato) e Pambianchi. A centrocampo si potrebbe rivedere dal primo minuto Sampietro, che ritorna quindi dopo uno stop di quasi un mese. In attacco, invece, Viola dovrebbe fare coppia con Magnaghi, conferma per Bollino nel ruolo di trequartista.

QUI CATANIA: qualche grattacapo anche in casa Catania, dato che Rigoli non potrà contare sugli infortunati Fornito e Bastrini che non sono nemmeno stati convocati. Il trainer siciliano non dovrebbe rinunciare al 4-3-3, con il tridente che dovrebbe essere affidato a Calil, Paolucci e Di Grazia, anche se quest’ultimo è in ballottaggio con Russotto.

L’arbitro della gara sarà Francesco Guccini della sezione di Albano Laziale, che sarà coadiuvato dagli assistenti Antonio Spensieri di Genova e Giuseppe Perrotti di Campobasso.

Categoria: Serie C