Girone C: Lecce e Foggia si contendono il primato. Momento buio per il Matera

Girone C: Lecce e Foggia si contendono il primato. Momento buio per il Matera

Torna, con la ventiseiesima giornata di campionato, la rubrica firmata TuttoLegaPro.com: ogni settimana individueremo il meglio e il peggio dei singoli gironi della terza serie italiana. Giocatori, allenatori, tifoserie, situazioni accadute nel corso delle gare, tutto passerà sotto la nostra lente di ingrandimento per scovare due top e due flop di giornata.

Ecco quelli del 26° turno per il Girone C:

TOP

Lecce: i salentini hanno vinto tante partite dall’inizio della stagione (16 con esattezza), perdendo tra l’altro pochissimo (solo tre sconfitte), ma ciò che più conta è che la squadra allenata da Padalino è in testa, e che nelle prime sette giornate del girone di ritorno ha vinto ben cinque gare. Ad arrendersi è stata la Reggina allo stadio Granillo, per l’ottima giornata dei giallorossi, in particolare di Marconi e Doumbia.

Foggia: la squadra di mister Stroppa aveva perso a Taranto nel derby, ma non si è abbattuta, ha infatti vinto il big match contro il Matera per 3-1. I satanelli sono diventati la più diretta inseguitrice del Lecce primo in classifica. Sembra di rivivere la stessa lotta che già l’anno scorso vide le stesse Foggia e Lecce lottare l’una contro l’altra per il comando del girone, anche se poi fu il Benevento a spuntarla.

FLOP

Mister Bitetto: la decima sconfitta consecutiva del Melfi, arrivata a Siracusa, è stata letale per il suo posto di lavoro. Stavolta il tecnico barese, che in carriera non aveva mai perso per dieci gare di seguito, non è riuscito a ripetere lo stesso miracolo compiuto due anni fa con la salvezza anticipata nella Lega Pro unica. Alla fine la società ha preso la giusta decisione di esonerarlo, chiamando Aimo Diana.

Matera: fino a un mesetto fa la squadra lucana si trovava al primo posto nel girone C della Lega Pro. Sabato è incappata nella terza sconfitta di fila, a Foggia, dopo i ko con Catania e Virtus Francavilla. Questa fase di appannamento potrebbe essere spiegabile con il fatto che c’è da smaltire i duri carichi del richiamo di preparazione imposto da Auteri tra dicembre e gennaio. La maggiore resistenza atletica dei giocatori potrebbe quindi vedersi nelle partite finali.

Fonte: www.tuttolegapro.com