Le ultimissime sull’avversario del Foggia, il Bari

Le ultimissime sull’avversario del Foggia, il Bari

Un’attesa “maggiorenne”. Diciotto anni dopo l’ultima sfida disputata, Bari e Foggia tornano ad affrontarsi sul rettangolo verde dell’astronave del San Nicola, stavolta nel secondo turno della Tim Cup. In 18 anni è cambiato il mondo, così come le storie dei “galletti” e dei “satanelli” si sono evolute o involute a seconda delle circostanze. Una storia contraddistinta da sussulti in Serie A, anonimato in Serie B fino al fallimento del 2014 per i biancorossi e una parabola inesorabilmente discendente-stabile per i rossoneri, con poche gioie vere, alcune rimaste strozzate in gola e parecchi patemi, amarezze e bocconi amari da inghiottire. Oggi le due compagini sembrano essersi proiettate verso la risalita. Il Bari punta alla Serie A con l’ex arbitro Gianluca Paparesta presidente che ha ormai preso in mano le redini della società dopo il “regno” dei fratelli Matarrese durato dal 1977 al 2014. Il Foggia, per l’ennesima volta nella sua tormentata storia degli ultimi 20 anni, ha cambiato compagine societaria e punta, nuovamente e finalmente, a tornare nel calcio che conta, in Serie B.
I biancorossi, che hanno confermato Davide Nicola in panchina, stanno allestendo un organico di prim’ordine, soprattutto nel reparto avanzato, amalgamando sapientemente esperienza e gioventù. I perni sono i confermati Guarna in porta, Contini (nuovo capitano, ndr), Sabelli e Salviato in difesa, Donati, Defendi e Romizi a centrocampo, in attacco De Luca e il foggiano Galano (altro esempio di come il settore giovanile dauno avrebbe bisogno di diventare qualcosa di davvero efficace dopo anni di quasi totale oblio, ndr). In partenza Caputo, tornato all’attività agonistica la scorsa stagione dopo un anno di squalifica a causa del calcio scommesse.
Per quel che concerne i nuovi arrivi si segnalano quelli dell’esperto Gemiti in difesa dal Livorno e di Tonucci, sempre in difesa, dal Brescia e in cerca di rilancio. A centrocampo è tornato Di Noia dal prestito al Matera dove si è messo definitivamente in luce ed è arrivato Gentsoglou, un passato tra Sampdoria, Livorno e Spezia, prelevato dai greci dell’Ergotelis. Ma è indubbiamente il reparto avanzato quello più temibile dei baresi. Confermato il promettente Boateng, scuola Milan, sono arrivati Caturano dal Melfi, capocannoniere del girone C della Lega Pro nella passata stagione con 18 reti messe a segno; l’esperto Sansone dal Bologna , anch’egli in cerca di riscatto, nonché Puscas dall’Inter, società dalla quale il Bari ha preso in prestito anche il difensore Donkor e il centrocampista Camara. Ultimo arrivo in ordine cronologico, quello di un altro attaccante, Petropoulos. Nelle prossime ore, infine, dovrebbe essere ufficializzato il ritorno di Schiattarella a centrocampo dallo Spezia.
Come immaginabile che fosse, la trasferta di Bari è stata vietata ai tifosi rossoneri. Tuttavia si è ovviato, dopo polemiche e pressioni, fornendo la possibilità di vedere la partita in diretta televisiva su Rai Sport 2, considerato comunque il rischio che elementi delle opposte tifoserie possano venire a contatto nonostante il divieto assoluto di recarsi a Bari e i controlli ferrei che ci saranno all’entrata della cosiddetta “astronave” con tanto di verifica dei documenti d’identità per “scovare” eventuali foggiani disobbedienti. C’è da chiedersi, invece, come mai fu consentito, lo scorso dicembre, ai tifosi barlettani di recarsi nel capoluogo dauno, ben sapendo quali potessero essere i risvolti negativi sotto il profilo dell’ordine pubblico.
“Mistero” arbitro. Dapprima designato Fabio Maresca di Napoli (che non ha ottimi precedenti col Bari, ndr), è stato poi scelto Leonardo Baracani per dirigere quello che comunque si prospetta come un derby infuocato e vero, malgrado l’assenza sugli spalti dei supporter dauni. Fischio d’inizio alle ore 21:00.
Ancora presto per ipotizzare la formazione che mister Nicola dovrebbe far scendere in campo. Le uniche certezze sono le squalifiche degli attaccanti Caturano e De Luca e l’assenza dell’ultimo acquisto, Petropoulos. Inoltre è scoppiato il “caso” Caputo e Galano, convocati dal tecnico biancorosso anche se entrambi avevano espressamente manifestato il loro rifiuto di scendere in campo contro i satanelli per non precludersi la possibilità dell’eventuale “doppio trasferimento” nel corso della stagione agonistica.
Più facile abbozzare l’undici titolare nel caso del Foggia, dato che mister De Zerbi schiera sempre la sua squadra tipo. Assente certo il solo Viola, il quale resterà fermo un mese a causa di un problema al ginocchio rimediato contro la Lucchese.

