Fares in tackle: “Auteri? Idiota dalla moralità scadente. Lombardi? Un daspato, in Lega gli hanno sbattuto la porta in faccia. Il loro un mondo senza regole. Prossimo anno? Cavani, Iemmello e Drogba”
“Auteri? Un idiota dalla moralità scadente. Lombardi via dal calcio? Meglio, è un daspato a cui hanno sbattuto la porta in faccia in Lega”. In estrema sintesi, è questo il messaggio che Lucio Fares, presidente del Foggia, rilascia in esclusiva a TuttoLegaPro.com. Il numero uno dei satanelli ha detto basta alle insinuazioni contro i rossoneri, entrando in tackle soprattutto sul tecnico del Benevento e sul patron della Casertana. Di seguito la lunga intervista al pres dei pugliesi.
Presidente, mister Auteri ha affermato che il vostro rigore contro la Casertana è una follia…
“Quando l’ho saputo sono rimasto allibito. Auteri doveva semplicemente commentare, da allenatore, la partita tra il Cosenza e il suo Benevento che, tra l’altro, aveva appena ottenuto il pari con un rigore quantomeno generoso. E’ chiaro che l’arbitro gli è piacuto: oltre al penalty inesistente ha potuto chiudere la gara in undici contro undici, nonostante Lopez meritasse il rosso per una gomitata. E invece si è preoccupato del rigore concesso al Foggia contro la Casertana. Sono molto più dubbi i rigori che ha avuto lui contro i calabresi e contro di noi, con Ciciretti che ormai è diventato bravissimo come attore. E non dico fesserie, basta guardare le immagini. Io mi esprimo con dati obiettivi. E sia chiaro: mi sto occupando del rigore col Benevento solo perché lui ha parlato di quello del Foggia. Noi siamo stati in silenzio anche dopo quel rigore inventato contro di noi a favore dei sanniti che ha cambiato il campionato.
Un allenatore che si permette di innescare meccanismi di tensione, a 4 giornate dalla fine, tra tifoserie e squadre che potrebbero reincontrarsi nei play-off, è un idiota e merita solo di uscire dal mondo del calcio. Mi auguro che abbia una seria sanzione dal punto di vista disciplinare.
Auteri ha dimostrato di essere un allenatore di Serie C e non può essere altro che un allenatore di Serie C. So per certo che avrebbe preferito allenare il Foggia con la società attuale, ma noi ci teniamo ben stretti il nostro allenatore che è dieci spanne superiore. Ha esternato ciò in altri ambienti, non direttamente al nostro club. Naturalmente noi non l’abbiamo mai contattato perché riteniamo De Zerbi l’allenatore del futuro.
Quelle di Auteri sono polemiche becere di un allenatore che rimarrà sempre di Serie C. Di certo non fai il salto di qualità a 60 anni. Un allenatore che si esprime in quei termini, alimentando polemiche dopo aver avuto un rigore a favore e un’espulsione sacrosanta non concessa, è pazzesco! La sua sua moralità non può che essere scadente, sia dal punto di vista professionale che da quello umano. E utilizzo il termine scadente perché voglio essere educato”.
Anche l’azionista di maggioranza della Casertana, nonché ex presidente, Giovanni Lombardi, ha tuonato contro il rigore a vostro favore nella sfida di sabato, minacciando di abbandonare il mondo del calcio…
“Lombardi è un presidente daspato, è una cosa ridicola. Se va via fa solo il bene del mondo del calcio. Anche se, come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina. E io penso che Lombardi abbia trovato l’input per andarsene da Caserta perché già ha il piede da qualche altra parte. Non ci sto a sentire certe cose da parte di Lombardi che a Foggia non ha visto la palla mentre a Caserta, senza un calcio di punizione deviato, non avrebbe nemmeno tirato in porta.
Ho apprezzato molto il loro presidente Corvino e l’allenatore Tedesco che hanno apprezzato il valore del Foggia. Io a Lecce, quando ho perso, ho detto che avevo strameritato di perdere e i salentini avevano strameritato di vincere.
Noi a Caserta abbiamo strameritato di vincere, giocando in dieci con un’espulsione che poteva anche non starci. Ma non ci siamo lamentati per un rosso opinabile che ci priverà del nostro capitano, Agnelli, per la prossima gara.
Quando il nostro portiere Narciso, è stato espulso e si è beccato tre giornate di squalifica noi non abbiamo detto nulla e non abbiamo fatto nemmeno ricorso perché, per quanto importante nell’economia di gioco della nostra squadra, aveva sbagliato ed era giusto che scontasse per intero la squalifica. Perché noi siamo questi.
Noi veniamo da un mondo imprenditoriale e professionale dove le regole vanno rispettate, mentre questi vengono da un modo dove le regole non ci sono mai state. E grazie al presidente Gravina le cose stanno cambiando. Ecco perché Lombardi vuole uscire dal mondo del calcio. Perché laddove pensava di poter entrare, gli è stata sbattuta la porta in faccia, perché è arrivata gente seria. Alle persone poco serie hanno sbattuto la porta in faccia”.
Non crede che il clima sia diventato troppo incandescente e troppo pieno di sospetto?
