“Visto da Guffanti”: Nei tre gironi un saliscendi imprevedibile. Governance Lega Pro, urge linearità e progettualità
Sotto l’albero di Natale la diciottesima giornata di Lega Pro ci lascia ben 77 gol realizzati in totale nelle 30 gare giocate e di queste solo sei sono terminate in parità, la ricerca della vittoria su tutti i campi resta ancora una priorità ed è anche a mio parere l’aspetto principale che ha riavvicinato tanti tifosi a questo torneo. Da questo modo di approcciare da parte di allenatori e giocatori alle gare, nasce una conseguente imprevidibilità: è un sali e scendi come quando si attraversa un valico di montagna e lo conferma anche questo turno prima delle feste Natalizie.
Nel girone A scende il Pavia, che si trovava di fronte il Como che di certo non arrivava da un periodo d’oro: la squadra azzurra subisce la sua quarta sconfitta stagionale, la prima interna (1-2) e lascia la vetta della classifica, che si riprende il Bassano che supera un Monza non ancora del tutto dismesso, almeno vedendone la prestazione in campo, 2-1. In questo su e giù metterei anche Novara e Alessandria, più verso il “giù” per non avere sfruttato un turno considerato perlomeno favorevole se non agevole, tutte e due rallentano non andando oltre a un pareggio.
Nel girone B stesso andamento in alta classifica: a scendere l’Ascoli che pur mantenendo la testa della graduatoria esce sconfitto, 2-1 nel derby con l’Ancona, fuga rientrata, perché questa sconfitta coincide con le vittorie delle inseguitrici, che ovviamente salgono, soprattutto il Teramo che vince contro il Savona con un pesante 4-0, una marcia della squadra di Vivarini che pare non arrestarsi, ottavo risultato utile consecutivo, e soprattutto seconda posizione in classifica, assieme al Pisa che rispecchia al meglio questa mia interpretazione all’andamento del campionato, come la stessa L’Aquila che in questo sali e scendi di giornata vince in trasferta a Grosseto, 1-2 e mantiene un posto nella zona premi.
Ma la rappresentazione è in assoluto maggiormente evidenziata dai risultati delle squadre del girone C: a scivolare tocca questa volta al Foggia che perde davanti al proprio pubblico, 0-1, contro il Barletta e la sconfitta comporta anche l’uscita dai playoff in compagnia del Lecce che ultimamente ha perso anche l’alternanza di risultati, visto che é la sua terza sconfitta consecutiva e dai ragazzi di mister Lerda i tifosi chiedono oltretutto una costanza di cammino. A salire invece è la Casertana che supera in esterna il Savoia, 0-3, e si insedia nella zona “premiante” e il Benevento che batte il Cosenza, 3-2. Torna a salire mantenendo la prima posizione la Salernitana, che supera 1-0 il Messina.
Ma ultimamente sale anche il malcontento di diverse società nei confronti della governance della Lega Pro, con l’augurio in questo caso di non assistere a un su e giù che per quanto riguarda il calcio giocato ci stà regalando delle belle emozioni di settimana in settimana, mentre fuori dal campo urge una linearità di corsa e di progettualità, per il bene di tutti i club.
A dirigenti, tecnici, calciatori, tifosi, sportivi e a tuttolegapro i miei sinceri auguri di Buon Natale e buone feste .
Buon calcio a tutti.