I precedenti al San Nicola

Ultimo in ordine di tempo quello della stagione 96/97. Entrambe le squadre militavano in Serie B e i satanelli di Burgnich andarono ad imporsi a Bari per 2-1. Aprì le marcature Di Vaio per i galletti. Ma poi una doppia autorete di Zanchi, la prima su punizione calciata da Matrone e la seconda nel tentativo di salvare sulla linea il tiro di Di Michele a porta sguarnita, sancirono la vittoria rossonera. In precedenza la vittoria probabilmente più bella e significativa fu quella nel derby giocato dalle due squadre in Serie A. Stagione 91/92, il Foggia di Zemanlandia sconfisse il Bari al San Nicola per 3-1. Baiano, Shalimov, Platt su rigore e Kolyvanov i marcatori di quella storica vittoria dauna. Il Bari seppe imporsi solo nella sfida, sempre in Serie A, della stagione 94/95, quella che sancì la retrocessione del Foggia di Catuzzi in Serie B. Aprì le danze Tovalieri, pareggiò Di Biagio, Amoruso chiuse i conti in favore dei biancorossi.
Negli anni Ottanta vittoria del Bari nella stagione 83/84 in Serie C1. Messina (che poi avrebbe giocato nel Foggia due stagioni dopo, ndr) e Guastella i marcatori biancorossi al San Nicola. Ancora una vittoria biancorossa nella stagione 82/83 in Serie B. Due a uno casalingo il finale con vantaggio rossonero ad opera di Sassarini, pareggio e vittoria barese firmata da De Trizio e Bagnato su rigore. Sempre nella stessa stagione si registra un 3-1 in favore del Bari in Coppa Italia. Desolati portò in vantaggio i dauni, una doppietta dell’ex Carlo Bresciani e Nicassio regalarono la vittoria ai biancorossi tra le mura amiche. Secco 3-0 per i galletti nell’81/82, ancora in Serie B. Reti messe a segno da due ex rossoneri quali Bresciani e Iorio con una doppietta. Ancora una vittoria barese nella stagione 80/81 in Serie B. Due a uno il finale con reti di Aldo Serena e Iorio per i galletti e Sciannimanico (che poi avrebbe allenato con successo le giovanili e meno fortuna la prima squadra del Bari, ndr) a cogliere il momentaneo pareggio rossonero.
Pari e patta nel 78/79 in B con reti di Apuzzo per il Foggia e Pellegrini per il Bari. Vittoria corsara rossonera nel 72/73 in Serie B grazie alla rete messa a segno da Braglia. Ancora un pareggio in Serie B edizione 71/2 con reti di Dalle Vedove per il Bari e autorete di Loseto in favore dei foggiani. Sconfitta in Coppa Italia 70/71. Colautti il marcatore della vittoria barese.
Pareggio a reti bianche nella stagione 68/69 in Serie B. Due pari nel 67/68, sempre in cadetteria, con inziale 0-2 foggiano siglato da Traspedini su rigore e Oltramari. Rimonta barese a firma di Mujesan su rigore e De Nardi.
Trionfo rossonero nella stagione 64/65 in Coppa Italia. Il Foggia, che quell’anno esordiva in Serie A con Oronzo Pugliese in panchina, schiantò per 4-1 i biancorossi. Nocera e Lubrano i marcatori nei primi 90 minuti. Favalli, ancora Nocera e Patino i marcatori dei “diavoletti” nei tempi supplementari.
Vittoria di misura in favore del Bari nella stagione 62/63 in Serie B. Catalano su rigore, autorete di Visentin in favore del Foggia e di nuovo Catalano i marcatori di quella partita. Travolgente Erba nella Coppa Italia 60/61. Una sua tripletta diede la vittoria al Bari. Per il Foggia gol della bandiera di Patino. Infine, nella stagione 58/59, un roboante 5-1 per i baresi contro i foggiani, ancora in Coppa Italia. Bortolotti portò in vantaggio i dauni, poi la cinquina levantina.
Negli anni Cinquanta le due squadre si sono affrontate in Serie D e in Serie C. Ulteriori precedenti in Serie B negli anni Trenta.

