Lega Pro, la Top 11 dei gironi A, B e C
E’ giunta l’ora della vittoria. Le prime della classe, tranne il Real Vicenza stoppato sul pari da una pirotecnica Torres, non steccano l’appuntamento con i tre punti, riverdendo le proprie ambizioni di promozione. Successi pesanti in trasferta per Bassano e Pavia che sbancano, rispettivamente, i campi di Venezia e Renate. Si impongono a domicilio Novara e Como che regolano, senza grossi affanni, Mantova e Lumezzane; mentre il colpo di giornata lo mette a segno l’Alessandria violando il Brianteo di Monza. In coda continua la crisi del Pordenone, caduto anche al Druso di Bolzano (tre vittorie su tre gare per Sormani ndr). Questi i migliori undici della quindicesima giornata nel Girone A di Lega Pro.
Portiere:
Vincenzo Melillo (Pro Patria): un muro di gomma. Le conclusioni della Feralpi rimbalzano contro il portiere bustocco che regala con i suoi interventi un punto di platino alla compagine tigrotta.
Difesa:
Luca Ghiringhelli (Pavia): presidia la fascia con efficacia e in una sortita offensiva trova l’incornata che vale tre punti per la banda Maspero.
Leonardo Terigi (Alessandria): prova di autorevolezza al centro della difesa, a cui somma nel finale la zampata da cui scaturisce il 3-2 corsaro al Brianteo.
Domenico Marchetti (Torres): va a segno con un pregevole colpo di testa che suggella una domenica senza sbavature difensive.
Filippo Stevanin (Bassano Virtus): sulla fascia è imprendibile e le sue scorribande creano non pochi pericoli alla retroguardia veneziana. Sforna l’assist per il momentaneo pareggio di Maistrello.
Centrocampo:
Alessio Vita (Monza): vederlo in questa categoria appare uno spreco. Salta l’uomo con facilità disarmante ed è puntuale in zona gol. Non è un mistero che su di lui ci sia un’asta in corso fra diversi club di B…
Simone Palermo (Cremonese): veste i panni del totem a centrocampo. Non sbaglia un pallone e mette lo zampino in tutte le principali giocate grigiorosse. Il gol è il giusto coronamento ad una prestazione scintillante.
Marco Biraghi (Giana Erminio): il mobiliere-goleador. Una di quelle favole che solo la Lega Pro riesce a raccontare. Sino a qualche anno fa giocava in promozione. Domenica ha segnato una doppietta d’autore in un tempio del calcio nostrano come l’Atleti Azzurri di Bergamo. Chapeau…
Attacco:
Pablo Gonzalez (Novara): rivitalizzato dalla cura Toscano, appare un altro giocatore rispetto alla scialba scorsa stagione. Castiga il Mantova e blinda il terzo posto degli azzurri.
Salvatore Bruno (Real Vicenza): altra doppietta per l’highlander del gol. Capocannonniere del girone, è già arrivato in doppia cifra e siamo solo a inizio dicembre. Se i veneti sognano in grande, il merito è soprattutto suo…
Manuel Fischnaller (Sudtirol): timbra il cartellino con continuità impressionante. Arriva a nove centri e griffa il terzo successo consecutivo altoatesino.
Allenatore:
Marco Giampaolo (Cremonese): l’avevamo criticato per il pessimo esordio contro il Pavia, ma il trainer abruzzese dimostra di saper cogliere gli errori, ponendovi rimedio. Contro l’Arezzo una prova positiva e una bella vittoria. Che sia la volta buona?
Nel 15^ turno del Girone B di Lega Pro continua a volare L’Aquila che stende anche la Pistoiese e si porta a meno tre dall’Ascoli, fermato sul pari dal Grosseto. Accorcia sulla capolista anche il Pisa che supera di misura la Spal. Nelle zone alte, oltre alla Reggiana (tris alla Carrarese), fanno capolino Pontedera (in rimonta sul Forlì) e Gubbio (cinico contro il traballante San Marino). Stessi gol e spettacolo a metà classifica tra Savona e Tuttocuoio, nessuna rete ma altrettanto pari tra Lucchese e Teramo. L’Ancona manda sempre più in basso il Prato mentre lo scontro salvezza più importante di giornata regala un sorriso al Santarcangelo e un pianto al Pro Piacenza, desolatamente ultimo. Ecco la Top 11 di TuttoLegaPro.com di giornata.
