I Top&Flop di Foggia-Catanzaro

I Top&Flop di Foggia-Catanzaro

Ieri sera abbiamo assistito, purtroppo, ad una doppia sconfitta da parte del Foggia.

La 1° è stata sul campo, venendo surclassato in tutto e per tutto dal Catanzaro, bravo a fare un pressing asfissiante sui portatori di palla di casa.

Sono 6 in tutto i gol subiti. 6 come i punti che Ghirelli ha di fatto strappato ai rossoneri, cancellando con un colpo di spugna le 2 vittorie ottenute contro il Catania, qualche giorno fa estromesso in maniera repentina dalla Serie C, che ora mettono a serio rischio i playoff.

A cui dovremo aggiungere anche altri provvedimenti che seguiranno dopo gli eventi di ieri sera.

La 2°, forse la peggiore, è stata sugli spalti, quando l’arbitro ha dovuto interrompere il gioco varie volte nel 2° tempo, per invasioni di campo ed asprissime contestazioni nei confronti di Pietro Iemmello.

All’ex bomber dell’era De Zerbi si potrà rimproverare una mancanza di professionalità. Ma l’atteggiamento tenuto in un certo frangente da alcuni ultras rossoneri non può avere scusanti, dato che si è dato inizio ad una vera e propria caccia all’uomo.

 

Top

Tommaso Biasci: è stato un pericolo costante per la difesa rossonera. Cade raramente nella trappola del fuorigioco avversario. Salta con regolarità il giovane Girasole, causando anche l’uscita anzitempo di Sciacca per fallo da ultimo uomo commesso nei suoi confronti. Alla fine doppietta per il numero 28.

Michele Rocca: ieri sera più intraprendente del solito il numero 8. È lui a propiziare l’incursione sulla destra di Merola, che serve un assist alla Phil Foden per capitan Curcio, facendo esplodere la Nord dopo appena 5’.

 

Flop

Difesa da horror: il rosso a Sciacca dopo appena 20’ ha messo la partita in salita per i rossoneri. Impalpabile la prova di Girasole, che non è mai riuscito a chiudere a dovere sulle incursioni ospiti, soprattutto contro Biasci. L’ingresso di Di Pasquale a sostegno non basta a Zeman per evitare un’imbarcata in difesa, che avrebbe potuto anche peggiorare, se non fosse stato per le parate decisive sfornate da Dalmasso.

Follia di pochi esaltati: alla fine per l’azione di pochi esagitati, a farne le spese sono e saranno tutti i tifosi. Era stato messo in conto che lo stadio non avrebbe risparmiato fischi nei confronti di Iemmello, ma nulla di più. La 1° invasione di campo si è trasformata in una specie di caccia all’uomo, con l’obiettivo di colpire l’ex rossonero. Col senno di poi, non sarebbe mai dovuto scendere in campo ieri sera.

 

Marco Gabriele Scopece

Categoria: Top & Flop