Savoia all’ultima spiaggia: contro la Reggina o si vince o si affonda
Di Nunzio, Gallo e Calzi squalificati ed una partita, quella che s’approssima contro la Reggina, da vincere ad ogni costo. Il Savoia si lecca le ferite dopo il derby perso a Castellammare e cerca, nonostante le pesanti assenze, di trovare le risorse utili a rialzarsi, in modo da fronteggiare adeguatamente un avversario, la Reggina, che staziona all’ultimo posto in graduatoria, nel girone C di Lega Pro unica.
Non che i bianchi di mister Guido Ugolotti se la passino tanto meglio, trovandosi nel cuore della fascia play-out, con appena tre punti di vantaggio sugli amaranto calabresi. L’uno fisso, nella sfida di sabato pomeriggio al “Giraud”, è una strada obbligatoria per sperare di salvarsi; il club ha incentivato l’afflusso dei tifosi con prezzi scontati per andare a riempire soprattutto il settore della curva, quello notoriamente più “caldo”, capace di sostenere in maniera incessante i propri giocatori e, di riflesso, di incutere maggiore timore nelle compagini avversarie che arrivano a Torre Annunziata. Una mossa psicologica importante che il Savoia vuole giocarsi per sopperire alle lacune determinate dalle assenze nello scacchiere di base. E’ chiaro che la formazione oplontina dovrà essere riveduta e corretta nel prossimo mercato invernale di gennaio, per intanto è fondamentale stringere i denti e cercare di mettere punti in cascina nelle restanti quattro partite che restano da giocare, prima che si scatenino le voci di trattative reali o presunte tali in avvio di 2015.
Il Savoia, prima di arrivare alla carrellata di mercato, che entrerà in scena tra un mese esatto, dovrà giocare due volte in casa (contro Reggina e Casertana) e due volte in trasferta (contro Lupa Roma e Messina). Sono tutti impegni di estrema importanza, i cui punti in palio valgono veramente tanto, soprattutto per una squadra come quella torrese che ha esigenza di uscire dalle pastoie della zona retrocessione. Per Ugolotti c’è l’opportunità di motivare al massimo i suoi calciatori, ben sapendo che queste di fine 2014, inizio 2015 sono delle “verifiche” che la società e lo stesso tecnico effettueranno per capire, in vista del mercato di gennaio, chi trattenere ancora in rosa e chi lasciar partire, in quanto non giudicato più utile e funzionale al salvataggio dell’attuale progetto calcistico di terza serie.