Portiere:
Giuseppe Di Masi (Lucchese): tra i portieri più affidabili in questo periodo, contro il Teramo mantiene imbattuta la propria porta anche grazie a un paio di parate decisive. Un voto in più per come ha saputo lasciar fuori dal campo i suoi problemi familiari da gran professionista qual è. Condoglianze da TLP per la scomparsa della mamma
Difensori:
Giordano Maccarrone (L’Aquila): continua il momento magico della difesa rossoblù. La Pistoiese torna a casa con le pive nel sacco, disinnescata dagli ottimi interventi del centrale siciliano
Emanuele D’Anna (Gubbio): l’esperienza non la si compra al mercato e il terzino eugubino mostra tutta la sua contro il San Marino. Causa l’espulsione tra i Titani e serve l’assist per il secondo gol
Paolo Rozzio (Pisa): decide il big match contro la Spal con un tocco rapace. Bravo nel chiudere il match senza pensieri e senza reti al passivo, regalando ai suoi tre preziosissimi punti
Centrocampisti:
Alessandro Di Dio (Ancona): contro il Prato, sua ex squadra, parte malissimo regalando un calcio di rigore. Poi si rifà non con uno ma con due reti, lui che nei professionisti non aveva mai segnato. Uomo partita, manda sempre più giù i lanieri
Mirko Bruccini (Reggiana): padrone del centrocampo granata: entra in tutte le azioni da gol, segnando anche il secondo con grande freddezza dal dischetto
Lorenzo Degeri (Lucchese): con l’arrivo di Galderisi sembra rinato. Tanta legna in mediana, spezza più volte i pericolosi ritmi teramani. Bene anche in fase di costruzione
Ayo Simon Okosun (Grosseto): l’ultimo arrivato in casa biancorossa si rivela un mediano di grande qualità ma non solo. Nonostante l’altezza e il fisico da Iron Man, infatti, ha una precisione rara nei piedi per un giocatore di rottura. Andrebbe pure in gol ma l’arbitro (tra mille perplessità) annulla la rete
Attaccanti:
Gianmarco De Feo (Savona): nonostante la giovane età mostra una faccia tosta da grande giocatore. Realizza due reti in mezz’ora e trova pure il tempo di aiutare i compagni in difesa. Quando esce i liguri crollano
Francesco Ruopolo (Reggiana): non solo ne fa due, ma li fa anche belli: tiro al volo e pallonetto per schiantare la Carrarese e mostrare come (forse) i problemi in attacco dei granata sono finiti
Sorin Radoi (Santarcangelo): nel match salvezza da non sbagliare l’italo-rumeno mantiene un sangue freddo impeccabile scagliando in porta la prima palla che gli capita tra i piedi. Una rete che vale sei punti perché affossa il Pro Piacenza, diretta rivale per la retrocessione
Allenatore:
Nunzio Zavettieri (L’Aquila): sta semplicemente compiendo un miracolo. Ha raccolto finora 22 punti sui 27 disponibili, perdendo solamente contro il Pisa e pareggiando con la Reggiana. Poi solo vittorie che lo issano fino al secondo posto in classifica, a meno tre dall’Ascoli capolista. Un lavoro incredibile e adesso gli abruzzesi pensano in grande…
Nelle prime posizioni della classifica del girone C della Lega Pro nulla cambia: al primo posto vince la Salernitana ad Aprilia contro la Lupa Roma per 4-0, seguono Juve Stabia e Benevento che hanno superato rispettivamente il Savoia e la Reggina, e poi anche il Lecce che avendo battuto il Melfi è quarto, a 3 punti di distacco dalla capolista. Ne deriva che le prime quattro in classifica sono concentrate in pochi punti, quindi le più forti al momento sono quelle squadre, anche se sussiste grande incertezza su chi taglierà il traguardo della B. Pesante battuta d’arresto interna per la Casertana, nelle cui file debuttava il neo mister Salvatore Campilongo: il Foggia si è imposto per 2-1 e ha lasciato i falchetti a 7 punti di distacco da quella quarta piazza che potrebbe dare a fine campionato l’accesso diretto ai play-off. Nella seconda partita dei fratelli Sanderra (ex tecnici di Latina e Salernitana) alla guida del Catanzaro arriva un pareggio per 1-1 a Messina, con grande delusione da parte calabrese per il divario dalla zona promozione che inesorabilmente aumenta. Successo fondamentale in ottica salvezza per la Paganese che ha superato la Vigor Lamezia in casa grazie al gol di Herrera, e successo pesante anche per il Cosenza al San Vito contro l’Ischia, che torna a rischio retrocessione. Punticino per l’Aversa Normanna a Barletta, e in fondo alla classifica rimangono da soli i reggini. Successo corroborante del Matera nei confronti del Martina nel posticipo di ieri sera.
