V. Francavilla, il coraggio di puntare sui giovani senza rinunciare ai risultati
Nel calcio non è mai facile ottenere dei buoni risultati. La storia ci insegna, anche quella più recente, di quanto spesso non conti molto il portafoglio, la storia o le ambizioni di una squadra, ma piuttosto conta la “fame”, la voglia di far bene e perché no, anche la voglia di sognare. Tutti ingredienti, questi ultimi, che la Virtus Francavilla ha, e che quotidianamente mette in campo. Il merito è sicuramente di una società che non ha nessuna fretta di ottenere risultati “esagerati”, ma piuttosto fa della programmazione la propria arma vincente. Alla società biancazzurra va riconosciuto un doppio merito: il primo è quello di riuscire a mantenere nel calcio professionistico la squadra della propria città, il secondo (ma non da meno per importanza) è quello di riuscire a fare tutto questo con i conti a posto, cosa assolutamente non da poco vista la realtà del calcio italiano, purtroppo, negli ultimi anni. A questi due importantissimi meriti, però, andrebbe aggiunto un terzo: quello di riuscire a proporre un bel gioco, far divertire il pubblico, ma soprattutto di fare tutto questo anche con i giovani.
Quei giovani quasi mal visti dalle società, che difficilmente impiegano, specialmente nelle partite che contano. Dello stesso avviso, però, non è la squadra biancazzurra che, insieme al tecnico Bruno Trocini, sta valorizzando ogni singolo giovane in rosa. Il merito è anche dell’allenatore, che in una partita fondamentale in un momento delicato della stagione, ha il coraggio di far accomodare in panchina un giocatore come Vazquez, per lanciare accanto a Perez il baby Marozzi in attacco, che ha sfoggiato una prestazione di alto livello. E come lui tanti altri, ma tra tutti è impossibile non citare Leonardo Di Cosmo. Alzi la mano chi al suo posto avrebbe anche soltanto pensato, a quindici minuti dalla fine di un match in bilico contro la capolista, di battere il portiere avversario con un tocco sotto. Beh se lo fai hai non soltanto qualità, ma anche e soprattutto personalità. Insomma… un patrimonio di questa società.