Era difficile immaginare un inizio di campionato così complicato per il Foggia, ma allo stesso tempo era difficile immaginare dei grandissimi miglioramenti da parte di una squadra che scende spesso in campo con almeno 9/11 della formazione che ha guidato la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie B. Quando le cose vanno male, si sa, sulla graticola colui che spesso paga o è indicato come responsabile è l’allenatore, in questo caso, forse, uno dei meno colpevoli. Il Foggia sta palesando tutti i suoi limiti strutturali e tecnici, soprattutto in partite come quella contro l’Entella, il Novara, il Brescia e infine il Cesena in cui i punti potevano essere 12 e invece sono stati solo 4. Domani, alle ore 17.30, il Foggia va a fare visita alla Pro Vercelli di Grassadonia, ex Paganese, e l’unico risultato a disposizione è la vittoria. Risultato di certo non scontato pensando all’ultima prestazione dei rossoneri e l’andamento recente dei piemontesi, capaci di vincere 5-2 con il Cesena, 5-1 con il Perugia e pareggiare con Carpi e Bari, prima della sconfitta esterna per 1-0 sull’ostico campo di Avellino e, attualmente, ultimi in classifica, l’unica compagine alle spalle dei satanelli. L’ultimo precedente tra le due squadre risale alla stagione 2011/2012, quando le due formazioni pareggiarono 0-0. Stagione che evoca bei ricordi ai tifosi bianconeri perché alla fine del campionato raggiunsero la promozione in cadetteria.
Gianluca Grassadonia, vecchia conoscenza calcistica del Foggia Calcio, e avversario in tante partite di Lega Pro, tra Messina e Paganese. L’ex allenatore degli azzurrostellati ora siede sulla panchina dei leoni piemontesi e ha tutte le carte in regola per fare male al Foggia. Da Pagani, ha portato con Marco Firenze, via Crotone, uno dei giocatori più pimpanti del prossimo avversario del Foggia. Partita delicatissima per entrambe le compagini tanto che i ragazzi di mister Grassadonia si stanno preparando al match con diverse seduta di allenamento a porte chiuse allo stadio “Silvio Piola“. A meno di sorprese, però, la Pro Vercelli si schiererà con un 4-3-2-1 che vedrà tra i pali Marcone e in difesa il ritorno di Bergamelli e Mammarella al posto di Barlocco e Konatè, rispetto all’ultima uscita, con Legati e Berra a completare il reparto. Cardine e regista del centrocampo, Giuseppe Vives, ex Torino e Lecce, affiancato dal “bomber” Castiglia e uno tra Germano e Rocca, con il primo favorito. In attacco, Firenze e Vajushi ai lati di Raicevic.
Foggia condizionato dalle assenze ma che potrà fare affidamento sui rientri di Agazzi e Nicastro. Out Empereur, Figliomeni, Martinelli Agnelli, Floriano e anche Rubin, per un problema al ginocchio e alla schiena. Stroppa ha dichiarato che l’obiettivo primario della squadra dovrà essere non prendere gol, cosa mai successa dall’inizio di questo campionato. L’impresa è ardua ma non impossibile. Basterebbe, tra mille virgolette, maggiore attenzione e reattività, purtroppo però, per i tifosi del Foggia, queste sono doti che non si possono acquisire in 3 giorni. Subire meno di due gol (sigh!) sarebbe un grande passo avanti. Formazione quasi obbligata. 4-3-3 con Gerbo e Loiacono terzini e Camporese-Coletti coppia centrale davanti al confermato Guarna. A centrocampo il rientro di Agazzi potrebbe scalzare uno tra Fedele e Deli, con Vacca a completare la linea mediana. I maggiori dubbi sono in attacco: Mazzeo inamovibile, chi al suo fianco? Chiricò è parso spento, Fedato tedioso, Beretta fuori ruolo e Calderini spesso pasticcione. Nonostante queste defezioni, il brindisino e l’ex Milan dovrebbero essere favoriti su Fedato e Calderini. Occhio, però, alla soluzione 4-4-2 che potrebbe vedere insieme Mazzeo e Beretta con ai lati due tra Chiricò, Fedato e Calderini. A farne le spese, così, sarebbe un centrocampista.
LE PROBABILI FORMAZIONI
PRO VERCELLI (4-3-2-1): Marcone; Berra, Legati, Bergamelli, Mammarella; Germano, Vives, Castiglia; Firenze, Vajushi; Raicevic. All. Grassadonia
FOGGIA (4-3-3): Guarna; Gerbo, Camporese, Coletti, Loiacono; Agazzi, Vacca, Fedele; Chiricò, Mazzeo, Beretta. All. Stroppa