“Noi addetti ai lavori dovremmo trasmettere serenità. Ed è colpa di questa gente se le partite si disputano senza tifoserie ospiti. Lombardi e Auteri se vanno via del calcio, ben venga. Non è gente adeguata. Auteri ha detto che partite come Foggia-Casertana distruggono le società. Io credo che siano partite come Benevento-Casertana a distruggere le società, con un 6-0 che chiede ancora vendetta e lascia tutti molto perplessi. In questa cosa non voglio entrare nel merito: ci sono uffici competenti a valutare. Lui pensi comunque alle sue magagne: sicuramente se c’è qualcuno che sta indagando, vuol dire che qualcosa c’è, su questo non c’è dubbio. Lui si erge a difensore della Casertana: mi auguro che scopriremo tutti il perché.
Sicuramente al Foggia non possiamo rimproverare di aver creato questo clima di sospetto: non ci siamo mai permessi di raccontare le tante agevolazioni che ha avuto il Benevento perché bisogna rispettare gli arbitri. I direttori di gara cercano di fare il loro meglio e spesso non è facile perché giocatori e società, come stiamo vedendo, non li agevolano. Ma non si faccia passare il Foggia per una squadra aiutata dagli arbitri. Io da commercialista, se faccio una rendicontazione tra debiti e crediti, posso garantire che il Foggia è in ampio credito in questo campionato. L’arbitro può sbagliare, ci sta, fa parte del gioco. Non abbiamo mai ipotizzato complotti nemmeno quando al Benevento è stato regalato quel famoso rigore contro di noi per un presunto fallo un metro fuori dall’area.
Il Foggia ha dimostrato di saper giocare a calcio, indipendentemente dal fatto che arriveremo primi, secondi o quinti. Far passare il messaggio che il Foggia è avvantaggiato dagli arbitri è una cosa assurda, soprattutto perché il Benevento, da noi, ha usufruito di un rigore inventato. E lo stesso Benevento, insieme alla Casertana, allo “Zaccheria” non hanno visto palla, gli abbiamo insegnato a giocare a calcio. Noi non vogliamo parlare di arbitraggi, perché le porcherie si consumano in altre società e in altri stadi. Auteri pensasse ad andare avanti con la sua squadra se ne è capace. E, ribadisco, rimane un allenatore di Serie C, perché lo è sempre stato e lo ha dimostrato fuori dal campo”.
A Caserta la dirigenza foggiana è stata minacciata in tribuna ed è stata costretta ad andare via…
“Nonostante le scuse ricevute dal patron della Casertana, Corvino, quello che è successo a Caserta con i dirigenti del Foggia, è la testimonianza che squadre come quella rossoblù non possono sostenere palcoscenici più importanti. Da noi, in stadi seri e con società serie, queste cose non avvengono”.
A proposito di aggressioni, ha stupito l’Italia quella subita dai vostri giocatori al rientro dalla trasferta di Andria, un mese fa.
“Quell’aggressione è stata assolutamente deprecabile, ci siamo espressi a suo tempo con una condanna piena e abbiamo già detto che se accadrà nuovamente un episodio simile, noi siamo pronti a mollare tutto. Perché non è questo il calcio che noi vogliamo.
C’è da dire anche che le persone coinvolte sono in numero nettamente inferiore a quello ipotizzato in un primo momento e che su questo l’autorità giudiziaria sta indagando. Oggi, comunque, la situazione è tranquilla anche perché noi, come società, siamo intervenuti duramente”.
Nonostante il bel gioco e le premesse iniziali, vincere il campionato adesso è difficilissimo.
“Sicuramente la pressione ha un po’ pesato. Qualche errore è stato commesso a livello generale: partivamo con i favori di tutta l’opinione pubblica, della stampa e degli addetti ai lavori. Il tutto in una città che vive il calcio in maniera viscerale. Qualche giocatore non ha retto questa pressione e abbiamo avuto un calo. Siamo comunque onorati dei giocatori e del mister che abbiamo e puntiamo sempre alla Serie B. Sarà difficilissimo riuscirci in maniera diretta ma l’obiettivo si può raggiungere anche attraverso i play-off. Al momento la squadra ha raggiunto una condizione psico-fisica eccellente e ha una panchina importante che nei play-off conta molto”.
E domani finale di ritorno di Coppa Italia Lega Pro, dopo il 4-1 dell’andata.
“Dovremo stare attenti a non riposarci sugli allori sapendo che abbiam tre gol di vantaggio. Ma a prescindere da come finirà non è un caso che Foggia e Cittadella siano in finale. Credo siano le squadre che hanno espresso il miglior calcio di terza serie, con i veneti che hanno avuto il merito di avere una maggiore costanza in campionato”.
Battuta in chiusura: i due comici Pio e Amedeo sono riusciti a convincere Cavani a vestire la maglia del Foggia…
“Siamo in trattativa con Cavani e anche con Drogba, le do questa chicca. Loro sono stati mandati dalla società a fare questa proposta ai due bomber. Il prossimo anno vogliamo un attacco di fuoco: Iemmello, Drogba e Cavani. Naturalmente patti chiari e amicizia lunga: si dovranno accontentare delle cifre che gli proporremo (ride NdR)”.
Fonte: www.tuttolegapro.com – Sebastian Donzella