Stroppa: “La squadra mi piace da impazzire. Stravolgerò pochissimo”

Stroppa: “La squadra mi piace da impazzire. Stravolgerò pochissimo”

E’ stato presentato il nuovo allenatore del Foggia, Giovanni Stroppa. Alla conferenza erano presenti oltre a Stroppa, il ds Di Bari, il club manager Colucci e il socio Fedele Sannella. E’ stato presentato anche lo staff del nuovo tecnico: Guerra sarà l’allenatore in seconda, Mascheroni e Allevi i preparatori provenienti dal Milan Lab.

Sannella: Con molto piacere e molto orgoglio siamo riusciti a portare Giovanni Stroppa, che è già stato a Foggia come calciatore e avuto molti successi. Stiamo preparando tutto nel migliore dei modi, i nostri obiettivi non sono cambiati, sul mercato aspettiamo solo la punta che a breve dovremmo portare a Foggia. Stiamo riprovando a tentare la scalata alla B, con tanti sacrifici. Abbiamo portato ragazzi molto più esperti, perché secondo me lo scorso anno ci è mancata l’esperienza, vista la finale con il Pisa. Portare giocatori dalla B alla Lega Pro ha portato a fare tanti sacrifici a livello economico. Ora sarà merito del mister per far sì che tutti raggiungiamo il sogno della B. 

Stroppa: Orgoglioso di far parte di questa famiglia. Ritornare qua da allenatore è una sensazione indescrivibile, ci siamo ritagliati parecchi anni fa delle soddisfazioni. Questa maglia mi ha portato ad indossare anche quella della Nazionale. Arrivare da allenatore gratifica e responsabilizza allo stesso tempo, mi sento in piena sintonia per quelli che sono gli obiettivi. Ci vuole massima concentrazione e massimo impegno per affrontare al meglio il campionato, e questa è la mia promessa. La squadra, a livello tecnico, non posso che elogiare il lavoro che è stato fatto prima e la loro massima disponibilità. Si sono dimostrati dei veri professionisti. Sono passati ancora pochi giorni per fare una disamina dettagliata. Con De Zerbi c’è sempre stata sintonia e confronto, ci siamo sentiti dopo il mio arrivo, era mia premura fargli una telefonata per chiedere informazioni sullo spogliatoio e qualche consiglio. Per quanto riguarda Rubin è stata una mia segnalazione, ha un passato importante, ha grandissime motivazioni e questo è la cosa più importante. Mi auguro che questo ragazzo possa servire da traino a qualche ragazzo più giovane. Gioco? Io ho sempre cercato di arrivare al risultato sempre attraverso il gioco. Sarebbe stato da stupidi arrivare qua e stravolgere tutto, anche perché reputo De Zerbi uno tra gli allenatori più preparati. Non mi sembra ci sia il fantasma di De Zerbi nello spogliatoio, anzi. Avere in mano il pallino del gioco è un aspetto che non si può tralasciare, le caratteristiche dei giocatori sono queste. Mi piacerebbe dare più verticalità in certe situazioni, su questo sto lavorando. Ma non è facile riuscirci in 10 giorni. Non posso permettermi di dare ai ragazzi dei dubbi in questo momento. Quello che dispiace più di tutto è il poter esordire senza pubblico, è una cosa condizionante. Mi auguro di riuscire a trarre vantaggio da queste cose negative. Norcia? Siamo ancora shockati. Poteva succederci qualcosa di incredibile. Averla vissuta sulla nostra pelle ed essere qua a raccontarla, ci fa solo pensare di esser stati davvero fortunati. Questa squadra per vincere ha bisogno di equilibri. Questo non significa dover attaccare e basta o dover difendere e basta. A Norcia ho cercato di dare un aspetto diverso, ma allo stesso modo il gioco sulle fasce deve rimanere e deve esaltare le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Qualche taglio alle spalle della difesa potrebbe dare un’alternativa a quanto di buono c’è già. Quando sono stato contattato? La domenica della firma. Mercato? Ho chiesto Higuain, ma l’ha preso la Juve (ride, ndr). Ci sono giocatori che per caratteristiche possono sposarsi alle caratteristiche della squadra, non è facile sostituire Iemmello. Cercheremo di portare quello più idoneo possibile. L’Andria? L’ho vista in video ed è una squadra tosta, maschia e caratteriale. E’ un’avversaria temibile. Però guardiamo molto più alla nostra identità di gioco. Sarà determinante partire con il piede giusto. Poi chiaramente ci sarà un campionato da svolgere, ma iniziare bene potrebbe essere davvero importante. Io penso di esser stato poco fortunato nelle esperienze come allenatore, comunque sia mi trovo nel posto giusto al momento giusto. La squadra mi piace da impazzire, e credo possa esaltare il mio credo calcistico. Ho una società forte alle spalle, i direttori hanno avuto con me un rapporto di amicizia oltre che di lavoro, e questo mi fa sentire forte. Forse sono poco bravo nella comunicazione, le esperienze che ho avuto sono state per me positive, non arrivo solo da esperienze negative. A Pescara mi son dimesso con la squadra quintultima in classifica, non sono stato esonerato. Al tempo sono stato elogiato di un gesto che nessuno aveva mai fatto. Non c’erano le condizioni per poter lavorare. A Spezia l’obiettivo era di migliorare il risultato dell’anno prima, e son stato esonerato quando eravamo a tre punti dalla zona play-off. Il Sud-Tirol di Stroppa giocava bene, e anche lì non sono stato esonerato. Il rapporto si è interrotto al 30 di giugno e abbiamo scelto strade diverse. Modulo? In questo momento la risposta è assolutamente sul 4-3-3. Eventualmente si potrebbe alzare una delle mezzali, ma non credo di poter stravolgere né in corsa né in questo momento quella che l’identità di questa squadra. Quest’anno ci sono Catania, Juve Stabia, Matera, Lecce, sicuramente sono squadre allestite e dirette concorrenti per quello che è il nostro obiettivo. Ho già in mente la formazione che esordirà lunedì sera. Come sono in panchina? Avrete modo di vedermi. Sicuramente sono educato e rispettoso verso tutti. Chi mancherà? A parte gli squalificati, abbiamo Maza recuperato da due allenamenti. Coletti? Lo vedo sia play che difensore. Lo Zaccheria? Ha delle potenzialità perfette. Amendola sono andato a vederlo ieri, nel giro di due-tre settimane sarà al 100%. Ci sono palestre, sale video sia ad Amendola che allo Zaccheria. 

Di Bari: Ci sono un bel po’ di squadre che hanno speso soldi come noi. Il Foggia sta spendendo il giusto per quello che deve essere l’obiettivo. Ma noi guardiamo in casa nostra e andiamo avanti. Entro il 31 un attaccante arriverà. 

Sannella: Per la carica di direttore generale, stiamo vedendo il da farsi, se per una decisione interna o meno. Sono già circondato da Di Bari e Colucci che sono già due figure importanti. Vedremo dopo il 31 il da farsi. 

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it