L’avversario del Foggia: Catanzaro
Se Atene piange, Sparta non ride. Perché se il Foggia deve immediatamente rimediare alla brutta e inaspettata sconfitta di sabato scorso a Pagani, di contro, allo Zaccheria, si ritroverà il Catanzaro reduce dal rovescio interno subito contro la Casertana. Un 1-0, quello patito dai calabresi, che ha provocato fischi sugli spalti del “Ceravolo” e malumori con tanto di dichiarazioni shock da parte di patron Giuseppe Cosentino, che ha subito risposto minacciando di abbandonare la proprietà dopo quattro anni di gestione e una barca di soldi spesi. E c’è da capirlo dopo il grande esborso economico dell’inizio dello scorso campionato, tanto per fare un esempio, per costruire una macchina vincente salvo poi smantellarla nel mercato di gennaio quando si capì che sarebbe stata dura anche solo centrare i play-off.
Quest’anno si è badato a contenere i costi pur non rinunciando a mettere in piedi una squadra in grado di centrare più che agevolmente la salvezza e in cui il mix gioventù-esperienza è stato sapientemente centellinato dal “diesse” Carmine Donnarumma. In panchina è stato confermato Massimo D’Urso, già alla guida dei giallorossi in due fasi distinte della passata stagione quando sostituì Moriero prima e Sanderra poi. L’organico giallorosso è stato quasi completamente rivoluzionato. Sette confermati, tra cui l’ex rossonero Raffaele D’Orsi in difesa, capitan Giampà in mediana e bomber Razzitti in attacco, due ritorni come quello di Scuffia in porta dal Lecce e Ricci in difesa dalla Pistoiese. Ritorni che in realtà sarebbero tre se considerassimo anche Dario Barraco in avanti, ma l’attaccante è in procinto di accasarsi al Messina. Quattordici i volti nuovi tra cui spiccano quelli di Priola dal Bassano e Sirigu dal Savoia in difesa; Agnello dal Melfi e Bernardi dal Matera a centrocampo; Ingretolli dal Barletta, Taddei dall’Alessandria e soprattutto l’ex rossonero Kolawole Agodirin (in foto) dalla Casertana in attacco.
In quesi giorni si sta cercando di sistemare ulteriormente la difesa. In prova c’è l’ex Lecce e Fidelis Andria Diamoutene, ma si trattano anche due ex rossoneri adesso svincolati quali Lorenzo Burzigotti e Davide Moi. Sembrerebbe, però, che Moi sia stato prescelto e l’annuncio del suo ingaggio dovrebbe giungere a ore.
Per quel che concerne la formazione che dovrebbe scendere in campo, D’Urso dovrebbe schierare i suoi uomini con il 3-5-2 ma dovrebbe apportare modifiche rispetto all’undici proposto domenica scorsa. In porta Scuffia, difesa composta da Priola, Orchi e Ricci; centrocampo con Bernardi a destra, Giampà, Agnello e Taddei centrali, Squillace a sinistra. Tandem d’attacco composto da Mancuso e Razzitti. Non è da escludersi l’impiego di Foresta a centrocampo ma difficilmente si rinuncerà a capitan Giampà sulla mediana.
Arbitro dell’incontro sarà Luca Massimi di Termoli. Fischio di inizio alle ore 17:30 di domenica.
Foggia e Catanzaro vantano numerosi precedenti nella loro storia e si sono affrontate in Serie A, B, C1 e C2. Negli ultimi 15 anni le due formazioni si sono affrontate più volte in Serie C, ovviamente allo Zaccheria. Il 23 dicembre 1999 i satanelli, allora in C2 allenati da Braglia, liquidarono la pratica giallorossa con un ottimo 3-1. Perrone, Menchetti su rigore e Brienza con un magistrale gol su punizione i marcatori di quella partita. Per il Catanzaro andò in gol Procopio. Durante quel pomeriggio, sugli spalti della tribuna, si spense lo storico presidente del Foggia, Antonio Fesce. Nella stagione successiva, 2000/2001, pareggio per 1-1 con reti di Ricchetti per i dauni e Ingrosso per i calabresi. Ancora una vittoria per il Foggia, nella stagione 2001/2002 ancora in C2. Tre a due il risultato finale con reti di Di Toro, Gulino e La Porta per i rossoneri e di Moscelli su rigore e una autorete di Mengo per i giallorossi. Due pari nella stagione successiva, 2002/2003. Del Core aprì le danze per la squadra allenata da Marino, una doppietta di Ferrigno riportò il Catanzaro in partita, una autorete dell’ex De Sanzo permise ai satanelli di riacciuffare il pareggio. Vittoria per i calabresi, stavolta in C1, nella stagione 2003/2004. Tre a uno il finale con reti di Ferrigno e Corona per i giallorossi, Greco per i dauni e terzo gol finale messo a segno su penalty dal solito Corona. Lo scorso anno finì uno pari con reti di Russotto su rigore per i giallorossi e pareggio del “catanzarese” Iemmello per i dauni.
Di seguito l’attuale rosa del Catanzaro. Tra parentesi provenienza, anno di nascita, presenze e reti di ciascun calciatore relativi alla stagione 2014/2015. S.G. = Settore Giovanile
CATANZARO
Allenatore: Massimo D’Urso
PORTIERI
Matteo Grandi (Proveniente dal Bassano Virtus – 1992) (2/-*)
Tommaso Scuffia (Proveniente dal Lecce – 1991) (6/-* + 7/-* nel Catanzaro)
DIFENSORI
Eugenio Calvarese (Confermato – 1992) (11/0)
Lorenzo Caselli (Proveniente dal Sassuolo – 1995) (*/*)
Raffaele D’Orsi (Confermato – 1991) (3/0 + 0/0 nel Sassuolo)
Roberto Fulco (Proveniente dal San Severo – 1995) (11/0 + 5/0 nel Roccella)
Alessandro Orchi (Confermato – 1993) (8/2)
Giusto Priola (Proveniente dal Bassano Virtus – 1990) (36/0)
Luca Ricci (Proveniente dalla Pistoiese – 1989) (12/0 + 9/0 nel Catanzaro)
Giampaolo Sirigu (Proveniente dal Savoia – 1994) (28/0)
CENTROCAMPISTI
Francesco Agnello (Proveniente dal Melfi – 1992) (36/3)
Christian Barillari (Proveniente dal Potenza – 1995) (30/3)
Alessandro Bernardi (Proveniente dal Matera – 1986) (31/1)
Domenico Giampà (Confermato – 1977) (17/2 + 15/0 nel Vigor Lamezia)
Giovanni Foresta (Proveniente dal Crotone – 1995) (15/2 S.G.)
Mattia Maita (Proveniente dalla Reggina – 1993) (8/0)
Stefano Selvatico (Proveniente dalla Correggese – 1989) (33/9)
Tommaso Squillace (Confermato – 1989) (23/0)
ATTACCANTI
Kolawole Agodirin (Proveniente dalla Casertana – 1983) (6/2)
Dario Barraco (Proveniente dal Foggia – 1985) (8/1 + 19/2 nel Catanzaro)
Simone Caruso (Proveniente dal Rende – 1995) (27/10)
Cristiano Ingretolli (Proveniente dal Barletta – 1994) (12/2 + 21/4 nell’Ischia)
Leonardo Mancuso (Confermato – 1992) (16/3 + 14/0 nel Cittadella)
Andrea Razzitti (Confermato – 1989) (14/7 + 8/0 nel Brescia)
Riccardo Taddei (Proveniente dall’Alessandria – 1980) (25/4)