L’avversario: Benevento, Clemente, “A Foggia grande partita”
Un Benevento solido e difficile da superare. Giampiero Clemente non ha dubbi nel descrivere la squadra giallorossa che occupa con merito la prima posizione nel girone C di Lega Pro. Sabato la strega sarà di scena allo Zaccheria contro il Foggia, avversario che Clemente ha superato anche in semifinale play off nel 2009: “Ma meglio non ricordare quell’anno”, confessa l’attuale responsabile della scuola calcio giallorossa, “fu una bella soddisfazione ma ci portò ad una finale amara”.
Il Benevento è la squadra che ha fatto più punti in assoluto in Lega Pro, qual è il segreto?
“Un gruppo straordinario. Basta vedere i ragazzi in allenamento, nella forza di volontà e nell’umiltà che non perdono tempo di far trapelare ogni volta che scendono in campo. In squadra c’è gente che ha vinto numerosi campionati ma che ha voglia di vincere con questa maglia”.
Il duello con la Salernitana si sta facendo entusiasmante. Sarà lotta a due fino in fondo?
“Innanzitutto ritengo che non bisogna guardare ai risultati delle altre. Abbiamo il privilegio di essere davanti a tutti con merito e dobbiamo sfruttarlo. Non devono interessarci risultati diversi dal nostri, pensiamo solo a noi stessi”.
Sabato c’è il Foggia, avversario che conosci bene…
“Sì, sono due i ricordi che custodisco: la semifinale play off del 2009 e il 4-3 al Vigorito nel 2011. Due momenti molto significativi”.
Del Foggia attuale cosa pensi?
“Un’ottima squadra, ma il Benevento dovrà fare la sua partita e provare a vincere anche in uno stadio difficile come lo Zaccheria. E poi penso che gare così siano più facili da preparare perchè ti danno grandi stimoli. E’ vero, troveremo un clima molto caldo ma non sarà né la prima né l’ultima volta. In rosa ci sono giocatori che ne hanno viste davvero tante”.
E un allenatore che è si sta rivelando bravissimo a gestire la pressione…
“Brini è un vincente, sa bene cosa fare per tenere alta la concentrazione e a mio avviso ci sta riuscendo egregiamente. Il campionato è complesso e c’è ancora tanta strada da fare; non perde occasione di sottolinearlo e nel far capire alla squadra che niente è stato ancora fatto”.
Contro il Savoia ennesima prova di forza della strega. Cosa ti è piaciuto di più?
“La solidità. La squadra non prende gol da tre partite e assume sempre più consapevolezza. Viene difficile pensare ad un difetto parlando di questo organico e della gestione tecnica, ma non bisogna essere presuntuosi, la strada dell’umiltà è l’unica da seguire”.
Fonte: www.ottopagine.it