Carlini risponde a Maza: la Casertana ferma il Foggia allo “Zac”
La Casertana ferma il Foggia allo “Zaccheria”. I ragazzi di Tedesco fermano la troupe di Stroppa sull’1-1, in una gara ricca di episodi e di occasioni da ambo le parti.
CRONACA – Stroppa sceglie il solito 4-3-3, ma con alcune modifiche che vedono il rientro da titolare di Agnelli a centrocampo con Agazzi e Vacca. Gerbo in panchina. Tridente con Sarno e Chiricò larghi e Sainz-Maza falso-nueve. In difesa coppia centrale obbligata Loiacono-Coletti. Tedesco invece opta per un 4-3-1-2 che vede Carlini agire dietro la coppia d’attacco Corado-Orlando.
Il Foggia parte subito forte: al 5′ grande scambio sulla sinistra del Foggia con Rubin che entra in area, serve Sarno il quale salta il diretto avversario e conclude, ma Ginestra è attento e devia in angolo. Due minuti dopo destro di Angelo dai trenta metri, tiro potente ma centrale, Ginestra respinge con i pugni. Pochi istanti dopo Sarno prova l’azione personale: dalla destra si accentra, e dal limite d’area prova il sinistro a giro che termina di pochissimo a lato. E’ il preludio al gol che arriva all’11’: Sainz-Maza si libera al limite e conclude con un rasoterra che coglie impreparato Ginestra e si insacca alle sue spalle, facendo esplodere i circa 9000 spettatori dello Zaccheria. Dopo un battibecco tra Vacca e Pezzella al 13′ che costa il giallo ad entrambi, Tedesco è costretto al primo cambio: D’Alterio accusa un lieve infortunio, e viene sostituito da Lorenzini. Al quarto d’ora ancora bella trama del Foggia: Chiricò con una sventagliata dalla destra libera Vacca sul lato opposto, il quale appoggia dietro per Sainz-Maza che controlla e conclude sempre con un rasoterra, ma questa volta Ginestra è attento e blocca. La Casertana alza il baricentro e comincia ad aggredire con più intensità il Foggia, e gli effetti si vedono. Al 26′ infatti, Corado colpisce il palo: cross dalla destra di De Marco dalla destra per la testa dell’attaccante rossoblu che si avvita bene, ma spedisce la palla sul palo esterno a Guarna battuto. Il Foggia non riesce più a orchestrare come accaduto nel primo quarto d’ora, merito anche della Casertana brava a cambiare atteggiamento in campo. Al 40′, gli ospiti avrebbero un’incredibile occasione per pareggiare i conti: Coletti perde palla ai 20 metri, ne approfitta Corado che dalla destra, serve Carlini tutto solo al centro che da un metro, a porta completamente spalancata, spara alto tra lo stupore del pubblico. Errore davvero clamoroso per l’attaccante rossoblu. Questa è l’ultima emozione di un primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero concesso dal direttore di gara.
La ripresa si apre senza cambi, ma il copione è lo stesso con cui si è concluso il primo tempo. E’ la Casertana infatti a rendersi più pericolosa, e al 50′ guadagna un penalty: Matute fa da sponda per Carlini di testa, che viene steso ingenuamente da Angelo, beffato dal rimbalzo della palla. Dal dischetto ci va lo stesso Carlini, freddissimo nello spiazzare Guarna e siglare il gol del pari. Allo scoccare dell’ora di gioco, Stroppa effettua il primo cambio: fuori capitan Agnelli, dentro Gerbo. Ma il Foggia non riesce a reagire, anzi va in tilt al 62′: Loiacono commette un brutto fallo su Orlando al limite d’area. Espulsione diretta per il difensore del Foggia, rossoneri in dieci e Vacca arretra sulla linea dei difensori a far coppia con Coletti. La punizione la calcia Carlini, ma la palla termina alta. Girandola di cambi per entrambi gli allenatori: Stroppa manda dentro Padovan per Chiricò; Tedesco risponde con Ramos e Giannone per Orlando e Carlini. La gara è accesa, lo dimostrano le due ammonizioni collezionate dai rossoblu Rajcic e De Marco. Al 72′ Rubin va via sulla sinistra, mette al centro il pallone all’altezza del dischetto su cui arriva Sarno che calcia in corsa, ma spedisce a lato sciupando una buona occasione. Due minuti più tardi ancora Foggia pericoloso: Padovan viene servito in verticale, va via ad un difensore, da posizione defilata prova la conclusione, Ginestra respinge ma la palla finisce ad Agazzi che calcia di prima intenzione, ma spara alto. La gara pian piano perde di ritmo e d’intensità, e fino al 90′ c’è da segnalare solo una punizione di Ramos dal limite terminata alta. I 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara servono solo a Padovan per guadagnarsi una stupida espulsione: l’attaccante rossonero colpisce Rajcic dietro la schiena volontariamente, collezionando il rosso diretto che gli costerà sicuramente più di una giornata di squalifica.
Termina dunque 1-1 tra Foggia e Casertana. Rossoneri che salgono a quota 30, scivolando al secondo posto in virtù della vittoria del Lecce sul campo del Taranto. Casertana che incassa un punto prezioso allo “Zaccheria”, ottenuto giocando un buon calcio che ha messo in seria difficoltà la squadra rossonera.
Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it