In copertina, questa settimana, c’è l’Audace Cerignola. La squadra di Pazienza, neopromossa, passa alla storia di questo campionato come la prima ad aver rallentato la corsa del Catanzaro, partito (come da pronostico) assai spedito. Al Monterisi i giallorossi – dopo 3 vittorie consecutive – non sono andati al di là del pareggio. Anzi hanno rischiato addirittura di perdere, riuscendo a raggiungere i gialloblù (che avevano effettuato il sorpasso all’88’) solo nel recupero, ad una manciata di secondi dal triplice fischio. Il 2-2 finale porta le firme di Malcore e Coccia per i padroni di casa, e di Biasci (al quarto centro, che lo colloca in alto in classifica marcatori) e Pontisso per gli ospiti.
A punteggio pieno (12 punti) v’è, ora, solo il Crotone che ha battuto di misura (1-0, gol su punizione di Chiricò) il Monterosi Tuscia. Ma quanta sofferenza, per la capolista solitaria. In classifica i pitagorici hanno 2 punti di vantaggio su Catanzaro e Turris. Quest’ultima s’è imposta a Picerno (0-1, decisivo Maniero) inanellando il terzo successo di fila (dopo quelli su Juve Stabia e Taranto). Complimenti a Padalino per il brillante avvio.
Seguono in graduatoria – a quota 9 – Juve Stabia e Pescara, entrambe vittoriose: la prima sul Monopoli (2-0, secondo stop per i biancoverdi che avevano già perso a Crotone), la seconda in casa della Viterbese (0-1). Gli adriatici si sono così subito rialzati, dopo la caduta nel turno precedente.
Il Pescara sarà avversario del Foggia, sabato prossimo allo Zaccheria (in una sfida assai “sentita” da ambo le parti). A Potenza i rossoneri non sono riusciti a vincere ed hanno addirittura rischiato di perdere. Li ha salvati Nobile, parando il rigore di Belloni (a pochi minuti dal termine) dopo che Schenetti (ad inizio di ripresa) aveva rimesso le cose a posto (complicatesi subito, per Di Pasquale e compagni, con il gol di Caturano). Al Viviani è finita 1-1 al termine di una gara che ha visto un Foggia dai due volti: assai brutto nel primo tempo, carino (ma nulla più) nel secondo. La squadra è ancora alla ricerca di una sua identità (come dimostra l’indecisione di Boscaglia sul modulo e sugli interpreti, evidenziata soprattutto nell’ultima partita). Speriamo la trovi presto.
La quarta giornata è stata caratterizzata da 7 vittorie (2 delle quali in trasferta) e 3 pareggi. Frutto di 22 reti realizzate. L’Avellino (con l’ACR Messina, fanalino di coda) ed il Taranto (con la Fidelis Andria, dopo 3 sconfitte di fila) hanno brindato al primo successo in campionato (sia l’uno che l’altro col punteggio di 2-1).
La classifica comincia ad allungarsi: vi sono già 11 punti di distacco tra la prima e l’ultima. Sono tanti. Le prime 5 hanno conquistato ben 50 punti sui 60 disponibili; le ultime 5 appena 10. Il divario tra “grandi” e “piccole” – in termini di rendimento – appare fin troppo netto.
Massimo G. Marsico