Complessivamente nella quindicesima giornata sono stati realizzati 28 gol, una doppietta, quella di Trevisan della Salernitana contro la Lupa Roma, e in più è tornato al gol dopo tanto tempo l’uruguaiano del Lecce Bogliacino. Cinque i cartellini rossi, uno dei quali mostrato a Di Nunzio del Savoia nel derby perso a Castellammare. Ecco di seguito la formazione della settimana del girone C su TuttoLegaPro.com.
PORTIERE
Francesco Forte (Aversa Normanna): è felice in alcuni suoi interventi, e la squadra campana porta a casa un punticino che serve a muovere la classifica.
DIFENSORI
Antonio Magli (Cosenza): autorevole sul calcio di punizione battuto dal compagno, e anche preciso nell’anticipare il portiere Giordano senza fare fallo.
Trevor Trevisan (Salernitana): sui calci piazzati è pericoloso. Si era già proposto in altre partite dentro l’area avversaria, e i difensori della Lupa Roma non lo considerano.
Gennaro Scognamiglio (Benevento): tutta la squadra gioca bene e rispetto alle precedenti due-tre partite subisce di meno un avversario che era già frastornato dalle proprie traversie.
Michele Franco (Salernitana): gran sinistro, buona personalità, con un assist e anche con un gol che porta i suoi sul due a zero già nel primo tempo in un campo difficile.
CENTROCAMPISTI
Romeo Papini (Lecce): senza la sua rete nel finale di primo tempo i salentini avrebbero trovato forse delle difficoltà a rimettere in piedi la partita. C’è la complicità di Perina, ma lui ha tirato per fare gol.
Nicola Mancino (Casertana): Campilongo punta su di lui eccome. Lo conferma come titolare e lui segna il gol della speranza. Ma non è solo per questo che è il migliore: gioca palloni su palloni proponendosi per il passaggio dei compagni.
Giovanni Cavallaro (Foggia): si muove praticamente su tutto il fronte d’attacco e serve al centro una palla pericolosissima che Iemmello direziona in rete.
ATTACCANTI
Antonio Letizia (Matera): il giovane talento dei materani porta in vantaggio la propria squadra in una difficilissima gara interna col Martina. Questo porta la sua squadra a ritrovare smalto e tranquillità.
Pietro Iemmello (Foggia): si fa trovare al posto giusto nel momento giusto. La sua conclusione propizia il gol concesso al 41’ ai satanelli.
Elio Calderini (Cosenza): tra i più positivi nel decidere una partita che era di vitale importanza per i suoi. Realizza la rete del 2-1, quella che già in corso d’opera premia i calabresi con tre punti.
L’ALLENATORE
Roberto De Zerbi (Foggia): bravo a correggere in corsa una squadra che era apparentemente penalizzata dall’inferiorità numerica. Il Foggia anche dopo l’espulsione di Curcio sposta una sola pedina in difesa (Agostinone) e resta molto ben coperto.