Rossi: “Sarà un cammino tortuoso ma cresceremo”

Rossi: “Sarà un cammino tortuoso ma cresceremo”

Con la consueta schiettezza, Mister Rossi ha affrontato a 360 gradi i temi caldi del momento: dal mercato chiuso solo pochi giorni fa alle difficoltà fisiche della squadra, passando per la questione delle dimissioni e il futuro del Foggia.

Sul mercato e la squadra: “Partiamo da un presupposto: il mercato si è chiuso il 2 settembre. Sono appena dieci giorni che lavoro con questi ragazzi e molti di loro arrivano da squadre dove non giocavano. Già il fatto che alcuni li ho dovuti sostituire per crampi, altri invece avevo bisogno di vederli in campo, la dice lunga. Non posso rimproverare nulla sotto l’aspetto dell’atteggiamento, ma è chiaro che bisogna lavorare per migliorare. Questo campionato è difficile e adesso dobbiamo fare più punti possibili. Forse ci meritavamo qualcosa di più in queste ultime due partite. Non commenterò mai le parole degli altri, solo le mie. Ho visto che la squadra nel secondo tempo aveva bisogno di essere rivista ed è per questo che ho effettuato i cambi. Sarà un cammino tortuoso, ma i ragazzi hanno bisogno di sentire il calore di Foggia e del popolo foggiano. Questa squadra crescerà, ne sono convinto.
È vero, ho avuto problemi sugli esterni. Non conoscendo ancora bene tutti i giocatori – li sto imparando a conoscere adesso – non siamo ancora a posto dal punto di vista fisico. Ma io so incidere in un solo modo: allenando. È quello che so fare”.

Sulle dimissioni: ”Riguardo alle dimissioni: sono stati disattesi alcuni elementi. Ho detto al presidente che la situazione non era chiara. Lui però mi disse che se me ne fossi andato, non sarebbe arrivato nessun altro. Mi ha chiesto di chiudere il mercato e poi eventualmente ufficializzare le dimissioni. Nel frattempo, la Procura di Bari mi ha contattato e mi hanno detto che l’intero progetto era sulle mie spalle e che non potevo ritirarmi. Per questo motivo farò di tutto per questi colori, anche se non è facile. Mi hanno assicurato che si adopereranno per risolvere certe criticità, me lo auguro, ma ad oggi non è stato ancora risolto nulla. Ad ogni modo, mettiamo da parte questa vicenda: la questione dimissioni è stata superata”.

Sulla partita: ”Non sono deluso, forse solo per il risultato. Ma non per l’atteggiamento della squadra. Anche a Giugliano non meritavamo quel punteggio. Non penso che questo sia stato un passo indietro”.

Sul Foggia: “Non è normale che il tempio del Foggia debba essere condiviso con un’altra squadra o che si debba andare a giocare a Trinitapoli.

In questi tre anni mi hanno più volte chiamato a tornare. Mi hanno contattato perché ero qui, ma tante cose sono rimaste solo parole. Io credo che il Foggia non appartenga né a me né al presidente, ma alla città e a chi ci tiene davvero”.

Assunta Pia La Riccia

Categoria: Sala stampa