Us, quanto tempo per vedere il Catanzaro di Dionigi?

La prima del nuovo trainer, negativo, in linea con molti dei suoi predecessori esordienti.

La prima dopo un ribaltone in panchina? Il più delle volte, per il Catanzaro, è stato un passo falso. Basta guardare le statistiche degli anni duemila per accorgersi di questa curiosa allergia ai nuovi inizi dei giallorossi: dieci sconfitte a fronte di diciotto partite d’esordio complessive per i tecnici subentranti con solo quattro vittorie ed altrettanti pareggi raggranellati. Gli unici ad iniziare con il piede giusto la nuova avventura sui tre colli furono Giordano nel 2006 (sostituì Guerini e vinse 1-0 contro il Rimini), D’Adderio nel 2013 (subentrò a Cozza e vinse a Sorrento 1-0), D’Urso nel 2015 (rilevò Sanderra e schiantò la Lupa Roma per 5-1) ed Erra nel 2017 (rimpiazzò Zavettieri e superò l’Akragas per 1-0).

L’inizio di mister Dionigi ha purtroppo per le aquile rispettato il trend negativo degli ultimi anni in fatto di risultato ma le attenuanti a suo favore sono tutt’altro che secondarie: in primis il poco tempo a disposizione per lavorare, condizione sì comune a tutti i subentrati ma un po’ più marcata nel suo caso per la distanza tra la vecchia e la nuova filosofia di gioco da inculcare alla squadra; in secondo luogo l’avversario che il calendario gli ha messo di fronte all’esordio, ostico e di gran corsa come solo le squadre di Auteri sanno essere. Se a questo si somma l’infortunio last minute di un faro del centrocampo come Maita, l’indisponibilità (chissà ancora per quanto) di un motorino utilissimo al suo sistema di gioco come Van Ransbeeck, il ritmo partita ancora da recuperare per pedine importanti come Gambaretti, Di Nunzio, Infantino si capisce come sia impossibile dare un giudizio sulla prima dell’ex Reggina.

Per vedere il suo Catanzaro, lo ha ribadito in conferenza prima del Matera, “occorrerà ancora una ventina di giorni”: nell’attesa, però, la piazza si aspetta qualche progresso – nel risultato prima di tutto, poi magari anche nella prestazione – a cominciare già lunedì dalla partita contro il Trapani. Altro turno bollente. Domattina si ricomincerà a lavorare in quest’ottica proseguendo il lavoro tattico e facendo una valutazione più approfondita anche dei vari acciaccati. Oltre alle condizioni di Maita e Cunzi, restano da accertare quelle di Spighi che nell’ultimo match ha accusato un risentimento muscolare e nelle scorse ore si è sottoposto ad esami specifici.
Tutù – Si interrompe, intanto la collaborazione tra lo storico magazziniere giallorosso Salvatore Costa e il club: dopo ben quarantuno anni di servizio appassionato e meticoloso dalla serie A alla LegaPro, l’icona “Tutù” saluta lo spogliatoio.

Fonte: www.catanzaroinforma.it

Categoria: Serie C