Il Foggia cala il poker di vittorie e il Messina cede la vetta
Il Foggia liquida la pratica Messina con due gol e balza al secondo posto in classifica. La Casertana si impone di misura sul Benevento e, adesso, il podio è suo. Diciotto punti per i campani, diciassette per i dauni, sedici per i peloritani. Partita in cui non sono mancate di certo le emozioni con i satanelli apparsi, a tratti, decisamente migliori rispetto alla performance di una settimana fa contro la Fidelis Andria. I giallorossi di mister Di Napoli, dal canto loro, hanno più volte cercato di impensierire Narciso e, fondamentalmente, sono apparsi in salute e oltremodo propositivi.
Per i siciliani, però, la “doccia fredda” (e non ce ne vogliano i messinesi, senza acqua da giorni. Un autentico scandalo all’italiana, ndr) arriva dopo meno di due giri di lancetta. Capitan Agnelli ruba palla a centrocampo e serve sulla destra Sarno che mette in condizione Coletti, sui sedici metri, di provare la botta da fuori area. Ne viene fuori un tiro troppo “strozzato” su cui, però, Iemmello è abile a farsi trovare pronto, da autentico opportunista, per infilare sottoporta Berardi. Uno a zero e palla al centro. Il Messina non si deprime e già al nono è pericolosissimo con Gustavo Di Mauro che chiama al doppio miracolo Narciso con un tentativo da distanza ravvicinata. Al 20° ci prova Coletti dalla distanza ma il numero uno messinese è attento. Al 32° è ancora Gustavo Di Mauro a girare sopra la traversa, da buona posizione, un cross basso di Fornito. Al 35° ci prova Sarno su punizione ma il suo tentativo si spegne di poco alto sulla traversa. Al 38° capitan Giorgione, davvero gagliarda la sua prova, tenta il colpaccio da distanza siderale ma Narciso gli dice no bloccando la sfera sulla linea di porta. La prima frazione si chiude con un tentativo di Salvemini che chiama ancora in causa Narciso il quale riesce a neutralizzare il tentativo al volo del calciatore messinese.
Nella ripresa ancora peloritani protagonisti. Gustavo Di Mauro ci prova dalla distanza, all’altezza del vertice sinistro dell’area, ma Narciso si distende e para. Al terzo tenta l’ex Barraco con un tiro dalla distanza ma la sfera termina di poco a lato. Al decimo si rifà vivo il Foggia con Iemmello, ben servito in corridoio da Agnelli, ma il Re non riesce a fare di meglio che sparare addosso a Berardi che sventa l’occasione in uscita. Al 17° è la volta di Sarno dal vertice destro dell’area, palla di poco fuori. Al 21° la magia. Gerbo (in foto), subentrato a Sainz-Maza e autore dell’ennesima grande prestazione, si inventa un pallonetto in piena area, spalle alla porta e braccato da un difensore perloritano, che sorprende Berardi. Due a zero. Poco dopo ci prova Floriano da ottima posizione ma spara alto. Al 26° Messina pericoloso con una azione in contropiede ma la difesa rossonera sventa il periglio. Al 31° ancora Floriano all’esito di una bella azione manovrata dei dauni ma la palla finisce tra le braccia del guardia pali siciliano. Ultimo tentativo del match al 37° con Coletti che ci riprova dalla distanza ma la sua botta termina di poco alta sulla trasversale.
Il Foggia compie il suo dovere spezzando la serie positiva lunga otto giornate del Messina, che pure ha messo in difficoltà la pattuglia di mister De Zerbi in uno Zaccheria che ha fatto registrare il tutto esaurito. Adesso tocca all’Ischia, in trasferta, allenato dal sempre ottimo Dino Bitetto. Calato il poker di vittorie, i rossoneri puntano alla “cinquina” per piazzarsi definitivamente in vetta alla classifica del girone C di Lega Pro.
FOGGIA (4-3-3) – Narciso, Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara (73° Agostinone); Agnelli, Coletti, Sainz-Maza (49° Gerbo); Sarno, Iemmello, Floriano (82° De Giosa). In panchina: Micale Bencivenga, D’Allocco, Riverola, Lodesani, Bollino, Viola, Tarolli, Sicurella. Allenatore: Roberto De Zerbi
MESSINA (4-3-3) – Berardi, Palumbo, Martinelli, Burzigotti, De Vito; Giorgione (73° Biondo), Baccolo, Fornito; Salvemini, Gustavo Di Mauro (56° Diogo Tavares), Barraco. In panchina: Addario, Zanini, Bramati, Russo, Barilaro, Frabotta, Parisi, Cocuzza. Allenatore: Arturo Di Napoli
RETI – 2° Iemmello (Fg); 66° Gerbo (Fg)
NOTE – Arbitro Pierantonio Perotti di Legnano. Angoli 6-4 per il Messina. Ammoniti: Angelo (Fg); Martinelli e Giorgione (Me). Recupero 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nel secondo tempo.