Sempre presente ad ogni chiamata dell’allenatore e tanto lavoro in silenzio. Giuseppe Loiacono, difensore, classe 91’, è alla quarta stagione in maglia rossonera con cui ha collezionato tra Serie D Lega Pro e Coppa Italia quasi 90 presenze, realizzando 3 goal di cui uno importante e prestigioso, ovvero quello siglato al Verona di Toni e Pazzini quest’anno in Tim Cup. La prima partita da titolare del giovane difensore è coincisa con i primi tre punti per i ragazzi di De Zerbi. “Le sensazioni dopo la vittoria – commenta il difensore – sono molto positive. Una vittoria molto importante, soprattutto dal punto di vista del morale che aspettavamo già dalla prima giornata contro la Paganese. Dobbiamo ricominciare proprio da qui e guardare avanti partita dopo partita per migliorarci, partendo anche dal gioco”.
Prima presenza da titolare e zero goal subiti dalla difesa. Inizia ora il campionato del Foggia?
“Direi proprio di sì, anche se gli errori del passato ci serviranno a non ripetere più le brutte prestazioni delle scorse partite. Abbiamo giocato una buona gara. Anche contro il Catanzaro avevamo fatto lo stesso, soltanto che due domeniche fa non siamo stati fortunati, visto il goal subito su calcio d’angolo nei minuti finali. Contro il Melfi abbiamo giocato allo stesso modo, ma siamo stati bravi a concedere meno all’avversario portando a casa l’intera posta in palio”.
Una vittoria serviva tanto all’intero ambiente. Quali sono stati le differenze tra il Foggia sceso a Benevento e quello visto contro il Melfi?
“Contro il Benevento forse ci è mancate un po’ di grinta e di intensità in più, lasciando a casa quella voglia di cercare la vittoria a tutti i costi e non scendendo con la “bava alla bocca” come dovremo fare da ora in avanti. E’ stata una differenza di atteggiamento, tatticamente siamo scesi in campo come di consueto. Contro il Melfi sapevamo dell’importanza della partita e non volevamo assolutamente mancare all’appuntamento con la vittoria”.
Importante come la vittoria, anche l’abbraccio all’allenatore dopo il goal. Il gruppo è unito e compatto?
“Noi non ci siamo mai disuniti, nonostante i risultati negativi. Siamo un gruppo che procede insieme verso la stessa direzione e lavoriamo tutti duramente. Siamo stati sempre insieme al nostro allenatore, d’altronde siamo un gruppo sano e ne abbiamo dato prova già l’anno scorso”.
Ormai sei un punto cardine del Foggia. Hai iniziato l’avventura in rossonero ben 4 anni fa. Da allora è cambiato tanto, anche in termini di uomini. Credi che questo gruppo sia più forte rispetto agli altri anni?
“Questo gruppo come l’anno scorso è composto da giocatori molto forti e validi. E’ chiaro che abbiamo un’ossatura alle spalle molto importante che ci ha consentito di mantenere le stesse caratteristiche dell’anno scorso e lavorare su altri aspetti. Ovviamente la società ha fatto degli acquisti di rilevanza che ci hanno permesso di fare il salto di qualità. Ora tocca a noi dimostrare sul campo le reali potenzialità della squadra”.
Nel prossimo turno la squadra è impegnata nella difficile trasferta di Matera. Tu conosci molto bene gli avversari visto che li conosci dai tempi della D. Che partita ti aspetti?
“Conosciamo benissimo il Matera. E’ sempre stata una squadra molto tosta e rognosa perché tutti gli anni riesce sempre ad allestire una rosa molto competitiva. Andremo lì a giocare la nostra partita, cercando ovviamente di portare a casa la vittoria. Credo che abbiamo le possibilità di poter dire la nostra su ogni campo in cui andremo a giocare. Dobbiamo partire con calma cercando di costruire il gioco come sappiamo fare in attesa di varchi per fare goal”.
Gigliotti, Coletti e De Giosa. Mai come quest’anno ti ritrovi una concorrenza così spietata…
“Si è vero. Ma è sempre stato così, il posto da titolare bisogna sempre sudarselo e lavorare tanto durante la settimana. Di positivo c’è il fatto che tutti sono degli ottimi giocatori e questo non può che giovare alla squadra”.
Ti candidi per un posto da titolare per la prossima partita?
“Io cerco sempre di rispondere presente ad ogni chiamata dell’allenatore. Spero tanto di partire nell’undici iniziale nella prossima partita, ma la scelta spetta all’allenatore”.
Fonte: Domenico Perna – www.colpoditaccoweb.it