Avellino-Foggia: le ultimissime

Avellino-Foggia: le ultimissime

Il Foggia chiude ad Avellino il girone di andata.

Domani al Partenio-Lombardi si troveranno di fronte due nobili decadute del calcio italiano. Sia la società biancoverde che quella rossonera vantano, infatti, un passato in massima serie: 10 campionati l’Avellino (l’ultimo nella stagione ‘87/88), 11 il Foggia (l’ultimo nella stagione ‘94/95). Entrambe, però, hanno dovuto ricominciare – di recente – dai Dilettanti.

Attualmente sono nei quartieri alti del girone C di serie C: l’Avellino (una delle squadre indicate alla vigilia del torneo tra le più attrezzate per contendere al Bari la promozione diretta) è quarto (in compagnia di Catanzaro e Monopoli) con 31 punti, gli stessi fatti sul campo dal Foggia che però ne sconta 4 di penalizzazione in classifica (dove è settimo a braccetto con la Virtus Francavilla), in attesa di conoscere (a fine mese) l’esito del ricorso.

Gli irpini (che intendono ancora recitare da protagonisti sul palcoscenico del campionato) pagano la falsa partenza che stava costando la panchina a Braglia. Ma sono ora in serie utile da 11 giornate. Hanno perso una sola volta: in casa del Monterosi (il 3 ottobre). Nell’ultimo turno hanno vinto – sia pure di misura – a Vibo, contro la squadra fanalino di coda (con l’ACR Messina) in classifica.

Il Foggia (tutto sommato in linea con i progetti stabiliti ad inizio stagione ovvero posizionarsi il più in alto possibile in classifica) è reduce dal successo casalingo sulla Virtus Francavilla che ha archiviato velocemente la sconfitta di Catanzaro (la terza, fin qui, in campionato).

I precedenti sorridono ai padroni di casa che hanno fatto loro la sfida ben 11 volte. Il Foggia conta solo 5 vittorie (l’ultima, però, proprio con Zeman in panchina: più di trent’anni fa, nell’aprile del 1991). Per 4 volte Avellino – Foggia è finita in parità. L’anno scorso gli irpini s’imposero per 4-0.

Amara (per i rossoneri) ed indimenticabile la sfida del 17 giugno del 2007 (finale di ritorno dei play off di serie C), quando un gol di Rivaldo – ad una manciata di secondi dalla conclusione dei tempi regolamentari – sbarrò la strada al ritorno del Foggia in serie B, quando pareva ormai cosa fatta.

Sfida tra ex, in panchina: Braglia ha allenato il Foggia in serie C2, nel 1999/2000; Zeman l’Avellino in B quattro stagioni più tardi. Entrambi senza fortuna.

“Dovremo stare attenti ed essere aggressivi” ha detto ieri il tecnico dei biancoverdi in conferenza stampa pre-gara. “Loro hanno carattere. Ed hanno un modo di stare in campo che si basa molto sui contatti fisici. Cercheremo di evitarli, muovendo velocemente la palla. Ma non dovremo lasciarci intimorire.” ha dichiarato oggi l’allenatore rossonero.

Sia l’Avellino che il Foggia si schiereranno col 4-3-3. Tuttavia, diversa sarà l’interpretazione del modulo. Braglia – come è noto – pone grande attenzione alla fase difensiva (non a caso, quella dell’Avellino è la migliore retroguardia del torneo: appena 12 reti al passivo, come il Catanzaro). Zeman, di contro, proverà – al solito – a “fare la partita” (come suol dirsi in gergo).

I biancoverdi dovranno fare a meno del centrocampista Carriero, squalificato. Nel Foggia mancheranno ancora gli infortunati Alastra, Markic, Di Grazia e Merola.

Queste le probabili formazioni:

AVELLINO (4-3-3): Forte; Ciancio, Dossena, Silvestri e Tito; Matera, Aloi (o De Francesco) e D’Angelo; Kanoute, Maniero e Di Gaudio.

FOGGIA (4-3-3): Volpe; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale e Nicoletti; Gallo (o Garofalo), Petermann e Rocca; Tuzzo, Ferrante e Curcio.

Arbitrerà l’esperto Federico Longo della sezione di Paola (alla sua 66esima direzione in C). Fischio d’inizio alle ore 14,30 con diretta del match su Antenna Sud (canale 13 del digitale terrestre Puglia).

Massimo G. Marsico

Categoria: Ultimissime