Dopo la roboante vittoria contro la Vibonese, il Foggia di mister Zeman è atteso da una prova ardua al cospetto di una delle candidate ad inizio campionato alla vittoria finale: il Catanzaro. La squadra calabrese vedrà sulla panchina l’esordio di mister Vincenzo Vivarini, subentrato a Calabro, esonerato dopo i risultati non in linea con le aspettative di inizio stagione della società.
I giallorossi, attualmente sesti in classifica a 25 punti, uno in più dei rossoneri al netto della penalizzazione, hanno una rosa davvero di livello assoluto per la categoria dall’ex Satanello Martinelli, a Ronaldo, Scognamillo, Welbeck, Bombagi, Curiale e Cianci, solo per citarne alcuni. Il Focus di Fcm oggi si concentra su quello che finora con 5 reti è il capocannoniere della squadra e l’uomo che tatticamente è quello più decisivo negli inserimenti offensivi e nel determinare superiorità nella trequarti avversaria: Massimiliano Carlini.
Nato a Terracina in provincia di Latina il 20 agosto del 1986, Carlini dopo aver fatto la trafila nelle giovanili del Terracina ed essere entrato nel settore giovanile del Frosinone, compie il salto nel calcio dei “grandi” in Serie D nell’Isola Liri nella stagione 2004/2005, dove alla prima stagione in prima squadra realizza ben 7 reti in 31 presenze, meritandosi una chance l’anno successivo con i ciociari in Serie C dove gioca 18 partite senza però andare in rete.
Viene trasferito alla Sambenedettese l’anno successivo dove realizza 7 reti in 29 presenze che gli valgono la conferma l’anno successivo nella rosa del Frosinone appena salito in Serie B, dove colleziona 6 gare e decide nella stagione 2008-09 si scendere di categoria, sposando il progetto Lecco dove ha una stagione ottima realizzando 9 gol in 28 presenze. Ancora il Frosinone lo conferma nella stagione 2009-2010 in Serie B ma dopo sei mesi passati in panchina passa al Sorrento a titolo definitivo, dove rimarrà tre stagioni collezionando 73 presenze e segnando 13 gol.
Dopo questa straordinaria parentesi in Costiera, Carlini viene chiamato dalla Cremonese che, come da tradizione nelle stagioni vissute in Lega Pro, costruisce una squadra di primo livello. Nelle stagioni 2012-13 e nella prima parte della 2013-14 Carlini è uno dei punti fermi dei grigiorossi dove segna 11 gol in 42 partite, tanto da richiamare l’attenzione del suo vecchio amore: il Frosinone.
Siamo nella sessione invernale del mercato 2014 e Carlini rinforza la rosa frusinate che al termine della stagione conquista la promozione in Serie A, a cui l’attaccante contribuisce con 1 gol in 9 partite, venendo confermato nella rosa che affronterà il massimo campionato. L’esordio in Serie A avviene il 23 agosto del 2015 nella partita contro il Torino ma la stagione di Carlini si concluderà con 14 presenze e nessuna rete.
Accetta il doppio salto indietro di categoria, arrivando a rinforzare la rosa della Casertana, dove rimarrà solo 4 mesi prima di passare alla Reggiana dove la sua carriera, in una stagione e mezza tribolata ed avara di soddisfazioni personali, sembra aver preso la parabola discendente. Arriva la chiamata della Juve Stabia nella stagione 2018-19 e Carlini, con i suoi compagni, conquista una promozione inaspettata a cui lui contribuisce con ben 10 gol in 33 partite, tornando in Serie B con le Vespe. Dopo l’inizio di stagione in cadetteria nella stagione 2019-20, Carlini accetta la proposta del Catanzaro, dove finora ha segnato 13 gol in 53 presenze, riuscendo ad essere titolare inamovibile di una rosa di tutto rispetto.
Ha arretrato nell’ultimo biennio la sua posizione in campo, giocando da trequartista e sfruttando i suoi inserimenti negli spazi per essere decisivo in zona gol. 1,75m per 63 chili, destro naturale, estroso e ricco di fantasia, Carlini sarà sicuramente uno dei pericoli per il Foggia di Zeman.