Il Lecce inizia a volare. Battuta anche la Juve Stabia
Il Lecce ha impartato a soffrire e adesso anche a volare. I giallorossi hanno superato per 2-.3 la Juve Stabia grazie al gol di Di Piazza e alla doppietta di Caturanoche adesso pare essersi risvegliato dal torpore d’inizio stagione. Una partita portata a casa nonostante l’inferiorità numerica degli ultimi minuti a causa del problema di Drudi che ha lasciato la squadra in diceci.
Pacilli c’è – Liverani sorprende con due mosse inattese: nel ruolo di trequartista c’è Pacilli, mentre nel cuore della difesa c’è Marino che prende il posto di Drudi. Il Lecce prova subito a rendersi pericoloso in avvio, con una punizione di Armellino alta sulla traversa.
Di Piazza gol – Con il passare dei minuti la formazione campana prende il sopravvento: al 29′ Viola sfiora il vantaggio con un destro rasoterra che si spegne di pochissimo a lato. Poi ci prova Strafezza, con una conclusione di poco alta. Ma al 38′, come uno squalo in agguato, passa il Lecce, al primo tiro: Pacilli si scuote dal torpore e “pesca” Di Piazza con un cross perfetto dopo un movimento che manda fuori tempo ben tre avversari. Non è perfetto Branduani, che respinge malissimo la conclusione di Di Piazza, che arriva come un “treno” e anticipa anche Caturano, con una “spaccata” che corregge in porta il pallone vagante. E’ il quinto centro in campionato, in cinque partite.
Caturano bis – La ripresa si apre con il pareggio della Juve Stabia, firmato da Crialese che al 5′ trova l’angolino basso con una conclusione da oltre venti metri, su cui Perucchini qualcosina in più potrebbe farla: tiro angolato, ma è vero anche che parte da lontanissimo, ci sarebbe il tempo per vederlo arrivare. Il Lecce non ci sta e in due minuti si porta sul 3-1 con una doppietta di Caturano: all’8′ finalizza un assist di Di Piazza che lo mette solo davanti al portiere dopo un contropiede, al 10′ si ripete con un sinistro secco e preciso sul primo palo, su assist di Pacilli. Partita che sembra chiusa dopo un provvidenziale salvataggio di Caturano sulla linea, ma che si riapre alla mezz’ora: Marino, contrastato duramente, perde un pallone sul lato corto dell’area, dove Simeri serve l’assist per Paponi, che realizza. Torromino, subentrato a Di Piazza, si vede negare la gioia del gol da Branduani (che si riscatta alzando sulla traversa), ma poi è il “solito” finale da sofferenza-Lecce. Mancosu, due volte, “strappa” palloni “vaganti” in area, salvando la porta giallorossa con il Lecce senza Drudi, nel frattempo infortunatosi a cambi esauriti. Finisce 2-3, come lo scorso anno, e il Lecce ora guarda tutti dall’alto in basso.