Vigor Lamezia, ds Maglia: “Tanti giovani grazie alle valorizzazioni. Le mie favorite per la B”

Riottoso alle interviste e poco propenso alle apparizioni pubbliche, preferisce far parlare il campo al posto suo. Fabrizio Maglia è fra i principali artefici della rivelazione Vigor Lamezia, capace di conquistare cinque punti nelle prime tre giornate di campionato nel Girone C di Lega Pro. Un ruolino di marcia significativo alla luce del fatto che in molti davano la compagine calabrese fra le principali indiziate a rischio retrocessione. Il diesse lametino sta centrando da anni grandi risultati con la squadra della propria città: una promozione sfiorata e una conquistata sul campo nell’ultimo triennio. Con budget risicati in questi anni ha fatto grandi cose, valorizzando parecchi giovani. Maglia si racconta a trecentosessanta gradi a TuttoLegaPro.com.

Direttore, l’avvio è stato importante e autorizza qualche sogno di gloria…

“Fare cinque punti in tre gare, giocando ben due fuori casa rappresenta una partenza confortante. Comunque bisogna stare sempre vigili e all’erta. Il campionato che ci attende è irto di difficoltà e non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo, che rimane quello di centrare la permanenza in categoria senza patemi d’animo”.

Chi vede favorita per la promozione in B?

“Il poker Salernitana-Benevento-Catanzaro-Lecce è quello più accreditato ad arrivare in fondo: se la giocheranno fino alla fine per la B e i Playoff. Dietro come outsider occhio a squadre come Matera e Casertana, che hanno costruito organici importanti”.

Come rivelazione su chi intende puntare?

“La sorpresa é la Lupa Roma sulle ali dell’entusiasmo stanno confermando quanto di buono hanno ottenuto l’anno scorso. Sono una squadra molto interessante…”.

Da dirigente di club che ogni anno punta a mantenersi nei professionisti che ne pensa della paventata riduzione a 40 squadre della Lega Pro?

“Ci sono tante città e piccoli comuni importanti nel nostro paese e si rischia di uccidere la passone di venti città e altrettante tifoserie. Sessanta è il numero giusto e ci si è arrivati dopo dolorose riduzioni. Inoltre non dimentichiamoci che ogni anno ci sono corsi da allenatori e direttori sportivi: così facendo si toglierebbero migliaia di posti di lavoro”.

A Lamezia state continuando a puntare sui giovani: come si riesce ogni anno a strappare tanti elementi da club di categorie superiori, facendosi pagare anche l’ingaggio?

“Essendo una piccola realtà, siamo indotti al dover puntare su tanti giovani grazie alle valorizzazioni provenienti dai club di A e B. Prendo questi ragazzi per farli giocare e non per altri motivi: per questo alla fine i colleghi di A e B prediligono mandare questi calciatori a Lamezia rispetto in altre piazze. Sanno come lavoro e conoscono la serietà dell’uomo prima e del direttore poi”.

Lei è in scadenza nel prossimo 30 giugno ed è corteggiato da un paio di club di A per ricoprire l’incarico di responsabile del Settore Giovanile. Farà il grande salto?

“Guardi, al momnto il mio obiettivo prioritario è quello di salvare la squadra della mia città. Non penso a nient’altro. Ovviamento non le posso negare il fatto che mi lusinghino queste voci. A fine stagione si vedrà…”.

Categoria: Serie C