Serie D/H: Il bilancio del girone d’andata, parlano gli allenatori
Il girone d’andata di questo affascinante e avvincente girone H, è ormai archiviato. Tutte le società e i calciatori pensano a festeggiare le feste natalizie, ma prima di aprire di brindare, Blunote, ha chiamato in causa i 17 allenatori delle avversarie del Taranto per tracciare un bilancio, squadra per squadra, di ogni formazione. Si parte con il tecnico dell’Aprilia, Mauro Fattori…:
MAURO FATTORI (ALLENATORE APRILIA): “A dire il vero il nostro bilancio è negativo: il gioco mostrato sul campo non rispecchia i punti collezionati in questa prima parte di campionato. Ci sono stati tanti episodi negativi che hanno influito sui nostri risultati. Confidiamo nel nostro lavoro. Speriamo che non si ripetano certe situazioni e di avere un pizzico di buona sorte in più per ottenere questa salvezza. Il campionato? In questo raggruppamento ci sono almeno otto squadre che si giocano la promozione: questo la dice tutta. Non esiste un girone simile. Noi, abbiamo la nostra politica e ciò quella di puntare su calciatori giovani e della zona. Ci stiamo rendendo conto sulla nostra pelle delle difficoltà. Spero e credo che alla fine avremo ragione noi. Mi hanno impressionato le parole del tecnico Campana che ha raccolto i suoi sostenitori dicendo che con loro gli arbitri sarebbero più attenti. E’ stato un segnale forte”.
SERGIO LA CAVA (ALLENATORE AZ PICERNO): “La situazione per noi è complicata: fortunatamente la squadra è stata aggiustata con qualche acquisto importante. Siamo fiduciosi e vogliamo crederci. Domenica scorsa è stata l’ultima gara senza tutti i rinforzi: in questi giorni, escluse ovviamente le feste, ci metteremo al lavoro per tornare più forti. Quindici giorni utilissimi per sistemare alcune cose sia a livello tattico che tecnico. Il campionato? Più o meno la classifica sta rispecchiando l’andamento ed i valori delle formazioni. Mi aspettavo qualcosa di più dal Taranto. Virtus e Francavilla in Sinni stanno facendo molto bene. Si giocheranno il primato fino all’ultimo”.
CLAUDIO DE LUCA (ALLENATORE BISCEGLIE): “Mah il bilancio è più che positivo: la squadra è sempre stata unita e in questo momento, senza sconfitta a tavolino, avremmo 29 punti. Da settembre viviamo un periodo molto delicato a livello societario e, nonostante ciò, vanno fatti i complimenti a tutti per i risultati ottenuti. Con la riapertura del mercato ho perso tantissimi calciatori e a San Severo, in cui avremmo meritato punti, ho dovuto schierare otto under. Non ho nulla da rimproverare a nessuno, anche perchè preparammo la sfida dal giovedì. Il campionato? Nell’ultimo periodo molte squadre sono state stravolte, molte rinforzate. Virtus, Taranto, Fondi e Pomigliano hanno raggiunto il loro obiettivo, quello di non essere troppo staccate per continuare a giocarsela. Inizierà un nuovo campionato e tutte lotteranno fino alla fine. Divido il raggruppamento in due blocchi: noi dobbiamo pensare dal settimo posto in giù”.
SANDRO POCHESCI (ALLENATORE FONDI): “Siamo partiti forse con la testa alla Lega Pro e siamo stati penalizzati dal fatto che le grandi le abbiamo incontrate tutte in trasferta, perdendo tre scontri diretti. La più netta di queste sconfitte è stata proprio quella con il Taranto, arrivata da nostri errori. I se e i ma, però, non servono. Molti pensavano che fossimo Meloni dipendenti, invece, in queste due sfide, vista la sua squalifica, è stato dimostrato il contrario: Iadaresta ha firmato quattro reti. Siamo noi i più forti: a livello offensivo non abbiamo rivali e gli under stanno crescendo. Proveremo a migliorare a centrocampo e in difesa. Mi vien da ridere quando sento certe società, che hanno allestito grandi squadre, che affermano di puntare alla salvezza. Siamo consapevoli che se arrivassimo secondi sarebbe un fallimento. Il campionato? Ci sono tante ottime formazioni come Taranto, Pomigliano, Nardò e Francavilla. Oggi la Virtus si trova al primo posto, anche se chi esprime il miglior calcio è la formazione di Lazic. Accettiamo la nostra classifica: le mie favorite sono la Virtus e il Taranto oltre noi: ritengo che la mia formazione sia la più forte. In casa stiamo ottenendo risultati pazzeschi, mentre fuori casa stentiamo. E’ un girone tremendo, in cui non esistono partite facile. Lo dimostrano gli ultimi risultati del Serpentara. Caratteristiche fondamentali per vincere il girone sono la regolarità e la società seria. Siclari? Sono sicuro, che se al Taranto viene a mancare Genchi non c’è uno che possa sostituirlo, dello stesso valore. Siclari non ce lo ha soffiato il Taranto: forse Montervino neanche lo conosceva, visto che ha sempre giocato nel Lazio. Il ragazzo temeva la grande concorrenza e ha deciso così. Lo abbiamo lasciato andare: gli ionici si sono presi un nostro calciatore…”.
