Mr. Gallo: “Una partita difficile, brutta, sta diventando complicato giocare in casa nostra…”
Un Mister Gallo arrabbiato quello apparso in sala stampa subito dopo il match con la Gelbison: “Sono incazzato perchè non si può…Scusate lo sfogo perchè in questo momento sono ancora abbastanza adrenalinico…”
Come mai il Foggia è entrato nel secondo tempo giocando male, non era la squadra del primo tempo, ha fatto il peggior segmento della gara. E poi non è possibile che Ogunseye venga fatto martire e non abbia poi giustizia.
“Vero non abbiamo iniziato il secondo tempo nel migliore dei modi ma ci sono anche gli avversari e quindi è successo, l’importante è che la squadra non si sia disunita anche dopo aver subito gol e abbia dato dimostrazione di maturità in una partita difficile, brutta, sta diventando complicato giocare in casa nostra in questo modo però noi dobbiamo superare qualsiasi tipo di situazione e ci stiamo adoperando per questo. Per quanto riguarda Ogunseye dico un’altra cosa al contrario, preferisco che mi dia il rigore perché non lo vede ma non che mi faccia una conduzione di gara in questo modo, ripeto preferisco perdere la partita perché sbagliano il giudizio su rigore ma non una partita di questo tipo con 4 minuti di recupero con una presa in giro che la cosa più interessante che ha fatto è stata ammonire l’allenatore, se è la cosa più interessante mi sta bene io non parlo mai degli arbitri perché li rispetto perché lavorano e non sbagliano però in questo modo il primo fallo a noi al trentesimo primo tempo due la cartellini gialli due giocatori diffidati ripeto preferivo che sbagliasse la valutazione sul fallo da rigore che non c’era, parlo perché l’ho visto non c’era e ho parlato con Nobile piuttosto che una condizione di gara di questo modo, non c’entra niente l’arbitro con la partita col pareggio però mi hai fatto una domanda io sono abituato a rispondere sempre in modo molto schietto, sono incazzato perché spezzettare il gioco stare per terra tre minuti e tutte le palle buttate via, ok devi pareggiare giochi a Foggia tutto quello che vuoi ma se sei complice e tra virgolette, complice di un atteggiamento del genere e poi mi dai 4 minuti e la cosa più interessante è la mia ammonizione va bene allora andiamo avanti così, poi vogliono il dialogo, poi vengono chiedono e dopo quando tu gli rispondi non va bene. Scusate lo sfogo ma in questo momento sono ancora abbastanza adrenalinico”.
Poco prima del gol della Gelbison lei aveva intuito qualcosa aveva effettuato un doppio cambio anche per rivitalizzare la manovra offensiva anche perchè ci stavano chiudendo, stavano mantendo più la palla e poi se ci parla di Bjarkason.
“Si ho fatto quei cambi, nella testa ne avevo addirittura tre insieme perchè volevo fare le due mezzale assieme ma poi ho preferito non rompere l’equilibrio, quello che c’era di voncreto fra i tre centrocampisti e ho fatto i due cambi però avevo bisogno di struttura e di freschezza con sicuramente con Frigerio e con jacoponi perché volevo che attaccasse un po’ la profondità bisogna aspettarlo il ragazzo bisogna accompagnarlo bisogna aiutarlo te lo dicevo in tempi non sospetti e poi Bjarkason è entrato perché ha questa caratteristica che conoscevo a qualità tecniche sono i primi 25 minuti che fa allo Zaccheria in un ambiente che magari non è abituato e ritengo che abbia fatto vedere che è un giocatore che ci può stare che ha le qualità utili che saranno utili per questa squadra”.
È islandese…
“Sì assolutamente infatti lui non ha freddo”.
Le chiedo che partita è stata, sofferta come quella del Taranto questa volta non è riuscito nel primo tempo a sbloccarla nonostante una grandissima occasione di Di noia, non lo so se la rivista un pò.
“C’è lo bene in testa ma non solo quello abbiamo sbagliato due tre situazioni dove l’ultimo passaggio andava fatto con più precisione, non siamo riusciti a sbloccarla però la squadra ha giocato anche secondo me l’inizio dei primi cinque sei minuti non sono stati brillanti come quelli di mercoledì però poi la squadra ha spinto ha creato, abbiamo avuto situazioni per passare in vantaggio non siamo riusciti ad andare in vantaggio ci siamo difesi bene e poi spesso in queste partite succede che magari in un’occasione che voglio rivedere perché ci sono stati un po’ di contrasti la palla è rimasta lì forse avremmo dovuto essere un attimino più più concreti nell’allontanare il pericolo. Però ripeto la squadra poi dopo è rimasta in partita e ha provato a pareggiare e a provare a vincerla con la testa questa volta perché ci siamo, abbiamo parlato e sappiamo che non dobbiamo più cadere in errori stupidi, portiamo a casa questo punto diamo continuità al filotto di risultati e ci prepariamo per una grande partita sabato”.
Soffrite un po’ le squadre che si chiudono e vi chiudono gli spazi a un certo punto la Gelbison aveva cinque giocatori in linea più i 3 centrocampisti bloccati.
“No beh diventa difficile non hai profondità non hai spazio tra le linee e quindi diventa sicuramente difficile, lì poi dopo c’è l’abilità del singolo contro uno e creare una situazione importante come è stata quando abbiamo fatto gol con Bjarkason con l’assist. Quindi è normale ma penso che tutte le squadre soffrono questo tipo di avversario loro sono venuti a fare la loro partita quindi rispettabile e condivisibile perché ci sta è chiaro che noi dobbiamo trovare altre soluzioni per riuscire, perché adesso ormai sta diventando anche abbastanza continua la cosa e vengono a Foggia e vogliono giustamente fare la loro partita con le loro qualità con le loro individualità con le loro organizzazione e provare a portare via punti”.
Il gol della Gelbison invece come l’ha visto.
“Ecco ripeto non ho ancora visto vabbè perché non ci sono ancora i tagli un po’ di confusione dentro l’aria questa palla che poi carambolata fuori”.
Da un giocatore loro a terra in realtà e poi si è alzato e ha preso il pallone.
“È stato bravo è stato fatto è stato furbo non l’ho ancora visto”.
Quindi a livello di sostituzione sarebbe servito un attaccante oggi
“Ci fosse stato Giacomo sicuramente anche perché Ogunseye sta giocando sempre prende botte e quindi fa fatica anche lui un cambio si, sarebbe servito, però Beretta è infortunato e quindi dobbiamo fare di necessità virtù, spero presto stiamo cercando di capire se riusciamo a inserirlo prossima settimana col gruppo però sinceramente non lo so, quindi sto parlando non di questa che viene della prossima quella della semifinale di Coppa Italia quindi dal lunedì se tutto va bene provare a metterlo col gruppo però ultimamente non lo so non è una lesione grossa però poi ci sono anche dei tempi tecnici che bisogna rispettare”.
Barbara Dell’anno