Top & Flop di Foggia-Messina

Top & Flop di Foggia-Messina

Vittoria scaccia-crisi del Foggia, che batte 2-0 il Messina al termine di una gara mai in discussione. Ottima prova dei ragazzi di Mister De Zerbi, che si rilanciano in ottica play-off mettendo in mostra un gioco fluido e un’ottima solidità difensiva. Protagonista assoluto l’attaccante Vincenzo Sarno, autore di una doppietta propiziata da due combinazioni magistrali. Male, invece, un Messina condizionato dalle troppe assenze: sembra evidente che la difesa non può prescindere da gente come Silvestri e Stefani, così come l’attacco non può fare a meno di un peperino come Ciciretti. Certamente non inizia bene l’avventura di Mister Di Costanzo, che deve fare i conti con una classifica deficitaria: la zona salvezza, al momento, è distante sette punti. Adesso, come di consueto, vi proponiamo i Top & Flop della gara.

TOP

SARNO (FOGGIA). È il più forma tra i satanelli e lo si nota già dalle primissime battute del match. Con una rete per tempo, è bravissimo a sfruttare due combinazioni magistrali che portano la firma non solo di Minotti e Agnelli, ma anche di un Sainz-Maza apparso oggi ispiratissimo. Per l’attaccante di origini napoletane si tratta della nona rete stagionale: non aveva mai fatto così bene in carriera. IMPLACABILE

NESSUNO (MESSINA). Saranno anche falcidiati dalle assenze, ma la prestazione dei peloritani delude sotto tanti punti di vista. I siciliani non riescono mai a rendersi pericolosi in area di rigore avversaria e inoltre palesano troppa confusione a centrocampo e una difesa incapace di fare muro. Paradossalmente le cose migliori le fa vedere l’austriaco Spiridonovic, sostituito dopo mezz’ora per infortunio: fino a quando è rimasto in campo è stato capace di mettere in difficoltà la difesa e il centrocampo avversari con alcune discese veloci sulla fascia. SE NE SALVA SOLO UNO

FLOP

NESSUNO (FOGGIA). Prestazione perfetta dei pugliesi, che si riscattano dopo due sconfitte consecutive. Ottima la prova del trio di centrocampo, con Agnelli bravo a fare ordine e Quinto protagonista della solita partita tutta cuore e sostanza. Forse l’unico neo è la prestazione – comunque sufficiente – di bomber Iemmello, oggi lontano dal gioco e raramente pericoloso. PERFETTI

LA DIFESA (MESSINA). Il Foggia gioca bene, anzi benissimo, ma certamente non fa registrare un gran numero di occasioni da gol, se non attraverso tiri dalla distanza. Nelle due vere combinazioni dei satanelli in area di rigore, la difesa peloritana – condizionata dalle assenze – si fa trovare completamente impreparata. Di Costanzo aspetta i rientri degli squalificati, ma è chiamato comunque a dare un’identità ad un reparto che, assieme a quello della Lupa Roma, è il più battuto del girone. INAFFIDABILE