RANKO LAZIC (FRANCAVILLA IN SINNI): “Ovviamente il bilancio è positivo, nonostane, qualche partita sbagliata. Stiamo disputando un campionato che nessuno si aspettava, forse nemmeno io. I presupposti erano quelli di ottenre una tranquilla salvezza divertendo i nostri tifosi. Qui le pressioni sono pochissime, anzi quasi nulle. Vogliamo arrivare a quota 40 punti… poi si vedrà. Il campionato? La classifica è lo specchio del campionato: nel calcio non esistono i se. I punti collezionati dalle varie formazioni sono quelli realmente meritati. Ci sono ancora 17 match da disputare e molte cose potrebbero cambiare: è ancora lungo. La Virtus è prima con merito, noi siamo secondi poi ci sono formazioni importantissime come Taranto, Fondi, Nardò e Pomigliano. E’ un girone bellissimo. Colgo l’occasione per augurare buone feste a tutti i colleghi a tutti i calciatori. Un saluto particolare alla gente di Taranto, perchè giocare nel loro stadio mi regala sempre fortissime emozioni”.
ANTONIO GERMANO (ALLENATORE GALLIPOLI): “Il bilancio non è proprio quello che mi aspettavo: il nostro è un cammino altalenante, in cui alterniamo buone prestazioni a meno buone. Per acciuffare la salvezza il cammino è lungo e faticoso. Con questa sosta natalizia ricaricheremo le pile per affrontare il Francavilla in Sinni con il piglio giusto. Il campionato? E’ molto equilibrato: non esiste una formazione che vola ne sopra e ne sotto. Adesso, inoltre, molte si sono rinforzate. Da gennaio sarà ancora più avvincente: tutti lotteranno per i propri obiettivi”.
ALESSANDRO GROSSI (ALLENATORE ISOLA LIRI): “Credo che per l’organico a disposizione e per l’iscrizione fatta all’ultimo, tolte le ultime gare, stiamo andando oltre le aspettative. 23 punti sono soddisfacenti. Il campionato? E’ il più duro della serie D con sette-otto compagini che lotteranno fino alla fine per vincerlo. Molte squadre già forti si sono, ulteriormente, rinforzate. Domenica, ho avuto modo di vedere la Virtus che è stata brava a sfruttare due tiri: non mi ha fatto una grossa impressione. Credo molto nel Taranto che con Campilongo uscirà fuori. Occhio al Fondi che ha effettuato grandi acquisti. Il Francavilla in Sinni con Lazic gioca bene ma sulla carta è leggermente inferiore a queste altre citate poco fa”.
MASSIMILIANO VADACCA (ALLENATORE MANFREDONIA): “Il bilancio è molto positivo: abbiamo tre-quattro punti in più rispetto l’anno passato. Siamo in fase di crescita e dobbiamo cercare maggiore continuità. Il campionato? E’ equilibrato: non vedo una formazione che possa ammazzare questo girone. Il Taranto poteva approfittarne ma si è allontanato ancora”.
ROSARIO CAMPANA (ALLENATORE MARCIANISE): “Non possiamo essere felici: abbiamo meno punti di quanto fatto vedere sul rettangolo di gioco. Purtroppo la sfortuna e gli infortuni ci sono ma sul campo contano relativamente.. Siamo una formazione giovane e speriamo di non subire un contraccolpo. Il campionato? Quest’anno è ancora più difficile e competitivo. Non esiste un’ammazza-campionato ma ci sono parecchie formazioni di qualità. Fondamentali saranno la solidità societaria, la forza economica e un buon ambientale. La classifica rispecchia l’andamento delle ultime partite”.
