In Coppa Italia il Foggia batte la Juve Stabia ai rigori grazie ad un super Dalmasso
JUVE STABIA-FOGGIA
FINALE: 2-3
SS JUVE STABIA (3-4-3): Russo; Peluso (89’ Maggioni), Caldore (65’ Maselli), Vimercate, Dell’Orfanello, Altobelli (80’ Ricci), Berardocco (65’ Scaccabarozzi), Carbone, Pandolfi, Zigoni (107’ Santos), D’Agostino (80’ Bentivegna). A disposizione: Barosi, Maresca, Maselli, Bentivegna, Ricci, CInaglia, Guarracino, Della Pietra, Silipo, Scaccabarozzi, Picardi, Maggioni, Santis. All. Colucci
CALCIO FOGGIA 1920 (3-5-2): Dalmasso; Rizzo, Di Pasquale (80’ Peschetola), Sciacca (61’ Costa); Nicolao, Peralta (72’ Frigerio), Odjer, Chierico (91’ Iacoponi), Leo; Schenetti (80’ Schenetti), Ogunseye (72’ Tonin). A disposizione: Raccichini, Nobile, Garattoni, Petermann, Frigerio, Costa, Peschetola, Iacoponi, Vuthaj, Tonin. All. Gallo
ARBITRO: Stefano Milone di Taurianova (Laghezza-Jorgii; IV: Giudice);
AMMONITI: 43’ Di Pasquale (FOG), 90’ Scaccabarozzi (JST), 107’ Caldore (JST)
RECUPERO: 4’ s.t.;
LA CRONACA
Il primo squillo del match arriva al 20’, quando il numero 70 della Juve Stabia, D’Agostino, ruba palla alla difesa rossonera e s’invola verso la porta difesa da Dalmasso. È pronta la chiusura di Leo e Sciacca, bravi nello spegnere la prima azione offensiva. Al 27’ è ancora la Juve Stabia a cercare la rete con un’incursione sulla corsia di sinistra, spazzata via da una pronta retroguardia rossonera. Al minuto 45 Chierico scivola a 35 metri dalla porta e la Juve Stabia è pronta a puntare la porta: Dalmasso risponde presente. Al doppio fischio del Sig. Milone le due squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di parità. Nella ripresa al 47’ Pandolfi scappa sulla sinistra e prova il tiro a giro in area con il destro, ma la palla è deviata in corner. Un tiro telefonato di Odjer al 49’ non crea disturbo all’estremo difensore gialloblù. Al 61’ Peralta ci prova dalla distanza cercando l’angolo più lontano ma la palla termina fuori. Schenetti scappa via al 65’ ma è bravo Russo a chiudergli lo specchio in uscita, evitando il possibile tiro del numero 7 rossonero. Poco dopo, Ogunseye di testa smorza troppo. Schenetti al 75’ entra in area dalla sinistra e serve Tonin tutto solo al centro, ma il 99 calcia verso la porta e trova un avversario che gli ostacola la conclusione. L’appuntamento con l’emozione del gol è rimandato. Un miracolo lo compie Dalmasso al 78’ salvando un tiro pericoloso di Pandolfi. Alberto Rizzo all’86’ mura un tiro al volo di Zigoni. Passano pochi secondi e Dalmasso ripete un miracolo, questa volta su Zigoni, pericolosissimo nelle battute finali del match. Sergio Maselli, ex rossonero, al pochi secondi dal triplice fischio colpisce un palo. Al triplice fischio è ancora 0-0, la partita prosegue ai tempi supplementari. Al 100’ è Maselli a dare l’illusione del gol con un tiro potente che termina alla sinistra di Dalmasso. Nel resto dei tempi supplementari è la formazione padrona di casa a creare maggiori preoccupazioni ma al 120’ nulla è deciso: saranno rigori.
Dal dischetto il primo a partire è l’ex Maselli che non sbaglia: 1-0. Per il Foggia tocca a Davide Petermann, il 25 rossonero non sbaglia: 1-1. Per la Juve Stabia è il turno di Santos: gol, è 2-1. I pugliesi per la seconda battuta lasciano calciare Costa che sbaglia: ancora 2-1. I gialloblù lascialo calciare Bentivegna che colpisce la traversa: sempre 2-1. Frigerio per il Foggia raccoglie il pallone e lo posa sul dischetto: gol, 2-2. Dalmasso para il quarto tiro per i locali e beffa Pandolfi: 2-2. I rossoneri confidano il Alberto Rizzo che segna: 2-3. Tocca a Ricci battere l’ultimo penalty per la Juve Stabia: sbaglia e regala la vittoria al Foggia.