Tavecchio: “Per noi la Lega Pro è a 54 squadre, salvo decisioni che non competono alla FIGC”
Consueto incontro con i rappresentanti dei media dopo la fine del Consiglio Federale per il presidente Carlo Tavecchio che ha aperto con un sentito ringraziamento alla Procura federale ed agli Organi di giustizia che “hanno lavorato ininterrottamente tutta l’estate con serietà ed impegno per permettere di lasciarci alle spalle una pagina buia del nostro calcio e per consentire la ripartenza dei campionati. Il Consiglio di oggi – ha dichiarato inoltre – preso atto delle decisioni dei processi sportivi, ha provveduto alle sostituzioni nei campionati di Serie B e Lega Pro, oltre ad ammettere il Monopoli in sostituzione della rinunciataria Castiglione”. Con riferimento alla formalizzazione del campionato di Lega Pro a 54 squadre, Tavecchio è stato molto chiaro: “Siamo qui per far giocare a calcio, ma dobbiamo farlo con regole certe, rafforzando il sistema per renderlo maggiormente garantito e più sostenibile. Per noi la Lega Pro è un campionato a 54 squadre, salvo decisioni che non competono alla FIGC“. La Federcalcio attende il ricorso pendente davanti al Collegio di garanzia dello sport, e Tavecchio ha precisato che “chi vuole giocare in Lega Pro deve pagare 500 mila euro per il ripescaggio. Chi voleva opporsi alla delibera sui 500 mila euro doveva farlo per tempo”. Secondo il presidente “l’indirizzo strategico dato dalle Leghe è ridurre i campionati professionistici. Se al primo segno di riduzione ci mettiamo a fare opposizioni – si è domandato il presidente – come faremo a fare la riforma da 20 a 18 in Serie A, da 22 a 20 in Serie B, quando gli interessi della Serie A sono mille volte superiori a quelli della Lega Pro?“.