Marchetti ex Foggia: Benevento con un piede in B, il Foggia gioca il calcio più bello

Marchetti ex Foggia: Benevento con un piede in B, il Foggia gioca il calcio più bello

Esclusiva, ai microfoni di Zonacalcio.net è intervenuto l’ex centrocampista della Casertana e Foggia, Mariano Marchetti, che ci ha parlato del bellissimo campionato di Lega Pro del girone C.

Campionato di Lega Pro, specie nel girone C, molto tirato ed avvincente, con il Benevento che sembra favorito per la promozione diretta.

“Sto seguendo con passione questo girone, anche se ormai sono anni che vivo al nord; avendo militato per alcuni anni sia nella Casertana che Foggia, sono società che mi sono rimaste nel cuore. Per quanto riguarda questo campionato, il Benevento sono ormai tanti anni che sta lottando per la promozione, ha perso molti playoff, e dunque di conseguenza è anche una piazza abituata a lottare per certi traguardi. Poi quest’anno ha preso un allenatore esperto per la categoria, che sta conseguendo ottimi risultati. Il Foggia credo fosse la prima candidata ad inizio anno per la promozione diretta, ha perso alcuni punti per strada, ma è stata sicuramente quella che ha espresso il miglior gioco. Non mi aspettavo la Casertana, ma ora è lì e se la giocherà fino al termine”

Il Benevento ha investito tanto nel parco giocatori, perdendo spesso i playoff. Quest’anno paradossalmente ha trovato più forse un allenatore che ha fatto squadra, anziche’ puntare sull’individualità prettamente tecnica.

“Questo è proprio il dogma del calcio, non è detto che colui che spende di più poi debba vincere obbligatoriamente. Anche il Lecce ha fatto scuola, perchè sono 4-5 anni che sta lottando ed è una realtà importante, ha una storia alle spalle, avendo disputato grandi campionati anche in Serie A e B. Ma purtroppo i Salentini quest’anno si sono un pò smarriti per strada, con alcuni risultati negativi che hanno pregiudicato il prosieguo del campionato. Sicuramente ci sono probabilità maggiori quando investi maggiormente rispetto agli altri, ma non sempre si rivela la soluzione migliore. Io all’epoca ho avuto il piacere di essere allenato da Giuseppe Caramanno, sia a Foggia che a Caserta, ed era un mister che ti inculcava nella testa proprio il gioco di squadra e amore per la maglia che si indossava, perchè al di là degli schemi, se tutta la squadra dà il 100% in campo sempre, chiaro che i risultati positivi arrivano per forza di cose”

La sua ex squadra, il Foggia, era sulla carta, una delle candidate alla promozione diretta.

“Ora purtroppo non vivo più così da vicino tutte le situazioni del Foggia. Però posso dirle che i Satanelli sono ormai una realtà importante da molti anni; i foggiani poi sono persone particolari, quando giochi in campo i tifosi fanno sentire tutto il calore e la loro vicinanza, ti sostengono sempre. Ho vinto un campionato con i rossoneri, ed è stato uno spettacolo giocare allo Zaccheria con gli avversari che ogni domenica giocavano sentendo il fiato sul collo di quasi 20mila persone. Quindi forse non vincerà il campionato, ma sono molto fiducioso per i playoff, perchè vedo che De Zerbi ha dato una grossa impronta, fà giocare un bel calcio, è complicato riuscire a mettere sotto questo Foggia”

Delle squadre dei tre gironi che parteciperanno ai playoff, quale sarà la quarta squadra ad essere promossa in Serie B?

“Nel girone A ci sono due squadre, tra cui una già è in Serie B, ossia il Cittadella, e il Bassano. Sono due realtà piccole, rispetto alle compagini del sud, ma ci sono proprietà forti ed importanti dietro, cresciute molto. Vedo anche bene l’Alessandria, molto forte tecnicamente e che ha speso tanto quest’anno, calcolando anche lo splendido cammino in Coppa italia. Ma le realtà del sud, potendo fare il raffronto, sono molto più attrezzate sia tecnicamente che come pubblico. Lei capisce che Foggia e Lecce hanno una storia importante, e sono seguite ogni domenica da molti tifosi, la stessa Casertana ed il Benevento; qui al nord vedo che lo stesso Cittadella, avendo vinto il campionato, non è seguitissima allo stadio. Questo potrebbe essere uno dei fattori importanti per cui la quarta squadra promossa in Serie B esca proprio dal girone C; naturalmente queste parole lasciano il tempo che trovano, visto che l’anno scorso vinse il Como!”

Fonte: Raffaele Pisaniello – www.zonacalcio.net