Per due volte ha avuto la vittoria in tasca, e per due volte si è visto rimontare dalla Puteolana. L’esordio di Severo De Felice sulla panchina del San Severo poteva andar meglio. Certo, quanto a idee e fluidità della manovra, c’è poco da eccepire. Ma nel calcio conta il risultato più di ogni altro aspetto e dunque, tirando le somme, in casa giallorossa non si può esser del tutto soddisfatti. “Credo che, per una squadra giovane come la nostra, sia difficile gestire l’aspetto psicologico – dichiara l’ex portiere della Nocerina -. Abbiamo avuto un calo sia dopo il primo vantaggio che in seguito al due ad uno. Potevamo gestire diversamente il possesso palla, e far loro più male alla Puteolana in fase di non possesso. Invece – prosegue – ci è mancata la cattiveria, perché in occasione del secondo gol abbiamo permesso all’avversario di tagliare fuori gran parte della nostra difesa”.
Andata agli archivi la prima giornata, il San Severo deve guardare avanti con fiducia. De Felice non ha la sfera di cristallo per sapere quale sarà il destino dei giallorossi, ma sa cos’è necessario per puntare alla salvezza. “Se già ora sapessi dove arriveremo, probabilmente fumerei meno sigarette – dichiara scherzosamente il tecnico pugliese -. Il nostro è un girone difficilissimo, e di sicuro ci manca qualcosa per esser competitivi e raggiungere la salvezza”.