Di seguito l’attuale rosa del Bari. Tra parentesi provenienza, anno di nascita, presenze e reti relative a ciascun calciatore nella stagione 2014/2015

BARI

Allenatore: Davide Nicola

PORTIERI
Enrico Guarna (Confermato – 1985) (15/-*)
Alessandro Micai (Confermato – 1993) (2/-*)

DIFENSORI
Matteo Contini (Confermato – 1980) (28/0)
Isaac Donkor (Proveniente dall’Inter – 1995) (2/0)
Giuseppe Gemiti (Proveniente dal Livorno – 1981) (29/0)
Ionut Rada (Confermato – 1982) (4/0 + 17/0 nel Cluj)
Stefano Sabelli (Confermato – 1993) (31/2)
Dembel Sall (Proveniente dal Piacenza – 1994) (13/1 + 0/0 nel Bari)
Simone Salviato (Confermato – 1987) (20/0)
Richard Samnick (Proveniente dal Martina – 1993) (18/0)
Denis Tonucci (Proveniente dal Brescia – 1988) (7/1)

CENTROCAMPISTI
Gaston Camara (Proveniente dall’Inter – 1996) (2/0)
Marino Defendi (Confermato – 1985) (32/0)
Giovanni Di Noia (Proveniente dal Matera – 1994) (26/1)
Massimo Donati (Confermato – 1981) (35/2)
Savvas Gentsoglou (Proveniente dall’Ergotelis – 1990) (26/0)
Tomislav Gomelt (Confermato – 1995) (6/0)
Marco Romizi (Confermato – 1990) (33/1)

ATTACCANTI
Kingsley Boateng (Confermato – 1994) (17/3 + 14/1 nel Nac Breda)
Francesco Caputo (Confermato – 1987) (38/10)
Salvatore Caturano (Proveniente dal Melfi – 1990) (36/18)
Souleymane Coulibaly (Proveniente dalla Pistoiese – 1994) (25/3)
Giuseppe De Luca (Confermato – 1991) (38/8)
Christian Galano (Confermato – 1991) (34/4)
Anthony Partipilo (Proveniente dal Savoia – 1994) (14/1 + 0/0 nel Bari)
Antonis Petropoulos (Proveniente dal Kalloni – 1986) (11/2 + 14/2 nell’Ofi Creta)
George Puscas (Proveniente dall’Inter – 1996) (4/0)
Gianluca Sansone (Proveniente dal Bologna – 1987) (19/5 + 4/0 nella Sampdoria)

Categoria: L'Avversario