Foggia, il sogno finisce qui. Iemmello illude, ma è 1-1: Pisa in B
Termina proprio sul più bello il cammino del Foggia verso la Serie B. I ragazzi di De Zerbi non sono riusciti nell’impresa di ribaltare il 4-2 subito all’andata, incassando un 1-1 che porta invece il Pisa dritto nella seconda serie nazionale. Nel mezzo del match, un bruttissimo episodio ha coinvolto il tecnico nerazzurro Gattuso, colpito da una bottiglia. Episodio che ha rischiato di compromettere l’intera gara.
CRONACA – De Zerbi schiera un 4-2-3-1 inizialmente: Riverola, Sarno e Chiricò a supporto di Iemmello; Micale, De Giosa e Angelo a sostituire Narciso, Loiacono (squalificati) e Gerbo (in panchina). Gattuso risponde con la stesso 4-3-3 visto a Pisa: Mannini-Cani-Lores Varela a formare il tridente offensivo. Lo “Zaccheria” è una bolgia, le coreografia sono da brividi, i tifosi rossoneri ci credono. Entrambe le squadre partono a ritmi forsennati, tanto pressing, tanti falli, poco gioco. La prima occasione arriva all’11’, ed è per il Foggia: calcio di punizione da posizione pericolosa per il Foggia: dai 20 metri ci va Sarno, la mattonella è quella giusta, ma il tiro termina di poco alto sulla traversa. I rossoneri guadagnano man mano campo e ritmo: al 20’ angolo di Sarno, palla sul primo palo dove è posizionato Agnelli che colpisce di prima intenzione, ma addosso a Bindi che respinge come può e salva il risultato. Sempre il capitano rossonero ci prova dai 25 metri pochi istanti dopo: tiro debole, blocca il numero uno nerazzurro. Minuto 22, Foggia vicinissimo al vantaggio: Vacca raccoglie al limite, sombrero a servire Iemmello che si coordina benissimo e calcia a rete, ma Bindi è ancora superlativo e la manda in angolo. Il Pisa prova a rispondere con Mannini, che tenta di spaventare la difesa rossonera con un colpo di testa su punizione, su cui Micale però è attentissimo e blocca sicuro. Poco dopo ci provano anche Cani e Di Tacchio, ma il portiere rossonero non si fa beffare dalle loro conclusioni. L’ultima occasione del primo tempo la creano Chiricò e Iemmello: il fantasista siciliano punta la difesa avversaria sulla sinistra, mette un bel pallone al centro che, il bomber rossonero, chiuso dalla coppia Lisuzzo-Crescenzi, colpisce ma la manda alta. Termina così la prima frazione.
La ripresa si apre senza cambi, con De Zerbi che cambia assetto tattico passando al 4-3-3 standard. Dopo un inizio a ritmi blandi, al 53’ il Foggia sfiora il vantaggio: Coletti pennella dalla destra un bel cross al limite dove è ben appostato Vacca: stacco perfetto del centrocampista rossonero, ma palla che lambisce la base del palo e termina fuori. De Zerbi effettua il primo cambio: fuori De Giosa, dentro Sainz-Maza e Vacca che scala nella linea dei difensori. I minuti passano, la pressione aumenta, cresce anche il nervosismo e la tensione sugli spalti, che esplode malamente al 65’: Cani ritarda la sua uscita dal campo in occasione della sostituzione con Eusepi, il pubblico e i giocatori rossoneri si innervosiscono spingendo l’albanese ad accelerare i tempi della sostituzione, Gattuso piazzato nella propria area tecnica, viene colpito in testa da una bottiglietta lanciata dalla tribuna, si accascia a terra e la partita viene sospesa. Il caos in campo aumenta quando una ventina di facinorosi della Curva Sud rossonera entra in campo, sfondando un cancello, creando ancor più tensione e confusione. De Zerbi, dopo essersi sincerato delle condizioni di partita, Gattuso, va sotto la Curva Sud a cercare di mantenere calmi i propri tifosi. Dopo ben 13’ di parapiglia generale, la partita riprende, non prima però dell’allontanamento dal campo dei due mister.
Riparte la gara e il Pisa va subito vicinissimo al gol: in contropiede, Lores Varela si invola verso la porta dalla destra, ma anziché concludere, appoggia malamente al centro dove né Eusepi, né Mannini riescono a concludere, sciupando una clamorosa occasione. Gli schemi iniziano a saltare, il Foggia va due volte vicino alla rete con Sainz-Maza prima su punizione, e poi con un tiro dai 20 metri, terminati entrambi fuori non di molto. Così come il Pisa, che poco dopo con Eusepi non riesce a sfruttare un contropiede a campo aperto, concludendo debolmente nelle mani di Micale. Il Foggia effettua altri due cambi: fuori Riverola e Chiricò, dentro Gerbo e Floriano. Ed è proprio l’esterno ex della partita a riaprire la gara: fa fuori la marcatura di Di Tacchio in area che lo spinge e lo atterra. E’ calcio di rigore segnalato dall’assistente di linea: sulla palla va Iemmello, che spiazza Bindi, e fa esplodere lo Zaccheria, tornato fiducioso nell’impresa dei rossoneri. La gara si infiamma sempre più, il Foggia cerca disperatamente il gol, ma Lisuzzo giganteggia in difesa e allontana ogni pallone. Il direttore di gara concede 5 minuti di recupero, assalto finale dei ragazzi di De Zerbi che però, nell’ultimo minuto, concedono l’ultimo contropiede al Pisa, su cui Eusepi è micidiale a freddare Micale e a chiudere il match.
Finisce il sogno dei rossoneri, esultano i 1500 tifosi pisani nel settore ospiti. Ragazzi di De Zerbi in lacrime in campo per non aver raggiunto l’impresa tanto sperata in settimana. Tutto lo stadio ad applaudirli e a ringraziarli con un “grazie lo stesso” per la bell’annata disputata.