Mazzeo sbaglia, Vacca e Guarna perdono la testa. Il Foggia non supera l’Akragas
Foggia non brillante ma di certo sfortunato. Questa la sintesi della contesa tra satanelli e agrigentini andata in scena questo pomeriggio allo Zaccheria, per l’ultima volta interdetto ai tifosi. Mazzeo coglie un palo dagli undici metri e i rossoneri mettono in saccoccia un sol punto. Per fortuna il Lecce ha impattato a Vibo Valentia e quindi dauni e salentini restano appaiati in vetta a quota 20 punti. Note stonate della domenica le due espulsioni rimediate da Vacca in pieno recupero e Guarna a fine partita, entrambe per proteste nei confronti del non brillante direttore di gara Schirru di Nichelino.
L’avvio di gara è di marca rossonera. Capitan Agnelli in corsa dalla distanza al quarto minuto impegna Pane che blocca la sfera. Al settimo ci prova ancora il capitano con un tiro a botta sicura su assist di Rubin ma il tentativo viene murato da un difensore dell’Akragas. Al nono una rasoiata di Angelo fa la barba al palo. Al 17° Chiricò prova in solitaria, penetra in area ma Pane gli blocca il tiro. Non succede nulla fino al 38° quando Letizia manda di poco alto un tiro dalla distanza. I biancocelesti ci provano per la prima volta al 42° con Salvemini che gira di poco alto sulla traversa un cross di Gomez.
La ripresa è ancora un monologo dauno. Al primo minuto Vacca va a segno di testa ma il gol viene annullato per fuorigioco. Un minuto dopo Rubin dalla distanza, alto. Passa un minuti e ci prova Mazzeo dai 16 metri ma la sfera termina di poco alta sulla trasversale della porta siciliana. Al settimo l’episodio che decide la gara. Evidente fallo in uscita di Pane, che viene ammonito, su Rubin. Rigore netto. Batte Mazzeo, bene ma troppo angolato e la palla sbatte sul palo prima di spegnersi sul fondo. Il Foggia non demorde e all’ottavo Chiricò ci prova con un cross basso e velenoso, la difesa agrigentina spazza in corner. La gara perde d’intensità e bisogna arrivare al ventesimo per segnalare un colpo di testa di Letizia, debole, su cross del solito Angelo che si spegne tra le braccia di Pane. Tre minuti di marca agrigentina: al 21° Gomez parte in contropiede e scocca un gran tiro che Guarna devia in angolo, al 22° ci prova Russo di testa sfruttando alla meglio un calcio d’angolo, Guarna para, al 24° Salvemini mette pericolosamente al centro, Guarna esce e sventa. Ultimo tentativo rossonero al ventinovesimo con Letizia a tu per tu con Pane che è attento nella deviazione. Ultimi 20 minuti avari di occasioni nitide con il Foggi che tenta inutilmente di portare a casa i tre punti. Vacca e Guarna ci mettono poi del loro nel farsi espellere lasciando così la squadra orfana della loro presenza in vista della trasferta di Castellammare di Stabia.
FOGGIA (4-3-3) – Guarna, Angelo, Martinelli, Empereur, Rubin; Agnelli (68° Quinto), Vacca, Riverola (75° Padovan); Chiricò (68° Sainz-Maza), Mazzeo, Letizia. In panchina: Sanchez, Agazzi, Sicurella, Dinielli, Coletti, Sansone, Gerbo, Tucci. Allenatore: Giovanni Stroppa
AKRAGAS (3-5-2) – Pane, Carillo, Marino (58° Carrotta), Russo; Longo, Coppola (68° Assisi), Pezzella, Zanini, Sepe; Gomez, Salvemini (72° Cocuzza). In panchina: Addario, Privitera, Riggio, Palmiero, Gouveia, Cochis. Allenatore: Raffaele Di Napoli
NOTE – Arbitro Fabio Schirru di Nichelino. Angoli 7-2 per il Foggia. Ammoniti Vacca e Chiricò (Fg); Pane, Carillo e Assisi (Ak). Espulsi Vacca e Guarna (Fg). Recupero 5 minuti nel secondo tempo.
Antonello Abbattista