Giammarioli (ds Cremonese): “Presto per puntare alla A. Ho voluto fortemente Paulinho. Foggia? Sfida affascinante, complimenti a Stroppa”

Dall’ottimo avvio di stagione che ha proiettato la Cremonese a ridosso delle prime posizioni della classifica alla volontà di programmare con calma il ritorno in massima serie, passando per le brillanti intuizioni Cavion e Paulinho. Con uno sguardo alla prossima trasferta di Foggia. Di questo e altro abbiamo parlato con Stefano Giammarioli, ds della Cremonese, raggiunto in esclusiva da TB.

Direttore, soddisfatto dell’inizio di campionato della squadra?

“Siamo molti contenti, i risultati ottenuti ci fanno sperare di poter proseguire il trend positivo. La nostra soddisfazione deriva non tanto dai punti conquistati, quanto piuttosto dalle prestazioni convincenti fornite dalla squadra, frutto anche della sapiente gestione di un organico ampio ed eterogeneo da parte di mister Tesser”.

Siete reduci da una striscia di 7 risultati utili consecutivi… E’ la continuità il segreto della Cremonese?

“Sì, la continuità è un’arma importante nel quadro di un campionato estenuante ed equilibrato come quello di serie B. Questo filotto di risultati ha consentito alla squadra di rafforzare la consapevolezza dei propri mezzi, acquisendo entusiasmo e carica da vendere”.

A proposito di entusiasmo, quanto è stato importante per il morale il rocambolesco blitz di Cittadella in 9 contro 11?

“E’ stata una vittoria corroborante per il morale della squadra e per tutto l’ambiente… Un successo che rende onore alla tenacia e alla caparbietà dei ragazzi. Che sono professionisti esemplari per la serietà con cui si propongono in allenamento e in partita, ma anche fuori dal campo”.

C’è la consapevolezza di potersela giocare con tutte e di avere le carte in regola per restare al tavolo delle prime?

“Di giocarsela con tutte sicuramente. Viceversa, per restare al tavolo delle prime della classe ritengo sia ancora presto. Da troppo tempo questa società manca dalla serie B, quindi dobbiamo fare le cose con calma. L’obiettivo di questa stagione è una salvezza tranquilla, che ci consenta di assestarci in categoria. Dopodichè potremo programmare con serenità un futuro importante…”.

Cremonese squadra esperta e navigata… Chi sta incantando un po’ tutti, però, è il giovanissimo Cavion…

“L’ho portato a Cremona l’anno scorso, è un ragazzo in cui credo ciecamente. Lo seguivo già dai tempi delle giovanili della Juventus… Anche a Carrara ha fatto molto bene. E’ un giocatore di grande temperamento e di qualità. Con ampi margini di miglioramento. Si sta confermando e noi siamo molto contenti di lui”.

Paulinho sembra tornato quello di Livorno, quando in B era una “sentenza”… Da cineteca il gol in acrobazia realizzato al Perugia… E’ il brasiliano il valore aggiunto di questa squadra?

“Ho voluto fortemente il suo rientro in Italia… Quando l’ho proposto al mister e alla società nessuno ha avuto dubbi. E’ inutile nasconderlo, ho fatto di tutto per portarlo qui. Perchè lo conosco bene e so quanto può dare. E’ un giocatore con caratteristiche diverse da tutti gli altri attaccanti presenti in rosa: ha grande determinazione e una cattiveria agonistica che è prerogativa di pochi… In più, tecnicamente è fortissimo. In estate si è parlato molto, talvolta anche in modo scorretto, del mercato attaccanti in chiave Cremonese… La realtà è che io non ho mai nutrito dubbi: avevo le idee chiare sul tipo di giocatore da prelevare. E ho accettato di aspettare Paulinho proprio perchè conosco le sue indubbie qualità”.

Crede che la classifica attuale rispecchi, grossomodo, i veri valori delle squadre? O dobbiamo attenderci ancora qualche sorpresa? 

“E’ una classifica corta, ma i punti di distanza fra le prime tre e il “gruppone” rispecchiano fedelmente i valori. Palermo, Empoli e Frosinone, a livello di organico, hanno qualcosa in più delle altre. Alle loro spalle ci sono il Bari, il Parma, il Perugia… Credo che la lotta per la promozione coinvolgerà 8-9 squadre… Chiaro che, essendo così fluida la classifica, non mi sento di escludere possibili sorprese…”.

Ora siete attesi da una trasferta insidiosa a Foggia, contro una squadra galvanizzata dal rotondo successo di Vercelli e in un ambiente infuocato…

“Ci aspetta un ambiente bellissimo, grondante di entusiasmo: tutti vorrebbero giocare allo “Zaccheria”, uno stadio dove si respira un’atmosfera da serie A. Come allo “Zini” peraltro. Affronteremo una compagine forte, dinamica, abituata ad imporre ritmi elevati in partita… Complimenti alla società pugliese, e in particolare a Stroppa per il bel gioco che sviluppano i rossoneri. Noi ce la giocheremo, come sempre”. 

Fonte: www.tuttob.com – Marco Lombardi