Le pagelle rossonere: Curcio è la bestia nera del Bari, Dalmasso ancora decisivo
Un derby avvincente, combattuto, divertente. Foggia-Bari termina 2-2 tra gli applausi dei circa 4000 presenti allo Zaccheria. Poteva andare meglio per i rossoneri, visto il vantaggio mantenuto con determinazione fino all’86’, ma probabilmente anche peggio, considerato il forcing del Bari che nel secondo tempo ha schiacciato il Foggia nella sua metà campo e ha sciupato più di un’occasione. Di seguito le pagelle rossonere.
Dalmasso 7.5: In genere, in queste gare la tensione fa tremare le gambe ai calciatori, soprattutto ai più giovani. Dalmasso, però, non dimostra mai incertezze, agisce da difensore aggiunto e tiene la squadra in vantaggio fino all’86’ con due super parate.
Nicolao 7: L’assist per il gol di Curcio è un cioccolatino solo da scartare. Si fa male nel primo tempo, ma stringe i denti e resiste fino al 62′.
Di Pasquale 7: Concentrato, battagliero. Non fa mancare mai il suo fiato sul collo degli attaccanti baresi. Lo sa bene Antenucci, annullato dalla difesa del Foggia.
Sciacca 6.5: Lavora bene di reparto. La difesa regge bene l’assedio biancorosso. Solo un eurogol di Mallamo riesce a pareggiare i conti.
Rizzo 6.5: Non si fa notare per le transizioni e le sovrapposizioni offensive, ma nella sua prestazione va lodato l’impegno profuso in fase difensiva.
Garofalo 6: Si sacrifica tanto e non tira indietro la gamba in nessun frangente. Probabilmente è troppo istintivo e, con ingenuità, rischia di essere espulso con un fallo in una situazione di gioco non particolarmente rilevante.
Petermann 6.5: Nonostante la pioggia e le condizioni del terreno, prova comunque a impostare con ordine e seguendo le geometrie chieste da Zeman, soprattutto nel primo tempo.
Di Paolantonio 6.5: Ha la stoffa per giocare queste partite. Nella prima frazione di gara funge da filtro per la difesa, aiutando Rizzo e Di Pasquale in raddoppio su Galano. Nel secondo tempo, può solo indietreggiare con affanno vista l’intensità delle offensive biancorosse.
Merola 7: Un buon impatto sulla gara. Si sacrifica e riparte con velocità. Bravo in occasione del gol realizzato, non molto per il tiro, abbastanza debole, ma per la costruzione veloce ed efficace dell’azione.
Ferrante 5: Uno dei pochi insufficienti nelle fila rossonere. Pesa molto l’errore a porta sguarnita, quando il punteggio era sul 2-1.
Curcio 7.5: I primi 45 minuti sono formidabili. Gol, assist e giocate di assoluta qualità. Taglia il campo, come chiede Zeman, e si fa trovare spesso tra le linee pronto a rifinire.
Girasole 6: Con sacrificio si adatta ad un ruolo non suo, tra l’altro sul versante destro, dove il Bari attacca con maggiore frequenza.
Vitali-Turchetta 5: Subentrano ma non vedono quasi mai il pallone, troppo “leggerini”.
Zeman 6.5: La squadra approccia bene alla gara, nonostante la difficoltà di giocare su un terreno in condizioni precarie. Il Bari ha una rosa formidabile, le alternative a disposizione di Mignani sono tante e la sofferenza del secondo tempo è ben giustificata. Probabilmente, avrebbe potuto far entrare un centrocampista in più nei minuti finali per conservare il vantaggio, ma conosciamo bene l’ideologia offensiva del Boemo. Encomiabile la tenuta atletica di Zeman, sotto una pioggia incessante per 95 minuti a dare indicazioni ai suoi ragazzi. Non una cosa scontata per un uomo di quasi 75 anni.
Antonio Iammarino