NICOLA RAGNO (ALLENATORE NARDO’): “Il bilancio è positivo in quanto l’obiettivo è quello di far bene: siamo quinti e, per ora, sono state rispettate le direttive della società. Il campionato? La classifica rispecchia i valori delle squadre. Il Taranto, partito per vincere, al momento è un po’ indietro. La Virtus sta facendo meglio di tutte con merito, il Fondi ha investito più di tutti. Anche le più piccole possono creare problemi: si può perdere e vincere con chiunque. Il livello non è per niente scarso: nessuno riesce a fare una striscia di risultati positivi, proprio perchè, anche, giocare con quelle di sotto è dura”.
FELICE REA (CAPITANO POMIGLIANO): “E’ stato un girone d’andata abbastanza difficile con eventi che potevano penalizzarci. Il bilancio è positivo e ci sono le basi per affrontare il 2016 con la stessa positività che regna nello spogliatoio. C’è stato qualche cambio in rosa. Il campionato? E’ tra i più difficili degli ultimi anni. Ci sono tante formazioni dalle grandi ambizioni. Taranto, Virtus e Fondi si sono rinforzate: sono almeno sei o sette le compagini che si giocheranno il primato”.
SALVATORE MARRA (ALLENATORE POTENZA): “Non posso lamentarmi per questa prima parte di stagione dei miei: sono arrivato alla quinta giornata e i ragazzi si sono sempre messi a disposizione. 24 punti sono un ottimo bottino. Di meglio non potevo chiedere. Ora bisogna continuare. Il campionato? E’ il girone più difficile di tutti: è composto da grandi piazze e calciatori importanti. Lo dimostrano, anche, le alternanze in vetta. Qualsiasi squadra può mettere in difficoltà chiunque: nulla è scontato. La classifica rispecchia i valori”.
SEVERO DE FELICE (ALLENATORE SAN SEVERO): “Dopo il girone d’andata i valori sono già ben delineati. I punti ottenuti sono quelli che, effettivamente, meritiamo. Le occasioni perse, hanno una logica: la mia squadra ha dei limiti psicologici che dal di fuori non si percepiscono. I ragazzi sono capaci di fare prestazioni straordinarie e non, come successe a Picerno. Sotto il profilo del gioco non mi lamento, visto che abbiamo messo sotto anche formazioni come la Turris e il Nardò: dovremo migliorare quell’aspetto per raggiungere la salvezza. Il campionato? E’ livellato verso l’alto, con molte compagini organizzate e ben strutturate. Non esiste una formazione ammazza-campionato: il Fondi verrà fuori. In questo torneo se ne vedono delle belle: lo dimostra il ko della Virtus a Gallipoli”.
ANTONIO FOGLIA MANZILLO (ALLENATORE SERPENTARA): “Il bilancio, soprattutto in virtù delle ultime due vittorie, è positivo. All’inizio si è pagato lo scotto della categori. L’approccio è stato micidiale in senso negativo. La società non si è mai data per vinta e ha fatto mercato. Nonostante la quart’ultima piazza, mi ritengo soddisfatto. Il campionato? Fin dalle prime bttute si è capito che è un girone equilibrato. Non ci sono formazioni nettamente più forti. Le prime giocheranno fino alla fine. Il mercato invernale, sarà determinante per il girone di ritorno. E’ un torneo stupendo”.
GIOVANNI BARATTO (ALLENATORE TURRIS): “Abbiamo chiuso bene l’anno, ottenendo tre punti fondamentali che ci permettono di affrontare la sosta con più serenità. Stiamo rispondendo ai programmi: sarà fondamentale incamerare tanti punti per raggiungere l’obiettivo, e per far ciò siamo pronti a tornare a lavorare sodo. Il campionato? La classifica rispecchia i veri valori. E’ un campionato bello ed avvincente, ma soprattutto molto equilibrato. Vedo favorite Virtus e Fondi ma occhio al Taranto che domenica è scivolato: gli ionici hanno uno degli organici migliori”.
ANTONIO CALABRO (ALLENATORE VIRTUS FRANCAVILLA): “Qui siamo tutti contentissimi: stiamo bruciando le tappe. La società è giovanissima e solo qualche mese fa eravamo in Eccellenza: ora, addirittura, siamo primi in serie D. Si sta andando oltre le previsioni. Il campionato? Delle 17 squadre affrontate ce ne sono tante all’altezza della situazione. Siamo onorati di trovarci sopra grandi piazze, dal passato calcistico importante e che hanno investito molto…”.