Il Foggia perde il secondo derby. Vince il Martina di misura
Il Foggia perde un altro derby, stavolta contro il Martina, e getta alle ortiche una ghiotta occasione per fare punti al cospetto di un avversario rimaneggiato da operazioni di mercato in uscita che non sono state finora bilanciate da operazioni in entrata.
Foggia brutto nel primo tempo, più arrembante nella ripresa, complice anche l’espulsione di Montalto che ha dato ai rossoneri l’opportunità di giocare ben 20 minuti in superiorità numerica. Di traverso si è messa anche la sfiga dato che la squadra di De Zerbi ha colto anche due pali con Iemmello prima e Cavallaro dopo. In tutto questo, però, bisogna osservare come, probabilmente, la scelta di tenere fuori Cavallaro e riproporre Leonetti spostando Iemmello ala sinistra e l’inserimento di Sainz-Maza a centrocampo in luogo di D’Allocco, non sono state scelte felici. L’esperimento di Pagani, quindi, se pur riproposto, andrebbe accantonato. Pronti via e il Foggia è subito sotto al primo affondo. Terzo minuto, Montalto ruba palla sulla trequarti a Bencivenga (disastroso oggi) e Potenza e serve Magrassi che in corsa e in diagonale trafigge Narciso in uscita. Passa un minuto e i dauni potrebbero già pareggiare con Sarno che si ritrova tra i piedi un pallone derivante da svarione difensivo martinese ma il folletto napoletano spara su Bleve in uscita. Al 20° cross di De Giorgi dalla destra ma Montalto, di testa, spedisce non di molto alto sulla traversa. Al 37° primo miracolo di Bleve. Il portiere martinese salva praticamente sulla linea un colpo di testa di Iemmello su pallone proveniente da calcio d’angolo. Ancora il Foggia a sfiorare il pareggio, al 44°, con una pericolosissima punizione di Sarno dal limite dell’area che sfiora l’incrocio dei pali. Nella ripresa i rossoneri, al 49°, beccano il secondo gol.
L’ex Tomi mette in area un pallone invitante che lo sgusciante Arcidiacono mette alle spalle di Narciso dopo averlo dribblato. Al 63° i dauni accorciano le distanze con una bellissima punizione calciata da Gigliotti. Palla ad aggirare la barriera che si infila nel sette alla destra di Bleve, immobile. Passano tre minuti e Iemmello, con un diagonale, coglie il palo su assist di Sarno. Al 70° Bleve si oppone a una gran botta di Agostinone calciata in piena area di rigore, un minuto dopo il portiere martinese salva ancora sulla linea su un tiro-cross di Cavallaro dalla sinistra, sia pur deviato da un difensore tarantino. Minuto 79, ancora il guardiapali martinese sugli scudi. Miracolo su colpo di testa di Leonetti su cross di Sarno e, sulla ribattuta, Cavallaro manda la palla sul palo. La spinta del Foggia va man mano spegnendosi e la partita si esaurisce con un paio di tentativi telefonati di Cavallaro sul finire della partita. Prossima sfida dei rossoneri contro il Cosenza, di nuovo allo Zaccheria dopo due trasferte di fila.
Obiettivo vendicare il 2-2 dell’andata e tornare immediatamente a raccogliere i tre punti per dimenticare in fretta la sconfitta di quest’oggi. Immeritata, specie per la reazione avuta nella ripresa, ma che deve necessariamente dare la scossa a una squadra che nelle ultime tre partite ha capitolato in due circostanze, entrambe in derby contro Barletta prima e Martina oggi, portando a tre le sconfitte finora subite (l’altra a Benevento a settembre, ndr).
MARTINA (4-4-2) – Bleve; De Giorgi, Fabiano, Patti, Memolla (87° Samnick); Arcidiacono, De Lucia, De Risio, Tomi; Montalto, Magrassi (35° Diop, 73° Kalombo). In panchina: Modesti, Calvetti, Brunetti, Leto. Allenatore: Salvatore Ciullo
FOGGIA (4-3-3) – Narciso; Bencivenga (52° Loiacono), Potenza, Gigliotti, Agostinone; Sainz-Maza (52° Cavallaro), Quinto, Agnelli; Sarno, Leonetti, Iemmello. In panchina: Micale, Grea, D’Allocco, Sicurella, Bollino. Allenatore: Roberto De Zerbi
RETI – 3° Magrassi (Ma); 49° Arcidiacono (Ma); 63° Gigliotti (Fg)
NOTE – Arbitro Valiante di Nocera Inferiore. Angoli 9-0 per il Foggia. Ammoniti: De Risio, Tomi, Patti e Fabiano (Ma); Sainz-Maza, Potenza e Loiacono (Fg). Espulso Montalto (Ma). Recupero 3 minuti nel primo tempo, 5 minuti nel secondo tempo.