“Visto da Guffanti”: il punto sulla diciannovesima giornata in Lega Pro

Siamo al giro di boa, termine abitualmente utilizzato per definire la metà di un percorso e l’unica squadra a girarla da sola è l’Ascoli nel girone B, che tiene a distanza il Teramo: a reti inviolate finisce il bigmatch di questo diciannovesimo turno, ma in questo girone forse fa più clamore la sconfitta casalinga del Pisa a opera del Forlì, 0-1. A non approfittarne non è solo la squadra Toscana ma anche L’Aquila che non va oltre al pareggio per 1-1 contro l’Ancona, poteva essere per i ragazzi di Zavettieri  il secondo posto, ma comunque  si rimane nella scia dei playoff , a sfruttare tutti questi “ritardi” la sola Reggiana che espugna il campo della Spal , 0-1 e si inserisce in piena zona premi di questo girone.

Si è segnato ancora una volta tanto su tutti i campi: 75 sono le reti realizzate in totale e la lettura di questo dato ha molteplici sfumature, la mia personale è che  a questo punto del campionato non è più da ritrovare solo nella poca rigidità tattica o condizione fisica dell’inizio di stagione , ma essendo a un punto del campionato pur non del tutto cruciale ma di particolare importanza ( mercato di riparazione iniziato ) , mi viene da pensare che una certa mancanza di difensori Italiani reclamata da tanti in serie A sia anche e sopratutto da ricercare in questa categoria professionista, e forse non solo in questo ruolo  definito sino a qualche tempo fa , patrimonio tipicamente Italiano, ma anche in attacco se guardando la classifica cannonieri dei tre gironi a farla da padroni sono i calciatori più esperti, il pensiero finale è che forse l’obbligatorietà dei giovani senza un progetto tecnico  a loro rivolto , risulta poco riuscita.

Ovviamente questa lettura non va in contrasto a chi invece i giovani li fa giocare perchè ci crede e la sua mission sa che è anche quella di preparare alcuni di loro al calcio delle categorie superiori e non solo per mancanza di risorse economiche, mi viene da pensare senza che nessuno me ne voglia, al Feralpi Salò nel girone A, al Prato nel girone B e al Melfi in un girone difficile come il C: bravi i loro direttori sportivi.

Nel girone A sembrerebbe che tutte (meno una) le squadre di alta classifica, abbiano lasciato la testa alle feste Natalizie e di fine anno, vince solo l’Alessandria , 0-3 in trasferta a Venezia e sopratutto con questa decima vittoria stagionale salta in testa alla classifica insieme al Bassano che viene fermato sul pari, 1-1 dalla Feralpi Salò, “felice” perchè cade malamente senza al momento farsi veramente male , il Novara, che perde l’imbattibilità casalinga  ad opera di un concreto e organizzato Lumezzane, in casa Piemontese ci si augura che la botta non abbia ulteriori conseguenze al solo punto perso sulle altre concorrenti.

Nel girone C cambia in parte la testa della classifica visto che l’ultima giornata del girone di andata metteva a confronto le prime quattro, la capolista Salernitana torna sconfitta dalla trasferta di Caserta, 1-0 e divide la testa della graduatoria assieme al Benevento che va a vincere sul campo della Juve Stabia, che a sua volta lascia alla Casertana la terza posizione, che precedentemente occupava, gruppo di nuovo compatto , anzi tornato abbastanza numeroso, visto che arriva in scia ai primi il Foggia che espugna il campo della Paganese, 0-4 e il Lecce non va oltre al pari casalingo con la Vigor Lamezia.

Possiamo dire che al termine del girone di andata nei tre gironi vi è il masssimo dell’equilibrio guardando in alto le classifiche, tutto da rifare,  verifecheremo se dopo il mercato di gennaio qualcuno sovvertirà questi valori, ma visto come alcune società sono in forte difficoltà economica mi auguro che ciò non sia invertito da fattori estranei a quelli sani del campo.
Buon calcio a tutti.

Categoria: Serie C